Ma qual è il vero Lugano?

(da hclugano.ch) – Spettacolare e vincente contro il Berna. Solido contro il Plzen. Superficiale e leggero alla Valascia. Determinato e concreto al cospetto del Bienne. Intenso alla Resega con lo Zugo, nervoso e inconcludente il giorno dopo contro lo stesso avversario in trasferta. Pallido e fiacco ieri sera alla BCF Arena di Friborgo.

Qual è il vero volto del Lugano edizione 2016/2017?

Una differenza sostanziale è senz’altro quella tra le prestazioni dei bianconeri tra le mura della Resega e quelle lontano dal ghiaccio amico. Fuori casa il Lugano commette molti errori, incassa penalità evitabili e di conseguenza raccoglie ben poco (cinque punti). Davanti al suo pubblico gli uomini di Shedden giocano con altro piglio.

Certo, aver disputato 22 partite ufficiali tra il 20 agosto e il 18 ottobre (62 giorni) è un dato di fatto non trascurabile. Più di una partita ogni tre giorni! Oltretutto con una marea di infortuni nello stesso reparto.

Però è anche vero che nelle ultime settimane la squadra sembra aver perso la sua identità. Tra giocatori appannati o che attraversano una fase di scarsa vena, cambi di linee e da ieri sera anche qualche elemento infortunato tra gli attaccanti sono rimaste poche certezze.

Non è però il caso di panicare. Non più tardi di sei giorni fa Furrer e compagni sono stati superiori allo Zugo poi sconfitto all’overtime. E stiamo parlando dello Zugo, probabilmente la compagine offensivamente più dotata del campionato. Le risorse tecniche e mentali su cui Shedden e Curcio possono costruire ci sono. Chiesa e Brunner dovrebbero rientrare nel weekend contro Kloten o Langnau. Il Ginevra nono è distante solo due punti ma anche il Berna quarto è lì a quattro punti…

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