Mondiali U18: resume finale delle varie division

di Miki Faella

Con i Mondiali Top Division Under 18 in corso di svolgimento in Svezia, facciamo un bel sunto per i mondiali di categoria degli Under 18, dopo che si sono conclusi tutte le rassegne in giro per il mondo; la selezione italiana trova alla fine del proprio mondiale di prima divisione B un buon quarto porto.

Division I Gruppo A, Grenoble (Francia)
Troppo forte la Germania, arrivata a centrare l’en-plein sulle Alpi, con 5 vittorie in altrettante uscite; i baby tedeschi tornano così in Top Division dopo un lustro, grazie all’ottimo lavoro sia della Federazione tedesca sia sul ghiaccio dall’allenatore Fischoned,a guidare un manipolo molto interessante di giovani giocatori (segnatevi tutzle, prossimo giocatore in NCAA, così come Kinder e baby Reichel, nell’orbita dell’Eisbaren Berlino).
La Mannschaft piega nell’ordine il Kazakhstan per 5-2, Norvegia (6-4), Danimarca (5-2), Ucraina (13-1) ed i padroni di casa della Francia per 9-3, relegati dalla Top Division nel 2018 ed incredibilmente penultimi a fine torneo.
Torna nel Gruppo B l’Ucraina, mentre è argento per i kazaki con la Norvegia al terzo posto.

Division I Gruppo B, Székesfehérvár (Ungheria)
Nel raggruppamento magiaro dove era presente anche la selezione azzurra (ottimo quarto posto finale), la sorpresa arriva dal Sol Levante, con il Giappone a trovare una strepitosa promozione al termine di una incredibile cavalcata, iniziata col successo 3-2 sull’Italia, 5-3 sulla Gran Bretagna, 3-2 all’Austria e 4-0 sulla Slovenia e l’influente KO finale contro l’Ungheria (solo terza alla fine, alle spalle della favorita Austria; relegazione per i britannici in seconda divisione, dopo solo un annetto.

Division II Gruppo A, Elektrenai (Lituania)
Passeggia la Polonia sul ghiaccio lituano, tornando prepotentemente in Div IB: successi contro Romania (3-1), Lituania (7-1), Sud Corea (5-0), Estonia (8-2) e Spagna (13-0), con gli iberici relegati dopo la promozione della scorsa annata mentre a medaglia arrivano i padroni di casa ed Estonia.

Division II Gruppo B, Belgrado (Serbia)
Pathos sovrano fino alla fine, con la Serbia a portare a casa la W finale e relativa promozione, superando Australia (8-4), Croazia (4-1), Cina (6-1) e Belgio (12-2) con sconfitta ininfluente nel mezzo con l’Olanda. Deludono gli Aussie (penultimi) mentre scende in terza divisione nuovamente il Belgio con Cina ed Olanda sul podio finale.

Division III Gruppo A, Sofia (Bulgaria)
Torneo molto equilibrato, dove a prevalere è proprio la Bulgaria padrone di casa; lotta molto agguerrita per il podio, con arrivo a 3 deciso solamente dalla classifica avulsa con Israele (seconda) ed Islanda (terza) a prevalere sulla Turchia. Bagarre anche per non retrocedere, con la Nuova Zelanda a perdere lo scontro diretto col Messico.

Division III Gruppo B, Città del Capo (SudAfrica)
Taipei trova la promozione con tre su tre, lasciando alle spalle Hong Kong, SudAfrica e Lussemburgo.

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