Memorial Cup 2019 ai Rouyn-Noranda Huskies

di Miki Faella

Finale migliore non poteva esserci per la Memorial Cup delle juniores canadesi, a veder trionfare il team dell’Ovest del Québec per la prima volta nella loro storia; cammino completo per formazione mattatrice sia in regular season sia nei playoff (ne parleremo a fine resume) fan loro l’ultimo atto appena andato agli archivi in quel di Halifax, Nuova Scozia.

Cos’è la Memorial Cup?
Per chi non la conoscesse, lo storico premio che quest’anno ha festeggiato la 101ma presenza sulle piste ghiacciate canadesi dopo diversi ritocchi sin dal lontano 1919, è arrivato all’attuale format in vigore dai primi anni ‘80, a veder battagliare le tre squadre vincitrici delle tre leghe canadesi, ovvero sia la Western Hockey League (WHL), l’Ontario Hockey League (OHL) e la Quebec Major Junior Hockey League (QMJHL), insieme ad una quarta formazione selezionata per ospitare l’evento a contendersi la conquista della coppa, nota come Memorial Cup, in onore dei caduti di tutte le guerre.

Halifax 2019
Sulle rive dell’Atlantico, a contendesi l’ambito trofeo erano presenti sulla pista ghiacciata dello Scotiabank Centre di Halifax dal 17 al 26 Maggio i padroni di casa degli Halifax Mooseheads, i vincitori della Western Hockey League dei Prince Albert Raider (WHL, province dell’Ovest), i Guelph Storm dell’Ontario Hockey League ed i Rouyn-Noranda Huskies della Quebec Major Juniores Hockey League (QMJHL).
Dopo il round robin (classico gironcino all’italiana) ad eliminare la formazione dei Raiders, rimasta a bocca asciutta dopo 3 uscite, tutti i tre team hanno chiuso con 4 punti finali (2-1) ed in base alla percentuale delle sfide incrociate tra Mooseheads, Storm ed Huskies, ha visto i padroni di casa guadagnarsi la finalissima.

Nella semifinale, la bellissima sfida tra Guelph e Rouyn, è stata risolta in rimonta da parte del team quebecois nel terzo finale, dopo che gli Storm hanno sprecato un doppio vantaggio (1-3,2-4) con la doppietta di Bibeau a spianare la strada per la vittoria agli Huskies, guidati in panca da Mario Pouliot.

La finalissima è un susseguirsi di emozioni, con Halifax a condurre di due dopo metà partita con Asselin e Lavoie; qui inizia il capolavoro firmato Pouliot, allenatore dei miracoli, capace di segnare (nuovamente) la storia giovanile hockeystica canadese. Il team gira a meraviglia, pareggiando la contesa nel giro di 5’ con Bibeau e Teasdale; nel terzo finale poi un 1-2 micidiale sull’asse Abbandonato (segnatevi questo nome) e Marleau, portano la prima Memorial Cup nell’Ovest del Quebec.

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Stagione da incorniciare sulla Route 117
Rouyn-Noranda, è un paesino di 41000 persone immerso in una regione storico/mineraria del Quebec, che vive e sogna hockey a tutto tondo; nonostante sia un piccolo centro, moltissime stars del recente passato NHL provengono da qui, come i fratelli Pierre e Sylvain Turgeon, Stephane Matteau, Eric Desjardins, senza dimenticare il leggendario Dave Keon, cui è intitolato il palaghiaccio cittadino, mentre alcune stars attuali della lega han giocato con gli Huskies come Nikita Kucherov e Maxime Talbot.
In estate è stato ingaggiato come allenatore e GM Marc Pouliot, capace di portare la prima Memorial Cup in riva all’Atlantico con Acadie-Bathurst e, con i suoi allenamenti e sedute atletiche mirate, unite ad una proverbiale disciplina tattica, ha condotto ad una stagione trionfale gli Huskies con 59 vittorie su 68 uscite! Nei playoff poi, dopo aver eliminato in 6 Shawinigan, ha servito lo sweep a Victoriaville e Rimouski, prima di portare a casa la seconda President’s Cup della storia (dopo il 2015/6) ai danni proprio di Halifax.
Il capolavoro è stato completato proprio in quel di Halifax, dopo aver sfiorato l’impresa 3 anni fa, perdendo 3-2 la finalissima coi London Knights.

L’Hockey sa riservare queste splendide storie, fatte di passione e sacrificio a tutto Cuore ed anche in un paese sperduto sulla statale 117 di 40mila anime può raccontare storie, cullare campioni e formare future stelle nel firmamento hockeystico.

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