NHL Playoff: Ottawa si guadagna Gara 7

di Miki Faella

Nel sesto atto della finalissima della Eastern Conference, sono gli Ottawa Senators ad uscir vincitori dopo un autentica battaglia sul ghiaccio di casa con un risicatissimo 2-1, frutto di Cuore ed un Anderson (ben 45 parate!) semplicemente monumentale, al cospetto del team che solo 48 prima li aveva annientati per 7-0, ed ora a tornare sul proprio ghiaccio a cercare di staccare il pass per l’accesso alle Stanley Cup Finals.

Ottawa Senators – Pittsburgh Penguins 2-1 (0-0;1-1;1-0)
Serie sul 3-3
Marcatori: 24:51 Evgeni Malkin (Cole,Wilson); 33:15 Bobby Ryan (Turris,Karlsson) 2PP; 41:34 Mike Hoffman (Claesson,MacArthur).

L’Hockey, quello con la H maiuscola a noi piace così.
Se da una parte abbiamo il team detentore della Stanley Cup, la franchigia con la vision migliore della Lega, uno dei roster più completi di tutto il panorama mondiale (nonostante alcune pesanti assenze dell’ultimo minuto) e punti deciso allo storico back-to-back non tutto è scontat.
Dopo aver letteralmente surclassato i canadesi con un eloquente 7-0 sul ghiaccio di casa, il sesto splendido atto della contesa dovrebbe riservare una ‘vetrina’ prima di raggiungere le finali ed invece, come l’Hockey insegna, fino all’ultimo fischio finale tutto può accadere; gli Ottawa Senators, il team forse meno accreditato per arrivare alle finali di conference, resiste per l’ennesima volta ad un micidiale assalto allo slot per quasi tutti i 60’.
I Penguins partono col pattino sull’acceleratore, come visto nell’ultima uscita, ma questa volta il team di Guy Boucher si trincera dietro uno stellare Craig Anderson, a fermare foglie e moscerini davanti al proprio slot; solamente il funambolo russo Evgeni Malkin riesce a superare l’estremo yankee poco dopo l’inizio del secondo terzo, quando in percursione appoggia in backhand alle spalle di Anderson.

L’assedio Pens non cala, a cercare il colpo del KO (Crosby sempre pericolosissimo al pari di Kessel) ma l’occasione d’oro per Ottawa arriva su doppia penalità fischiata a Hainsey e Cole nel giro di 30’’ in 5vs3, con Bobby Ryan a superare un incolpevole Murray freddandolo sul proprio palo.
Pittsburgh non accusa il colpo e staziona costantemente dalle parti di Anderson, ma la sorte è dalla parte canadese, ad esultare (e non solo nella Capitale) quando il violentissimo slap di Mike Hoffman scardina nuovamente la rete di Murray dopo una traiettoria chirurgica a spizzicare sul palo per poi entrare nello slot. Karlsson, Ceci, Methot e Phaneuf fanno da guardia al proprio fortino, fino a quanto Sullivan fa uscire Murray per il sesto uomo di movimento, senza però trovare lo spiraglio giusto per rimettere in sesto il risultato, con la marea rossonera ad esultare al suono della sirena finale per l’incredibile vittoria tutta Cuore firmata nuovamente Guy Boucher.

Gara 7 (a Pittsburgh) sarà in programma Giovedì 25 nella prima serata americana, per determinare la vincitrice del Prince of Wales Trophy, ed a lustrare il proprio ghiaccio lunedì prossimo per il primo atto delle Stanley Cup Finals, ospitando la cenerentola (vincente) Nashville, arrivata con una gara di anticipo all’appuntamento con la storia.

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