Mondiali: l’Italia resiste due tempi contro la Svezia

(da fisg.it) –  Ancora una volta l’Italia deve cedere nel terzo tempo contro una della formazioni più accreditate del torneo. La Svezia s’impone sull’Italia per 8-1 ma la squadra di coach Stefan Mair regge il peso e la potenza degli svedesi per i primi due tempi. Ora sabato sera, ore 20:15, in diretta su FOX SPORTS PLUS, una delle sfide campali per tentare la salvezza contro la Germania nel catino infuocato della Lanxess Arena. Per la gara contro la Svezia, l’Italia cambia decisamente pelle per una formazione che si discosta molto dalle precedenti quattro partite. Frederic Clouteir gioca per la seconda volta al Mondiale dopo la gara contro Russia. Stefano Marchetti è sempre assente per infortunio mentre a Tommaso Traversa è concesso un turno di riposo. Marco Insam gioca in difesa con Alexander Egger mentre è gettato nella mischia anche Michele Marchetti che esordisce in un Mondiale e completa l’ultimo posto disponibile per il Team Italy. Michele Marchetti è inserito in quarta linea con Goi e Gander. L’esordio del nuovo attaccante porta a sette gli esordienti assoluti in un Mondiale mentre sono ben 14 i giocatori che si cimentano per la prima volta in un Mondiale di Top Division. La Svezia mette in porta Viktor Fasth. Nelle precedenti quattro partite la squadra scandinava ha conquistato 2 vittorie (Germania e Lettonia) e 2 sconfitte dopo il 60′ (Russia e Stati Uniti). Sono 15 i giocatori NHL della Nazionale delle “Tre Corone”.

Primi minuti di gioco in cui la Svezia mette subito le cose in chiaro, pattinando ad altissimi ritmi e concedendo pochissimo in fase offensiva agli Azzurri. La squadra italiana è costretta a capitolare dopo soli 4 minuti di gioco su un’azione insistita degli svedesi che permette a Victor Rask di involarsi sulla destra, accentrarsi per poi freddare Cloutier con un preciso disco all’incrocio. Passano i minuti e l’Italia può solo pensare a difendersi contro la pressione nordica che non accenna a diminuire, tanto che dopo 4 minuti il primo vantaggio arriva il 2-0 grazie e ad un tocco ravvicinato di Holm che approfitta prontamente di una corta respinta di Cloutier su un tiro nello slot di Nylander. Al decimo la nostra Nazionale si affaccia in attacco cercando di costruire qualcosa, riuscendoci con un tiro di Larkin dalla blu che viene però contratto dalla difesa avversaria che rilancia subito per un fulmineo contrattacco. Al 14′ un disco messo nello slot mette in difficoltà Fasth, costretto a controllare la deviazione ravvicinata di Morini ed allontanando poi il disco per evitare complicazioni. Eriksson Ek diventa il vero problema per la nostra difesa, che riesce a contenere come può le iniziative dell’attaccante svedese che nel giro di pochi minuti va vicino due volte alla marcatura, soprattutto con un rovescio di alta scuola che fa squillare il palo a Cloutier battuto. Nel finale Brodin cerca il bersaglio grosso con un diagonale potente che l’estremo azzurro respinge con lo scudo, ripetendosi a ridosso della prima sirena quando è Sodeberg a trovarsi un disco d’oro a ridosso dello slot senza però trovare il tocco vincente per il 3-0. Alla prima pausa le due squadre vanno a riposo con la Svezia avanti per 2-0.

Nel secondo periodo la Svezia continua a proporsi con decisione nel terzo difensivo italiano ma trova sia Cloutier che la difesa in grande spolvero. L’Italia prende coraggio e con Michele Marchetti va vicino alla rete con due conclusioni che costringono Lundqvist a commettere fallo per evitare problemi e concedendo ai nostri ragazzi l’uomo in più sul ghiaccio. Dopo qualche secondo Insam conquista il disco da posizione laterale servendolo a Scandella, bravo a temporeggiare servendo poi Morini, il cui tocco sulla porta è vincente, visto che Fasth para senza però trattenere il puck che finisce in rete per il 2-1 italiano (23′). La Svezia torna a macinare ghiaccio, quasi indispettita dalla rete italiana, costringendo i blocchi azzurri a cambi lunghissimi che mettono non poco in difficoltà la resistenza dei ragazzi di Mair che non hanno il tempo necessario per trovare ossigeno e riposo per almeno 3/4 minuti in cui la squadra delle “Tre Corone” mette praticamente in balaustra l’avversario. Al 30′ arriva il terzo goal scandinavo, grazie ad una staffilata dalla media distanza di Brodin deviata quanto basta da Lundqvist per battere un Cloutier apparso nell’occasione coperto dal grande traffico di fronte alla sua gabbia. Sul 3-1 la gara sembra cambiare, con i giovani italiani Lambacher e Michele Marchetti con più minuti di ghiaccio a disposizione. Provvidenziale Cloutier su Sodeberg grazie ad un grande intervento di pinza del nostro goalie, che si ripete anche su Nylander chiudendo lo specchio della gabbia dopo che il giovane attaccante svedese aveva eluso l’intervento dei difensori italiano trovando un corridoio favorevole in piena velocità. L’Italia passa indenne due minuti di inferiorità arrivati per un fallo di Anton Bernard, andando poi dall’altra parte per guadagnarsi l’uomo in più su un intervento di Klingberg per un colpo su un intraprendente Simon Kostner in azione offensiva. Durante la superiorità Fasth si salva su un disco messo nello slot da Andergassen e con Morini che cerca la doppia deviazione senza trovare lo spazio per colpire. Finale di un periodo giocato meglio dall’Italia con gli Azzurri che se la giocano a viso aperto anche se il punteggio al termine dei secondi 20′ di gioco sorride ancora alla Svezia per 3-1.

La supremazia della Svezia viene fuori tutta nella terza ed ultima frazione di gioco, dove l’Italia sembra finire le energie lasciando metri di pista e possibilità di tiro alla squadra giallo blu che non si fa certo pregare per restare sui suoi ritmi di gioco. Dopo pochi secondi arriva infatti la rete del 4-1 su uno sfortunato colpo di pattino di Andergassen. Gli Azzurri cercano comunque di replicare secondo le loro possibilità e con il solito Morini che manca di pochissimo il bersaglio con un disco che sibila vicinissimo al palo di Fasth. Nella secondoa parte della frazione l’Italia cala nettamente anche perchè è costretta a rinunciare a Daniel Frank, toccato duro da Soderberg, nell’occasione della rete del 5-1 siglata da Linus Omark, pronto a deviare in rete il disco di dello stesso Soderberg. La Svezia prende seriamente possesso della situazione, gioca in velocità amministrando a dovere il disco e andando in rete in altre tre occasioni. La sesta rete arriva su un’azione di alta scuola di Nordostrom che libera al tiro l’implacabile Klingberg che colpisce con un disco secco e basso, poi arriva il 7-1 di Eriksson Ek che corregge in rete un disco vagante davanti alla gabbia di Cloutier dopo la stoccata dalla distanza corretta da Nylander nel traffico. Chiude ad un minuto e 35 secondi dalla fine Klingberg, che costringe praticamente Michele Zanatta a toccare il disco in modo decisivo sul tiro dalla blu di Holm che non permette a Cloutier di intervenire con una certa efficacia per evitare la segnatura. Una buona Italia (in attesa della gara di sabato contro la Germania in serata) per almeno due periodi ma poi la Svezia fa valere forza e blasone.

Le dichiarazioni del dopo partita.

Il difensore Thomas Larkin, MVP degli Azzurri al termine del match: “Un peccato per come è finita la gara. Per due tempi abbiamo retto bene. Il risultato maturato direi che è assolutamente immeritato per la larghezza della sconfitta e bugiardo. Ma ora giriamo subito pagina e ci concentriamo sulla sfida contro la Germania. Io gioco in DEL e conosco alcuni dei prossimi avversari. Sarà un grande sfida e non vedo l’ora di affrontare i padroni di casa di questo Mondiale”.

Stefan Mair, il coach dell’Italia: “Abbiamo giocato contro la squadra più forte incontrata in questo Mondiale. Disciplinata, molto fisica e dotata di un gran pattinaggio. Sono molto contento dei primi 40′. La squadra ha giocato come doveva. Nel terzo tempo, invece, abbiamo faticato un po’ troppo, complice anche l’uscita di scena di due attaccanti. Rimango comunque fiducioso per le ultime due gare contro Germania e Danimarca”.

SVEZIA – ITALIA 8-1 (2:0/1:1/5:0)

Marcatori: 03:24 (1:0) Viktor Rask (Elias Lindholm); 08:34 (2:0) Philp Holm (William Nylander/Jonas Brodin); 23:50 (2-1) Giovanni Morini (Giulio Scandella/Marco Insam) in sup.num.; 29:52 (3:1) Jonas Brodin (Philp Holm); 40:41 (4:1) Elias Lindholm (Gabriel Landeskog/Anton Stralman); 50:09 (5:1) Linus Omark (Carl Soderberg/Alexander Edler); 54:53 (6:1) Carl Klinberg (Joakim Nordstrom); 56:51 (7:1) Joel Eirksson Ek (William Nylander); 58:25 (8:1) John Klingberg (Philp Holm/Willima Nylander)

Formazione Svezia: Viktor Fasth 60:00 (Eddie Lack); Anton Stralman – Vctor Hedman; John Klinberg – Alexander Edler; Philip Holm – Jonas Brodin; Elias Lindholm – Victor Rask – Gabriel Landeskog; Marcus Kruger – Carl Soderberg – Linus Omark; Joel Eriksson EK – William Nylander – William Karlsson; Dennis Everberg; Joel Lundqvist; Joakim Nordstrom; Carl Klinberg; Alleantore: Rikard Gronobrog.

Formazione Italia: Frederic Cloutier 60:00 (Andreas Bernard); Thomas Larkin – Luca Zanatta; Armin Hofer – Armin Helfer (A); Alexander Egger – Marco Insam; Enrico Miglioranzi – Daniel Glira; Giulio Scandella – Raphael Andergassen – Luca Frigo; Giovanni Morini – Diego Kostner (A) – Simon Kostner; Anton Bernard (C) – Alex Lambacher – Daniel Frank; Markus Gander – Tommaso Goi – Michele Marchetti; Allenatore: Stefan Mair.

Tiri: Svezia 45 (15/12/18) – Italia 15 (4/8/3)

Penalità: Svezia 2×2′ – Italia 2×2′

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