NHL: Shane Doan annuncia il ritiro

di Fabio Sorini

Questa è una giornata triste per la National Hockey League e per il mondo dell’hockey in generale. Quando una leggenda, nonché una bandiera, annuncia il ritiro dall’attività agonistica, i pensieri di tutti gli appassionati e di tutti i tifosi iniziano a scorrere via veloci, ripercorrendo ogni singola tappa della carriera del proprio beniamino.

La NHL si è svegliata questa mattina con la notizia che Shane Doan, capitano e stella dei Phoenix Coyotes, diventati poi gli Arizona Coyotes, non pattinerà più nelle arene della massima lega del Nord America. Dopo 1540 partite giocate e 972 punti messi a referto il Capitano ha detto basta. Il classe 1976 ha fatto il suo esordio nella NHL nel 1995, quando i Winnipeg Jets lo draftarono alla settima posizione, nel primo giro. Dopo 17 punti messi a referto con i canadesi, la franchigia canadese si trasferisce: da Winnipeg si vola a Phoenix, con i Jets che diventano i Coyotes. L’amore della sua vita. In Arizona gioca praticamente per 20 anni, dando anima e corpo per questa franchigia, spesso ai margini dell’hockey che conta. Shane arriva, perfino, a conquistare la C di capitano, che indosserà con onore e passione insieme al numero 19 della sua casacca. Con la franchigia della Western Conference, disputa soltanto per sette volte i playoffs, con pochissimi acuti e tante delusioni. Soltanto una volta la sua squadra riesce a farsi valere, nella stagione 2011-2012, quando i Coyotes arrivano alla finale di Conference (persa in cinque partite dai Kings).

Nonostante una franchigia che non gli consente di vincere molto, Doan riesce comunque a conquistare un posto nella nazionale canadese, con la quale vince tre medaglie d’oro mondiali e due d’argento. Da ricordare anche i trofei individuali che il numero 19 si è portato a casa: nella stagione 2011-2012 si aggiudica il Mark Messier Leadership Award mentre due anni prima vince il King Clancy Trophy. Il tutto unito a due apparizioni all’All-Star Game (2003-2004 e 2008-2009).

Si ritira, dunque, una Leggenda e una bandiera di questo sport e dei Coyotes. Non possiamo far altro che ringraziare Shane per tutto quello che ha fatto per lo sport più bello del mondo.

In bocca al lupo per il tuo futuro, Capitano!

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