Mondiali TD: Italia, il sogno dura un tempo poi il Canada ci risveglia

ITALIA CANADA 1-6 (1-1; 0-3; 0-2)

Marcatori:

12.57 (1-0) Pietroniro (Mc Nally-Frigo)

15.50 (1-1) Sanheim (Severson-Anderson)

28.15 (1-2) Anderson (Mayo-Lowry)

35.14 (1-3) Roy (Dubois-Graves)

37.30 (1-4) Johnson (Chabot-Barzal)

42.49 (1-5) Mayo (Comtois-Mercer)

54.54 (1-6) Gregor (Mercer) sh

Tiri in porta: ITA 11 (4, 2, 5), CAN 30  (11, 11, 8)

Penalità: ITA 2’ (0’, 2’, 0’), CAN  8’ (0 ’, 2’, 6’)        

Spettatori: 2.616    

Migliori Giocatori:  ITA Di Perna, CAN  Andreson

Seconda sconfitta per l’Italia al Mondiale di Helsinki, gli azzurri hanno perso contro il favorito Canada per 6-1 ma hanno disputato una buona partita andando addirittura in vantaggio e tenendo il pareggio per 28 minuti per poi cedere alla distanza allo strapotere fisico e tecnico dei nordamericani.

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Ireland sceglie Fazio come portiere partente mentre per i canadesi il goalie è Dreidger dei Seattle Kraken. L’inizio dell’incontro è abbastanza equilibrato con i canadesi che non spingono più di tanto e gli azzurri molto attenti in difesa, di tiri pericolosi in porta non se ne vedono per i primi minuti fino a quando Mercer si trova solo davanti a Fazio al 6.45 ma il portiere del Bolzano è molto bravo a chiudergli lo specchio della porta ripetendosi poi all’8.33 su uno slap forte ma centrale di Graves. L’Italia come prevedibile fatica in attacco e il primo tiro in porta, senza grandi pretese, è di Frigo al 9.04. Molto più pericolosi Petan e Sanna poco più tardi ma l’arbitro ferma il gioco per bastone alto dell’attaccante del Cortina. Il buon momento dell’Italia si concretizza con la rete del vantaggio segnata da Pietroniro al 12.57: Mc Nally scende sulla destra e serve perfettamente il difensore azzurro che piazza il disco all’incrocio dei pali. Il Canada rischia di subire la seconda rete al 15.20 ma Dreidger non si fa sorprendere dal tiro ravvicinato di Hannoun. Come spesso succede al gol sbagliato fa seguito un gol subìto: il pareggio canadese arriva con un tiro non irresistibile di Sanheim dalla media distanza che inganna Fazio.

Il periodo centrale si apre con un’azione personale di Cozens che sfiora il vantaggio. All’1.38 prima penalità dell’incontro ai danni di Sillinger ma il power play azzurro è poco incisivo. Quando si torna in parità numerica inizia il predominio dei canadesi che tengono il possesso del disco nel terzo italiano per quasi due minuti: al 5.30 paolo esterno di Gregor e poco dopo prodezza di Fazio su Anderson che sono il preludio al vantaggio canadese che arriva all’8.15 con Anderson che devia sottoporta un tiro di Mayo. L’Italia è in difficoltà e non riesce a creare azioni pericolose tanto che nel secondo tempo riesce a tirare solo una volta verso la porta di Dreidger. Il 3-1 arriva al 15.14 grazie a Roy che sfrutta un’azione personale di Dubois che lo serve davanti a Fazio: il numero 10 canadese deve solo appoggiare il disco in rete. Il Canada dilaga e la quarta rete è la conclusione di una stupenda azione corale tra Barzal e Chabot e conclusa da Johnson con preciso tiro che non da scampo a Fazio. Si va al secondo riposo sul 4-1 per i nordamericani dopo che Fazio ha negato a Cozens,che si era presentato solo davanti a lui, la quinta rete.

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La partita non ha più nulla da dire e il terzo periodo serve solo per definire il punteggio finale: il Canada va ancora in gol con Mayo e con Gregor in inferiorità numerica dopo che gli azzurri non hanno sfruttato tre power play consecutivi. Il risultato finale rispecchia quanto visto sul ghiaccio, ora l’Italia avrà un giorno di riposo prima di sfidare la Danimarca martedì.                                                                                                                     

Marco Benedetti

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