Mike Keenan è il nuovo head coach della Nazionale Italiana di hockey su ghiaccio – Mike Pelino nel ruolo di associated coach

(comun. stampa Fisg) –  La Federazione Italiana Sport su Ghiaccio comunica di avere affidato al canadese Mike Keenan la guida tecnica della Nazionale Italiana di hockey. Dopo un lungo lavoro di selezione, quindi, la scelta è caduta su un profilo di grandissimo spessore. Mike Keenan, nativo di Bowmanville (Ontario) è infatti un volto di assoluto prestigio nel mondo nell’hockey e, nel suo curriculum, può vantare straordinarie esperienze e grandi successi nelle più importanti leghe
internazionali (NHL e KHL, dove ha vinto la Stanley Cup e la Gagarin Cup) e a livello.internazionale con il Team Canada. Ad affiancarlo, nel ruolo di “associated coach”, ci sarà il.connazionale Mike Pelino, un altro profilo di caratura internazionale.

_A9Y2053Mike Keenan – La carriera
Keenan muove i suoi primi passi da allenatore tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, vincendo trofei sia nei campionati giovanili sia, nel 1983, in American Hockey League con i Rochester Americans. Nel 1984 ottiene il suo primo pancone di NHL, quello dei Philadelphia Flyers, vincendo subito il “Jack Adams Award” come coach dell’anno: non lascerà la massima lega mondiale fino al 2009, svolgendo più ruoli (head coach, ma anche general manager) anche
per Chicago Blackhawks, New York Rangers, St. Louis Blues, Vancouver Canucks, Boston Bruins, Florida Panthers e Calgary Flames. Nel 1994 guida i Rangers alla conquista della Stanley Cup, la prima dal 1940 e l’ultima alzata al cielo dalla compagine newyorkese, obiettivo che aveva sfiorato anche con Flyers e Blackhawks. Allena anche la Nazionale Canadese nel 1987 e nel 1991, vincendo per due volte la Canada Cup, e ai Mondiali del 1993. Keenan si
trova al 15° posto della classifica degli allenatori NHL più vincenti di tutti i tempi, con 672 vittorie su un totale di 1.386 panchine: le sue squadre non hanno mai mancato l’accesso ai playoffs fino al 1998.
Nel 2009 decide di appendere momentaneamente il “fischietto” al chiodo, dedicandosi al ruolo di commentatore e analista per il Rangers MSG Network e per le MSG Hockey Nights Live.
E’ nel 2013 che torna sul ghiaccio come allenatore, ma questa volta in Europa. Il suo esordio in KHL, sul pancone del Metallurg Magnitogorsk, è da incorniciare: vince la Gagarin Cup in un’appassionante finale terminata a gara 7 contro il Lev Praha, conquista il titolo di coach dell’anno e partecipa all’All Star Game. In questo modo diventa il primo allenatore nordamericano a vincere la KHL e allo stesso tempo il primo a vincere sia la Stanley Cup che la Gagarin Cup. Resta alla guida del Metallurg fino al 17 ottobre 2015, venendo poi nominato
il 16 marzo 2017 head coach del Kunlun Red Star, prima squadra cinese della KHL, ruolo che mantiene fino al 3 dicembre dello stesso anno.
Il suo stile di allenamento e la sua gestione ferrea gli sono valsi il soprannome di “Iron Mike”.
Keenan, che nella sua lunghissima carriera ha allenato alcuni tra i migliori giocatori di sempre, metterà da oggi la sua esperienza e la sua profonda conoscenza dell’hockey a disposizione della Nazionale Italiana.

_A9Y2127Mike Pelino – La carriera
Il nuovo “associated coach” della Nazionale Italiana inizia a farsi notare tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, quando allena prima le Nazionali U18 (da head coach) e U20 (da assistente) del Canada, per poi entrare come assistant coach nella Nazionale Senior delle “foglie d’acero”, conquistando l’oro mondiale nel 2003. Svolge anche il ruolo di head coach in occasione di una Deutschland Cup e di due Spengler Cup. Nel 2005 si aprono per lui le porte.della NHL, dove da assistente resta per quattro anni sul pancone dei New York Rangers. Dal 2010 al 2012 guida i Peterborough Petes in OHL, per poi trasferirsi oltreoceano insieme a
Keenan, come assistente del Metallurg Magnitorosk: resta nel massimo campionato europeo fino al termine della scorsa stagione, rivestendo lo stesso ruolo anche per Avangard Omsk, Lokomotiv Yaroslavl e, da ultimo, Ak Bars Kazan. Nel 2014 e nel 2016, con il Metallurg, può.alzare al cielo anche la Gagarin Cup.

_A9Y2037Andrea Gios, presidente FISG:

“Oggi inizia il percorso che porterà la squadra maschile di hockey su ghiaccio alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Abbiamo impiegato parecchi mesi per poter giungere alla definizione del coaching staff, ma la soluzione trovata ci soddisfa a pieno. Sin dal principio l’obiettivo è stato quello di trovare un allenatore con un curriculum importante, con grande esperienza e.dotato di forte personalità, che condividesse il nostro progetto: quello di portare alle Olimpiadi
una squadra competitiva, formata essenzialmente da ragazzi di scuola italiana. Un allenatore che non fosse solamente un selezionatore, ma che fosse in grado di aiutare tutto il movimento, stimolando una crescita generale dell’hockey italiano partendo dai club in cui i ragazzi giocano per 9 mesi all’anno. Abbiamo voluto affidare questa sfida, basata su un dialogo continuo tra lo staff tecnico della Nazionale e quello dei singoli club, a Mike Keenan: la nostra ambizione è
quella di portare alle Olimpiadi una squadra competitiva, che possa affrontare dignitosamente ogni avversario giocando e vincere alcune partite. Quello che più ci preme, però, è che al termine di questo ciclo olimpico gli italiani tornino ad amare e ad appassionarsi all’hockey su ghiaccio. Mike, insieme all’associated coach Mike Pelino, ha accolto con grande entusiasmo questo progetto: con la sua enorme esperienza e la sua mentalità vincente potrà coltivare l’ambizione, il cuore e la passione che i nostri ragazzi dovranno mettere sul ghiaccio”.

Mike Keenan, head coach Nazionale italiana di hockey:

“Ho avuto tante bellissime esperienze internazionali, ma questa per me è allo stesso tempo una sfida e un’opportunità unica. Trovo emozionante poter seguire un processo di costruzione e sviluppo di una squadra in vista di un’Olimpiade, in più da Paese ospitante: questa esperienza mi darà modo anche di conoscere nuove e diverse sfaccettature del gioco. Per iniziare posso dire che ogni tanto i miracoli accadono: quello italiano è un popolo appassionato di sport e per
questo motivo voglio che le aspettative possano essere alte. Sono una persona che non ha paura di provare ad abbattere i pronostici e le avversità. Ho allenato il Team Canada in passato e sono abituato ad allestire squadre competitive pur non potendole allenare giorno per giorno:
voglio che i miei giocatori possano eccellere, che abbiano voglia di risultati, che venga loro instillata l’idea di successo e siano capaci di competere sotto pressione”.

Stefan Zisser, responsabile delle squadre Nazionali di hockey e presidente FISG Alto Adige

“Voglio prima di tutto ringraziare Greg Ireland e il suo staff per il lavoro svolto nell’ultimo periodo. Quando Greg ha trovato un ingaggio in KHL abbiamo dovuto muoverci per trovare un suo sostituto: siamo orgogliosi di aver portato alla guida della Nazionale Italiana due personaggi di grandissimo spessore e possiamo dirci senz’altro pronti per questa nuova avventura. Con uno staff di questo calibro, che verrà ulteriormente integrato a breve, siamo certi che potremo dare una grossa spinta in queste prime fasi e poi una continuità per i prossimi
anni, in vista delle Olimpiadi del 2026 e oltre”.

Marcello Cobelli, responsabile settore hockey FISG

“Quello che intendiamo avviare è un progetto ambizioso e la FISG vuole mettere sul piatto tutto quello che può: lo vogliamo dimostrare fin da subito ingaggiando due nomi di prestigio a livello internazionale, personalità dalle quali tutto il movimento può trarre beneficio. Si tratta.di un’ottima base di partenza, ma è soltanto il primo step: bisogna rimboccarsi le maniche,
perché ci sarà molto da fare”.

Il prossimo impegno della Nazionale – Il Sárközy Tamás Memorial Tournament di Budapest

Il prossimo impegno del Blue Team è in programma dal 10 al 13 novembre al Sárközy Tamás Memorial Tournament di Budapest (Ungheria): gli Azzurri se la vedranno con l’Ucraina (15 giovedì 10 novembre alle 15:00), Slovenia (venerdì 11 novembre alle 18:30) e domenica contro una tra Ungheria, Giappone e Francia. Si tratterà della prima tappa di preparazione in vista.dei Mondiali di 1^ Divisione Gruppo A che andranno in scena dal 29 aprile al 5 maggio a Nottingham, in Gran Bretagna, con l’obiettivo di riprendersi la Top Division. Oltre ai padroni
di casa e all’Italia, parteciperanno le Nazionali di Lituania, Corea del Sud, Polonia e Romania.

Le prime due classificate del girone tornano in Top Division.

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