Nazionale – Mondiali: l’Italia sconfitta contro l’Inghilterra per 4:3. Sabato l’ultima gara con la Slovenia con gli Azzurri sempre in corsa per il podio

9639C1B0-CD5D-4FE7-A85E-D9BC45A23278

(da fisg.it) – La Gran Bretagna supera l’Italia per 4:3 e passa in testa al comando della classifica generale del Mondiale di Budapest di Divisione I – Gruppo A. Sabato gran finale di questo incredibile torneo iridato e che potrebbe emettere tutti i verdetti all’ultima sirena. Kazakistan – Polonia (ore 12:30); Slovenia – Italia (ore 16:00) ed Ungheria – Gran Bretagna (ore 19:30): da queste partite dipenderà tutta la classifica finale. In teoria ci potrebbe essere un arrivo a 4 squadre ed allora li conterà la classifica avulsa. Ma può succedere veramente di tutto in un torneo in cui tutti possono vincere con tutti. Ma ora la concentrazione dell’Italia deve essere con la Slovenia che dopo due sconfitte sta risalendo la china.

Per la delicatissima partita con la Gran Bretagna l’allenatore Clayton Beddoes non effettua nessun cambio rispetto all’ottima prova offerta mercoledì contro il Kazakhstan e vinta per 3 a 0. Tra i pali dunque confermato Bernard, in difesa i blocchi sono Hofer-Helfer, Trivellato-McMonagle, Sullivan-Larkin e Luca Zanatta-Pavlu. In avanti invece vengono schierati Scandella-Hochkofler-Andergassen, Gander-Insam-Diego Kostner, Felicetti-De Luca-Lambacher e Traversa-Goi-Simon Kostner. Qualche modifica invece viene effettuata nel roster britannico diretto da Peter Russel. Tra i pali schierato ancora Ben Bowns, i cambi riguardano l’attacco con la seconda linea composta da Dowd-Hammond-Brooks e la terza con Davies-Myers-Kirk con Ferrara-Philips-Betteridge in quarta.

37774871-E30F-4769-81CE-E68D66C40A72

La prima chance del match capita dopo 90 secondi a Luca Felicetti, che riceve nello slot ma da ottima posizione non centra la gabbia, ma si capisce subito come ci sia grande equilibrio in pista con le squadre che concedono poco per diversi minuti e le difese attente. Al 24.44 spettacolare combinazione Lambacher-De Luca con quest’ultimo che viene agganciato da Philips davanti alla gabbia, per una penalità spesa in maniera comunque intelligente: arrivano una sassata di Helfer a lato e una percussione centrale di Marco Insam. E al settimo minuto arriva la beffa, col primo tiro in porta dei britannici che si tramuta in gol: azione insistita di Perlini che resiste a Luca Zanatta e dalla sinistra fa secco Bernard con un tiro preciso per l’1 a 0 dei Leoni. Ma ancora una volta l’Italia dimostra di essere squadra con enorme cuore e volontà: bastano 22 secondi e De Luca si invola sulla corsia centrale, disco allungato che costringe Bowns a uscire, ma il puck prosegue la corsa e dopo aver sbattuto sulla balaustra viene rimesso in mezzo per l’accorrente Lambacher, che trova il rasoghiaccio dell’1 a 1. Il match però continua a regalare emozioni pazzesche, e già all’8.07 arriva il nuovo vantaggio britannico con Dowd che, servito dalla sinistra da Brooks, ha spazio per prendere la mira e colpire dalla destra con un polsino preciso per il 2 a 1 dei Leoni.  Al nono minuto ancora britannici pericolosi in controfuga con Kirk, questa volta arginato da Bernard, quindi al 9.46 una trattenuta del bastone costa 2 minuti a Traversa, e per la prima volta l’Italia dovrà giocare con l’uomo in meno. Va detto che in questo frangente la retroguardia italiana è molto precisa e non concede assolutamente nulla agli avversari fino al ritorno in pista di Traversa. Recuperata la parità numerica l’Italia riaggancia anche la partita, dopo una grande azione di Scandella che sfiora il gol in slalom il puck arriva ad Hofer, che serve Larkin il cui missile dalla blu è imparabile, ed è 2 a 2 al 13.30. 57 secondi dopo il gol, penalità di De Luca ma il powerplay britannico non produce molto. Nel finale di periodo Bernard sale in cattedra e non si fa superare da un lanciato Perlini. 2 a 2 con tantissime emozioni e anche imprecisioni, azzurri comunque ampiamente in partita.

ll secondo periodo si apre con la seconda superiorità italiana ma ancora il gol non arriva e poi al 22.09 Andreas Bernard subisce il secondo gol personale di Ben O’Connor, che tira dalla linea di centro pista ed infila il goalie azzurro per il 3 a 2. Questo sancisce la fine del match per Bernard e l’ingresso di Marco De Filippo, che dopo la positiva partita con la Polonia torna così a pattinare sul ghiaccio di questi mondiali. Partita da recuperare per gli azzurri dunque, che ci provano con Goi al 23.30, ma la sua percussione dalla sinistra è chiusa da Bowns. Qualche istante dopo buona occasione anche per Andergassen ma la mira è sballata, va detto comunque che col passare dei minuti gli azzurri riescano a prendere sempre più pista per andare a caccia del pareggio, mentre i britannici si fanno vedere poco dalle parti di De Filippo. Questo fino al 28.30 quando il goalie cortinese è spettacolare nel salvare su Shields, lanciato tutto solo dalle sue parti. Tenuta in piedi dal suo portiere l’Italia al 29.10 gode del terzo power play, che apre con un missile di McMonagle deviato da Bowns. Anche Insam ci prova in diverse occasioni, gli azzurri schiacciano gli avversari ma non arriva per l’ennesima volta la gioia del gol in superiorità fino al rientro di Phillips. Al 34.30 grande occasione per Scandella lanciato in controfuga ma Bowns respinge, ed è comunque l’Italia ad avere le principali occasioni per colpire. Ancora Scandella pericolosissimo a 120 secondi dalla sirena, ma il responso è lo stesso con Bowns che si chiude e salva, e un altro miracolo arriva sul wrap-around di Sullivan al 38.25, col goalie inglese semplicemente superbo. Sono queste le ultime emozioni del secondo tempo, che termina sul 3 a 2 per la Gran Bretagna.

CECAEBDB-BA7B-4F89-BE5E-325D6A062359

Il primo pericolo del terzo periodo lo porta la Gran Bretagna con Kirk che dallo slot non inquadra la porta, poi l’Italia trova qualche buon cambio che costringe la difesa dei Leoni alla liberazione vietata ma di pericoli veri non se ne sommano. Finalmente gli azzurri sfondano: è ancora una volta Scandella ad ergersi a protagonista trovando lo spazio per la controfuga lungo la corsia centrale lanciato da Hochkofler, splendido movimento a sedere Bowns e disco in fondo al sacco per il meritato pareggio, 3 a 3 al 45.08. Dopo aver subito il gol la Gran Bretagna si lancia in avanti e si rende pericolosa con O’Connor ma De Filippo devia col gambale sul suo palo, ma a furia di spingere è il turno dei Leoni di trovare il gol che vale il nuovo vantaggio. Dopo una lunga pressione è ancora la quarta linea a colpire con Perlini che trova la doppietta personale controllando un disco davanti alla gabbia e infilando il sette in alto alla sinistra del goalie azzurro, per il 4 a 3 al minuto 48.44. Partita incredibile con le squadre a darsi battaglia e a rispondere colpo su colpo. Al 50.10 ancora Kirk pericoloso con una sgroppata sulla sinistra, poi Scandella ci prova due volte dalla media distanza costringendo Bowns prima alla deviazione con lo scudo e poi a bloccare tra i gambali. L’Italia comunque sale decisamente di colpi e col passare dei minuti alza il baricentro schiacciando la Gran Bretagna nel suo terzo, con tantissimi tiri dalla blu che però non trovano la porta o deviazioni vincenti. Fucilata di Helfer al 54esimo minuto e 30 secondi dopo Bowns piazza una parata incredibile col gambale su Scandella, che aveva provato a scartarlo come nell’occasione precedente. Seguentemente 2’ per ritardo di gioco a Ehrhardt e arriva il power play più importante del Mondiale per gli azzurri: botta dallo slot di Andergassen che esce di un soffio, poi ancora Scandella in mischia, tantissima pressione ma senza l’auspicato gol del pareggio, anche per l’ottima parata di Bowns su Diego Kostner in chiusura di power play. Pericolosissima percussione di Traversa al 57.30 ma il portiere britannico sembra una piovra e respinge tutto quello che passa davanti a lui, quindi a 90 secondi dalla fine Farmer sfrutta un buco nella difesa azzurra e arriva davanti alla gabbia ma sbaglia la mira. A 40 secondi dalla fine gli azzurri provano la carta dell’uomo di movimento in più togliendo il portiere, ma non riescono a portarsi in attacco in forze per assaltare un’ultima volta la porta di Bowns. Gli ultimi secondi non hanno più nulla da dire, e allo scoccare del 60esimo si materializza la beffarda vittoria inglese, che sfrutta gli errori italiani e si aggrappa alle parate di Bowns per fermare le tantissime occasioni create dagli azzurri. Seconda sconfitta per un solo gol di distanza in questo Mondiale per l’Italia, che comunque non ha ancora perso le speranze per provare a prendersi la promozione in Top Division.

A fine partita l’analisi di Giulio Scandella, autore del terzo goal azzurro e che suona la carica per la sfida contro la Slovenia: “Siamo partiti un po’ lenti e l’Inghilterra era un po’ più carica. Poi ci siamo rimessi in carreggiata ed abbiamo dimostrato il nostro valore. A volte le partita prendono dinamiche strane. Ora dobbiamo cancellare in fretta e concentrarsi al massimo contro la Slovenia. Siamo una squadra che ha giocato del buon hockey e può ancora dire la sua. Sono fiducioso sull’esito di questo Mondiale”.

Italia – Gran Bretagna 3-4 (2-2; 0-1; 1-1)

Reti: 0:1 7.01 Brett Perlini (Stephen Lee, Paul Swindlehurst); 1:1 7.23 Alex Lambacher (Ivan Deluca, Armin Helfer); 1:2 8.07 Robert Dowd (Brendan Brooks, Ben O’Connor); 2:2 13.30 Thomas Larkin (Armin Hofer, Tommaso Goi); 2:3 22.10 Ben O’Connor (Mark Richardson); 3:3 45.08 Giulio Scandella (Peter Hochkofler, Jan Pavlu); 3:4 48.44 Brett Perlini

 

About the Author