Mondiali TD: anche il vento del nord gela il Blue Team

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di G. Poli

L’Italia torna sul ghiaccio a poco più di 24 ore dalla batosta contro la Svizzera subita all’esordio di questo Mondiale slovacco. L’avversaria di oggi è la corazzata svedese. Negli azzurri assente Morini, torneo finito per lui, il suo posto verrà preso nella parte restante della manifestazione da Traversa. A difesa della gabbia italiana coach Beddoes schiera De Filippo, mentre Bernard prende posto in panchina come backup.

Pronti via e De Filippo deve intervenire subito su Lindholm. Al 2.10 la Svezia è già in vantaggio: Lander è il più veloce ad infilare; dopo una respinta del goalie cortinese su un tiro di Bratt. La Svezia insiste, preme e crea ancora con Nylander, Bratt e Ekman-Larsson. Gli scandinavi chiudono gli azzurri nel proprio terzo e De Filippo è ancora protagonista su Ekholm. Nel finale del periodo l’Italia ha a disposizione due minuti di superiorità numerica ma sono sempre gli svedesi a creare i maggiori pericoli, doppio intervento del portiere azzurro su Rasmussen.

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Nel secondo tempo la musica non cambia. Il vero protagonista della partita è sempre De Filippo ma nulla può al 25.25 su tiro ravvicinato di Hornqvist, goal realizzato in powerplay per penalità fischiata a Bardaro. Dopo lo 0 a 2 si vedono anche i ragazzi di Beddoes con un contropiede di Rosa respinto da Lundqvist. Il tempo si chiude con la Svezia ancora alla ricerca del goal ma De Filippo abbassa la saracinesca su Nylander, Ekman-Larsson e Lindholm.

All’inizio del terzo drittel viene fischiata una penalità alla panchina italiana per troppi uomini sul giacchio. Con un uomo di movimento in più la Svezia fa girare bene il disco e, al minuto 1.57, il terzo goal è servito, Lindblom il marcatore. Nemmeno il tempo di riordinare le idee per Insam e soci che meno di un minuto più tardi Kruger realizza il 4 a 0. Al 48.55 Lander mette a segno, in inferiorità, il 5 a 0. Prima dell’ultima sirena c’è ancora il tempo per i le reti di Nylander, Lander, hat-trick per lui oggi, e Hornqvist per l’otto a zero finale.

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Vero che Svizzera e Svezia non erano le partite da vincere per portare a casa la salvezza e la permanenza in Top Division, però qualcosina in più si poteva e si doveva fare soprattutto perchè arriviamo al primo giorno di riposo con 0 punti, e questo era prevedibile, a cui bisogna aggiungere ben 17 goal subiti e 0 realizzati; e se guardimo le statistiche dei tiri abbiamo subito un totale di 119 tiri contro e fatti solo 32. Davvero troppo.

Helfer e compagni tornano sul ghiaccio martedì 14 maggio contro la Lettonia, primo ingaggio alle 16.15.

(Da fisg.it) – A fine partita, il commento di Armin Helfer: “Abbiamo fatto molto progressi, rispetto alla prima gara. I primi due tempi hanno dimostrato la buona attitudine degli Azzurri. Poi dopo il goal sfiorato e la successiva penalità, siamo crollati. Ma vedo positivo il futuro. Ora ci stiamo adattando sempre di più a questo livello e quindi possiamo competere meglio nelle prossime gare. Come ho già ripetuto non era contro Svizzera e Svezia, rispettivamente Vice e Campioni del Mondo in carica, le squadre con cui fare punti. Inoltre, possiamo contare su due portieri di livello come Marco ed Andreas. Questa sera in particolare De Filippo è stato semplicemente fantastico”.

A fine partita, premiato come best player dell’Italia, il portiere Marco De Filippo (ai microfoni di IIHF.com). “Abbiamo giocato due grandi periodi come squadra. Nel terzo la stanchezza ha preso il sopravvento. Però stiamo imparando a stare a questo livello considerando anche la prima volta di alcuni. Partita molto meglio di quella dell’esordio e martedì sarà ancora meglio. Rimaniamo positivi”.

Risultati domenica 12 maggio – Bratislava – Girone B

Svezia – Italia 8-0 (1-0, 1-0, 6-0)

Tiri: Svezia 58, Italia 13

Penalità: Svezia 2 (4 minuti), Italia 3 (6 minuti)

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