Mondiali Top Division: la Svezia passa il turno sudando contro una grandissima Lettonia

Dall’inviato Gabriele Morganti

Copenhagen.

Svezia – Lettonia 3-2 (0-0; 1-1; 2-1)

Si gioca alla Royal Arena il match serale, il quarto di finale tra la prima classificata nel gruppo A, la Svezia, e la quarta arrivata nel gruppo B, la Lettonia. Nella prima frazione di gara i giochi sono equilibrati, le due squadre si studiano, i ritmi non sono altissimi, fatta eccezione per qualche accelerazione che le due compagini di tanto in tanto si concedono. La Lettonia si dimostra una squadra quadrata e non propriamente facile da affrontare. Di occasioni non se ne annoverano di conseguenza molte, per la Lettonia vicino al gol ci è andato il numero Dzerins, per la Svezia Zibanejad e Rakell, ma nulla di fatto. Ci ha provato Arvidsson con un paio di assoli, i quali non hanno però avuto l’esito che il giocatore dei Preds avrebbe voluto.

Nel secondo periodo la Svezia aumenta la spinta offensiva, e nei primi due minuti della frazione mette subito a dura prova l’estremo difensore lettone, Merzlikins, il quale però si disimpegna splendidamente, sopratutto in occasione della chance avuta dal numero Kempe, che aveva concluso ottimamente in porta, non pressato, dall’altezza del cerchio d’ingaggio. Al minuto venticinque arriva forse la più grande chance della partita, ed arriva proprio per i gialloblu: Klingberg ha il disco sulla blu, vede Nyquist sotto porta, lo serve, il numero quattordici si gira, mette a sedere Merzlikins e conclude a botta sicura, ma il goalie di proprietà del Lugano tira fuori il meglio di sé e dice di no alla conclusione ravvicinata dell’attaccante svedese. Passano però un paio di minuti e nonostante gli enormi sforzi di Elvis, la rete svedese arriva comunque, gran mucchio di fronte alla gabbia lettone, tiro dalla blu di Ekman-Larsson e deviazione vincente di Filip Forsberg. La Lettonia protesta per una presunta interferenza sul portiere, l’azione è rivista dagli arbitri, che decidono di convalidare il gol: Svezia 1, Lettonia 0. Un minuto più tardi c’è però una disattenzione della panchina svedese e la penalità fischiata dagli arbitri è per too many man on the ice, si tratta questa di una grande occasione per i lettoni per provare a riagganciare subito gli avversari nel punteggio. Ma la superiorità numerica è decisamente mal giocata dalla formazione baltica, al termine della penalità sono zero i tiri scagliati verso la porta difesa da Nilsson. A nove minuti dalla fine del secondo periodo arriva un’altra importante occasione per la Svezia, è ancora Nyquist che viene servito a grande velocità verso la porta avversaria, è senza la pressione dei difensori nemici, è a tu per tu con Merzlikins, prova a metterlo fuori gioco, ma niente da fare, Elvis gli nega ancora la gioia del gol. A conferma di ciò che solitamente si dice: gol mangiato, gol subito, passa un minuto e la Lettonia trova il pareggio: turnover svedese, disco recuperato in neutra, servito in velocità Blugers che entra nel terzo e batte Nilsson con un grande polsino ad incrociare. Al minuto 36 c’è una nuova e grande occasione in powerplay per la Lettonia, si tratta questa volta di un 5 contro 3. I lettoni la giocano bene questa superiorità numerica ed arrivano in più di qualche occasione a sfiorare la rete del vantaggio, a veramente un passo dalla segnatura ci sono arrivati Abols e Darzins che nello slot si erano fatti estremamente pericolosi ma che non sono però riusciti a concludere in rete. Fatto sta che in seguito la Lettonia lascia il piede sull’acceleratore e un minuto più tardi conquista un nuovo powerplay ed una nuova e fondamentale occasione per provare nuovamente ad infierire gli scandinavi. In questa situazione di uomo in più l’occasione più grande arriva sulla redirection del numero Kenins, sul tiro di Bukarts, è più che ottima la reazione di Nilsson tra i pali, il quale esibendosi con un grande intervento nega ai tanti tifosi lettoni presenti sugli spalti della Royal Arena l’incredibile gioia del vantaggio. Uno straordinario secondo drittel termina sul punteggio di uno pari.

Ad aprire il terzo ed ultimo periodo di gioco ci pensa un sensazionale gol di Viktor Arvidsson che al minuto 42 si esibisce in una difficilissima e bellissima deviazione al volo sul passaggio taglia ghiaccio di Ekholm, che prende alla sprovvista un po’ tutti, pubblico e giocatori, e che sopratutto trova il fondo della rete, e strappa gli applausi anche dei sostenitori avversari. La Lettonia però si getta subito all’attacco e guadagna un altro powerplay, holding fischiato a Janmark. Si fa dunque vedere pericolosamente la formazione di coach Hartley: i tiri dalla blu con il disco che passa in mezzo al forte traffico sono sempre tra i più pericolosi ed i lettoni in un paio di occasioni, sopratutto con Abols, proprio così hanno sfiorato la marcatura del pari, ma niente di fatto. Proprio all’uscita dalla panca dei puniti di Janmark, la Svezia riconquista il disco e si getta in contropiede, tre contro due: viene servito nello slot Ekholm, il tiro del numero 4, e un Merzlikins strepitoso e attento dice di no al difensore svedese. In occasione della ripartenza gialloblu, Abols ha commesso una penalità e dunque questa volta è la Svezia ad usufruire di un powerplay. La special unit scandinava fa un grandissimo lavoro sul ghiaccio, il disco gira veloce e Elvis tra i pali è costretto agli straordinari; alla fine, all’ennesima chance, si accende una mischia davanti alla porta lettone, il puck si perde tra le maglie dei giocatori sul ghiaccio, finisce sulla stecca di Ekman Larsson che ha tutto il tempo di girarsi e a Merzlikins completamente battuto, da sotto porta, insacca facilmente per il 3 a 1 Svezia. Ma la Lettonia non molla e a dieci minuti dal termine riapre i giochi con il magico polsino di Rudolf Balcers che preciso preciso va a battere Nilsson dal lato del guanto, con il disco che si insacca di poco sotto la traversa della porta difesa dal portiere svedese. Neanche un minuto più tardi la Svezia si getta in attacco, ma l’offensiva di Paajarvi è fermata da un Merzlikins incredibile, che poi si supera ancor più nell’azione successiva, quando ferma sul primo palo in spaccata il puck indirizzato in rete da Nyquist. La Lettonia successivamente, negli ultimi sgoccioli di partita, si getta all’attacco, Merzlikins lascia spazio ad un uomo di movimento in più, le oppurtunita per portare l’incontro all’OT arrivano, ma non vengono sfruttate, in modo particolare quella che viene sulla stecca di Derzins che servito nello slot da Kenins non riesce a controllare il disco ed a spedirlo in rete.

È riuscita dunque la Nazionale dalle Tre Corone a superare il turno e ad approdare alle semifinali, onore alla Lettonia che saluta il Torneo a testa altissima.

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