NHL Lake Tahoe: bene Boston e Colorado, Bettman rimandato

di Miki Faella

Si è chiusa la due giorni sulle meravigliose sponde del Lago Tahoe, al confine tra California e Nevada con due belle vittorie on ice targate Avalanche e Bruins; sul piano visibilità ed intrattenimento invece, lo spettacolo del board e Gary Bettman non ha (nuovamente) mantenuto fede alle ottime promesse delle vigilia.

Day 1 Av’s-Vegas 3-2
Dopo 4 sconfitte negli outdoors, arriva il primo sorriso di Colorado, piegando gli indomiti Golden Knights che fino all’ultimo han tenuto testa a MacKinnon e soci; dopo il primo terzo e la sospensione causa “sole californiano” nella ripresa (a mezzanotte!) é Colorado a partire bene, Martinez impatta e MacK rimette la freccia nel terzo centrale. Fisico e forechecking rendono il terzo finale uno spettacolo, con i team a battagliare sul ghiaccio; il missile dalla blu di Toews mette al sicuro Colorado mentre Tuch riapre la sfida dopo un solo minuto. Cinque minuti finali bellissimi ma gli Av’s difendono bene il fortino e Vegas perde 3-2.

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Day 2: Boston-Phila 7-3
Pastrnak cala l’hat-trick ed i Flyers volano bassissimo sulle sponde del Lago Tahoe; nonostante l’equilibrio la fa da padrone per metà della contesa, Boston mette la freccia nel crepuscolo del terzo centrale con 3 reti nel giro di 2′ ed Hart spedito sotto la doccia sulla seconda sirena.
Terzo tempo in nottata a riservare ancora emozioni per il palato nottambulo della Lega con lo scatenato JVR ancora a segno mentre Pasta cala l’hat-trick col sipario a calare sull’evento.

Se lo spettacolo assicurato sul ghiaccio dall’evento, dato dalle due bellissime partire, ancora una volta le attese e l’ondata mediatica di richiamo non hanno pienamente soddisfatto ne la platea yankee ne quella da palato sopraffino canadese; il rinvio infinito del day 1 ha indubbiamente fatto storcere il naso ai più, la ripresa della nottata ha avuto audience degno delle migliori tribune politiche elettorali mentre la domenica in serata é andata decisamente meglio. Ora non resta che smontare il tendone e far sciogliere il ghiaccio con i soliti rimpianti firmati Bettman, Commissioner della Lega che non porta a casa quanto investito in termini di appeal.

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