National League: risveglio Ambrì, altalena Lugano, Davos saluta coach Arno Del Curto

di Marco Benedetti 

Con cinque squadre racchiuse nello spazio di soli due punti si fa sempre più avvincente la lotta in questa National League che a differenza delle ultime edizioni vede ogni partita aperta a qualsiasi risultato: regna insomma un equilibrio che rende molto interessante questa fase e dopo una ventina di partite è lo Zugo che ha preso la testa della classifica grazie a tre vittorie nelle ultime quattro partite disputate. Fonamentale il successo di sabato sera a Bienne contro la ex capolista: un 3-2 maturato nel terzo periodo con le reti di Zehnder e Roe nel terzo periodo che hanno ribaltato il vantaggio dei padroni di casa.

E venerdì, nel prossimo turno, lo Zugo sarà subito chiamato a difendere la prima posizione dall’assalto del Langnau che dopo aver espugnato Berna al termine di un caldissimo derby si appresta a ricevere la capolista con l’obiettivo di scalzarla dalla vetta della classifica.

Il Berna si trova in questo momento appaiato al Langnau al terzo posto dopo aver scavalcato tre formazioni che appaiono in leggera crisi dopo un inizio di stagione scoppiettante: il già citato Bienne, il Losanna ma soprattutto il Friborgo che nell’ultimo turno ha subìto contro il Ginevra la terza sconfitta consecutiva per la prima volta in questo campionato.

Zurigo e Lugano tentano di restare nella sfera playoff, ma i bianconeri sono incappati in una clamorosa debacle contro il fanalino di coda Rapperswil, un pesante 3-6 in trasferta che ha frenato la risalita dei ticinesi mentre Servette e Ambri Piotta, reduci rispettivamente da tre e da due vittorie consecutive si sono riportate a ridosso della linea.

In fondo alla classifica oltre a un deludentissimo Rapperswil (solo 4 vittorie in 22 partite giocate) troviamo il Davos il cui storico coach Arno Del Curto, nonostante il successo per 5-1 contro lo Zurigo nell’ultimo match disputato, ha improvvisamente deciso di interrompere il rapporto con il club dopo 22 anni di panchina con i grigionesi nelle quali ha sempre centrato i playoff e vinto sei titoli di campione svizzero oltre a cinque Spengler Cup.

La classifica dei marcatori vede in testa il ceco dell’Ambrì Piotta Dominik Kubalik con 24 punti, frutto di 10 reti e 14 assist, appaiato allo svedese del Losanna Jonas Junland pure lui a quota 24 ma con 3 soli reti e ben 21 assistenze. Pesonen, Arcobello e Di Domenico seguono in classifica con 22 punti.

Tra gli italiani il luganese Morini ha al suo attivo 8 punti (7+1), mentre per il duo dell’Ambri Piotta Plastino-Diego Kostner i punti sono rispettivamente 5 (1+4) e 3 (2+1).

Classifica: Zugo 39 punti; Langnau, Berna 38; Bienne, Losanna 37; Friborgo 35; Zurigo, Lugano, Servette 32; Ambrì 31; Davos 20; Rapperswil 13

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