Lugano vs Ambrì: tutti i numeri del derby

(da hcap.ch) – Sabato andrà in scena il derby numero 213, il 185° in LNA, il 109° alla Resega.Dei 212 derby fin qui disputati 128 li ha vinti il Lugano, 72 l’Ambrì Piotta e 12 si sono chiusi in parità. 796 le reti bianconere e 619 quelle biancoblù. Nei 104 derby alla Valascia 51 vittorie dell’Ambrì, 46 del Lugano e 7 pareggi. Il computo delle reti: 338 per l’HCAP e 321 per l’HCL. Invece nei 108 incontri alla Resega bilancio schiacciante con 82 vittorie bianconere, 21 biancoblù e 5 pareggi con 475 reti sottocenerine e  281 leventinesi. Premesso che si è giocato in ognuno dei giorni della settimana, il giorno finora più gettonato è il sabato (70 partite), seguito dal martedì (64), poi il venerdì (33) ed il giovedì (22). Nei tre derby della corrente stagione, 2 vittorie casalinga per l’HCL entrambe per 5-3 e 1 vittoria casalinga per l’HCAP per 3-2 all’overtime. Le 9 reti biancoblù sono state segnate da Monnet (2), E.Bianchi (1) D’Agostini (1), Gautschi (1), Guggisberg (1), Jelovac (1), Lauper (1) e Zgraggen (1) mentre le 12 segnature bianconere vanno sul conto di Fazzini (2), Walker (2), Brunner (1), Burgler (1), Hirschi (1), Hofmann (1), Gardner (1), Lapierre (1), Ronchetti (1) e Sannitz (1). Le reti 12 incassate dall’HCAP sono andate sul conto di Zurkirchen (11) e Descloux (1), mentre le 9 subite dal Lugano sono tutte a carico di Merzlikins. I 16 assist dell’HCAP sono stati marcati da O.Kamber (2), Mäenpää (2) Ngoy (2), E.Bianchi (1), Emmerton (1), Fora (1), J.Fuchs (1), Guggisberg (1), Hall (1), Lauper (1), Lhotak (1), Pesonen (1) e Zgraggen (1). I 19 assist dell’HCL vanno nel carniere di A.Bertaggia (3), Zackrisson (3), R.Gardner (2), Klasen (2), Ulmer (2), D.Brunner (1), Chiesa (1), Furrer (1), Hirschi (1), Hofmann (1), Martensson (1) e Sondell (1). I 25 punti leventinesi (9 gol e 16 assist) sono appannaggio di: E.Bianchi (2), Guggisberg (2), O.Kamber (2), Lauper (2), Mäenpää (2), Monnet (2), Ngoy (2) Zgraggen (2), D’Agostini (1), Emmerton (1), Fora (1), J.Fuchs (1), Gautschi (1), Hall (1), Jelovac (1), Lhotak (1) e Pesonen (1). I 31 punti luganesi (12 gol e 19 assist) vanno sul conto di: A.Bertaggia (3), R.Gardner (3), Zackrisson (3), D.Brunner (2), Fazzini (2), Hirschi (2), Hofmann (2), Klasen (2), Ulmer (2), Walker (2), Burgler (1), Chiesa (1), Furrer (1), Lapierre (1), Martensson (1), Ronchetti (1), Sannitz (1) e Sondell (1). Sono 8’ di penalità comminati all’HCAP in particolare a Duca (2’), J.Fuchs (2’), Gautschi (2’) e Hall (2’). I 37’ di penalità dell’HCL sono andati a carico di: Brunner (25’), R.Gardner (2’), Hirschi (2’), Martensson (2’), Ronchetti (2’), Sannitz (2’) e Walker (2’). Finora Ambri e Lugano si sono incontrati 2 volte il 10 dicembre e sempre alla Valascia. Nel 1969 si impose l’HCAP per 3-2 con reti di Butti, Guido Celio e Cipriano Celio mentre che per HCL segnarono Schaub e Giorgio Bernasconi. I portieri che hanno incassato le reti erano Grünig sul fronte biancoblù e Molina su quello bianconero.

Nel 1988 si impose il Lugano per 7-2: per HCAP reti di Millen e Christian Weber mentre che per HCL segnarono Jaks(2), Eloranta(2), Eberle (1), Ton (1) e Walder (1), I portieri che hanno incassato le reti erano Daccord sul fronte biancoblù e Räber su quello bianconero. Il giorno in occasione del quale è stato disputato il maggior numero di derby è il 5 ottobre (5 partite). Il 10 dicembre non è nato alcun giocatore che ha disputato almeno 1 derby. In linea generale su un complesso di 64 risultati diversi, i risultati più frequenti (registrati ben 10 volte) sono il 3-2 ed il 4-1, seguiti 9 volte dal 5-3, quindi 8 volte dal 2-3, dal 3-1 e dal 6-2,  poi 7 volte dal 2-1, dal 3-0, dal 4-2 e dal 4-3. Alla Resega su un complesso di 45 esiti diversi, i risultati più ricorrenti sono il 3-0 ed il 4-1 (6 volte) seguiti (5 volte) dal 2-1, dal 3-1, dal 3-2, dal 4-3, dal 5-1 e dal 6-2. Alla Valascia su 49 risultati diversi, primeggia il 2-3 (7 volte) poi l’1-4 (6 volte) seguiti dal 3-2, dal 5-2 e dal 5-3 (5 volte). Delle 1415   reti sin qui realizzate, 960 sono state messe a segno da giocatori svizzeri (il 67.84%), 446 sono le reti straniere (31.52%), mentre 9 (0.64%) sono “senza paternità” in quanto frutto della fase dei rigori dopo l’overtime. Rispetto alla media generale testé indicata, le reti dei giocatori svizzeri militanti nel Lugano è superiore (69.22%) mentre le reti degli svizzeri con la maglia dell’Ambrì Piotta sono al di sotto della media generale e si fissano al 66.07%. La rete messa a segno più velocemente nella storia dei derby è quella segnata al 15° secondo di gioco da Kari Eloranta alla Resega il 14 gennaio 1989 (portiere Daccord) mentre quella più “tardiva” è stata segnata al 76.06 da Gates Orlando nel derby della Valascia del 1° aprile 1999. La più tardiva nei tempi regolamentari è per contro quella di Léchenne segnata proprio alla sirena finale nel derby della Resega del 6 gennaio 1994. In tal senso Léchenne ha “bruciato” Vogelsang che nel derby del 24 ottobre 1978 segnò al 59’59”. Delle 1415 reti complessivamente messe a segno, 448 (31.66%) sono state realizzate nel 1° tempo, 481 (39.99) nel 2° tempo, 465 (32.86) nel 3° tempo. 12 le reti nell’overtime (0.85%) e 9 nei rigori dopo l’overtime (0.64%). Rispetto al complesso, diverse sono invece le percentuali delle reti per tempo delle singole squadre. Il Lugano ha realizzato le sue 795 reti in modo estremamente equilibrato, ossia con la seguente ripartizione: 258 (32.41%) nel 1° tempo, 262 (32.91%) nel 2° tempo, 262 (32.91%) nel terzo tempo, 8 reti (1.01%) nell’overtime e 6 reti (0.76) nei rigori dopo l’overtime. L’Ambri-Piotta ha realizzato le sue 619 reti con la seguente ripartizione: 190 (30.69%) nel 1° tempo, 219 (35.38%) nel 2° tempo, 203 (32.79%) nel terzo tempo, 4 reti (0.65%) nell’overtime e 3 reti (0.48%) nei rigori dopo l’overtime. Vi sono poi dei precisi momenti privilegiati della partita per mettere a segno reti. Nei derby fin qui disputati 6 reti sono state realizzate al 31’27”, mentre 4 reti sono cadute al 52’10” ed al 59’55”. 48 reti sono state realizzate durante il 60° minuto della partita, 36 reti nel 32°, 34 nel 15° e 32 reti nel 30° e nel 40° minuto. Poi 31 reti nel 54° minuto, 30 reti nel 5° e nel 12°minuto. Il più avaro di reti nei tempi regolamentari è invece il 7° minuto con sole 13 reti seguito dal 1°, dal 20° e dal 31° minuto con 15 reti. Dei 3600 secondi che compongono una partita (60 minuti per sessanta secondi) solo 1139 (il 31.64% delle possibilità) di questi hanno visto mettere a segno almeno 1 rete. Nel 1° tempo sono 373  su 1200 (31.08%), nel 2° periodo 381 su 1200 (31.75%) e nel 3° tempo 385 su 1200 (32.07%). Il complesso delle penalità ci dice che finora l’Ambrì Piotta ha collezionato 3439 minuti di penalità mentre il Lugano ne ha subiti 3461. Mediamente sono stati inflitti 32’42” minuti ogni partita.

Il derby con il maggior numero di minuti di penalità (e che rimarrà probabilmente imbattibile) è quello della Valascia del 10 gennaio 1987 culminato con la storica scazzottata tra Hallin ed Antisin (219 i minuti complessivamente inflitti). Segue con 106 il derby disputato alla Valascia il 5 ottobre 2007. Il più corretto è il derby giocato il 18 settembre 1993 alla Valascia con soli 4 minuti di penalità (una per parte). 24’ di penalità per partita è la “tariffa” più frequente verificatasi in ben 20 derby, seguita 16 volte da 20’ a partita, poi 15 volte 14. Con il debutto di Elia Riva nell’ultimo derby, sono complessivamente 683 i giocatori che hanno disputato almeno un derby. Di questi, 637 sono giocatori di movimento mentre 46 sono i portieri. 495 sono i giocatori svizzeri e 188 gli stranieri, dove la parte del leone la fanno i canadesi (90 di cui 43 nel Lugano, 44 nell’Ambrì e 3 con entrambe le maglie), seguiti dagli svedesi (25 di cui 20 nel Lugano e 5 nell’Ambrì) e poi dagli statunitensi (24 di cui 11 nell’HCAP, 12 nell’HCL e 1 in entrambe le squadre). Dei 683 giocatori impiegati, 325 hanno vestito solo la maglia luganese mentre 312 solo quella leventinese. Sono per contro 46 i giocatori scesi in pista (evidentemente in epoche diverse) con entrambe le maglie. Si tratta di Misko Antisin, Mark Astley, Markus Bachschmied, Silvio Baldi, Elias Bianchi, Mattia Bianchi, Marzio Brambilla, Roman Botta, Krister Cantoni, Ubaldo Castelli, Alessandro Chiesa, Grégory Christen, Paul Di Pietro, Hnat Domenichelli, Keith Fair, Igor Fedulov, Michael Flückiger, John Fritsche, Ryan Gardner, Noël Guyaz, Andreas Hänni, Gregory Hofmann, Doug Honegger, Peter Jaks, Oliver Kamber, Diego Kostner, Dario Kostovic, Stéphane Lebeau, Rolf Leuenberger, Daniel Manzato, Trevor Meier, Corey Millen, Giorgio Moretti, Mirko Murovic, Fabio Muttoni, Patrick Rieffel, Luigi Riva, Yannick Robert, Ronnie Rüeger, Roman Schlagenhauf, Daniel Steiner, Claudio Ticozzi, Stefano Togni, Rick Tschumi, Julian Walker e Simon Züger. Nella stagione 2010-2011 è stato utilizzato il maggior numero di giocatori, ben 62: 28 dal Lugano, 34 dall’Ambrì, poi 60 (32 HCAP e 28 HCL) nella stagione 2011-2012, 59 (27 HCAP e 32 HCL) nella stagione 2007-2008, nella stagione 2012-2013 (30 HCAP e 29 HCL), nella stagione 2013-2014 (26 HCAP e 33 HCL) e nella stagione 2014-2015 (30 HCAP e 29 HCL). Finora nei primi 3 derby di questa stagione ne sono scesi in pista 52 (26 HCAP e 26 HCL). Sono 50 gli allenatori che hanno partecipato ad almeno un derby. Jiri Kren, Jean Cusson e Larry Huras sono gli unici allenatori ad aver diretto entrambe le squadre. 17 di loro hanno vissuto almeno 1 derby anche come giocatori, sempre con la stessa maglia ad eccezione di Kren che ha giocato solo con l’Ambrì ma ha allenato entrambe le squadre e di Harrington che ha giocato nel Lugano ma ha allenato l’HCAP. Slettvoll detiene il record di presenze con 55 partite seguito da Huras con 52, da Pelletier con 29, poi Koleff con 28 e Kren (23). Kossmann e Shedden occupano il 18° rango, entrambi con 7 partite a pari merito con Cada e Laporte.

Dei 50 allenatori finora presenti ad un derby, 19 sono canadesi, 11 svizzeri, 5 cechi e 5 svedesi, 3 finlandesi, 3 statunitensi, 2 russi, 1 francese e 1 polacco. Tra i 683 giocatori, il record di presenze è attualmente di Nicola Celio (101) tallonato da Fair (90), e da Bertaggia (89). Seguono poi Julien Vauclair (85), Tschumi (83), Cantoni (76), Gianini (75), Näser (73), Jean-Jacques Aeschlimann (71), Sannitz e Viganò (68). Dei giocatori tutt’ora in attività nelle due squadre ticinesi troviamo inoltre al 13° rango Duca (63), al 19° Gardner (55), al 23° Hirschi (53), al 25° Reuille (51) ed al 39° Gautschi (39). Dei 637 giocatori di movimento che hanno disputato almeno un derby, 349 (ossia il 54.79%) hanno messo a segno almeno una rete. Capocannoniere è Peter Jaks (41) seguito da  Eberle (37), da Domenichelli (31), da Fair (23) e da Frédy Lüthi (21). Dei giocatori in attività troviamo poi al 6° rango Gardner (20), 9° Sannitz (17), 17° Duca (13), al 20° Julien Vauclair (12) ed  al 38° Walker (9). 4 sono le reti realizzate su rigore durante i tempi regolamentari o durante l’overtime: 2 per l’HCAP (Cvach segnò a Molina nel derby della Valascia del 05.12.1972 e Trudel che segnò a Rüger nel derby della Resega del 06.01.2006 ) e 2 per l’HCL (entrambe di Hentunen segnate entrambe a Bäumle nei derby della Valascia del 30.09.2006 e del 05.10.2007). Solo 4 giocatori hanno messo a segno un poker (ossia 4 reti) nello stesso incontro. Si tratta di Chibirev, di Gagnon, di Adolfo Juri e di Westrum. Sono 19 i giocatori ad aver messo a segno almeno una tripletta. Eberle e Mc Court ne hanno “marcate” 2 mentre gli altri 17 giocatori solo una. Sono per contro 103 i giocatori ad aver segnato almeno una doppietta. Il più prolifico è Peter Jaks con 9 doppiette, seguito da Domenichelli (7) e da Viganò (5). Dei 683 giocatori che hanno disputato almeno un derby (portieri compresi quindi), 378 (ossia il 55.34%) hanno messo a segno almeno un assist. Primeggia Nummelin con 42 assist, poi Domenichelli (31), Johansson (26), Peter Jaks e Bertaggia (25). Dei giocatori in attività troviamo al 13° Gardner (17), al 19° rango Julien Vauclair (16), al 20° Hirschi, Klasen e Sannitz (15). Tre i portieri ad aver registrato degli assist: Aebischer e Bäumle entrambi con 2 assist, Merzlikins con 1 assist. Solo 2 giocatori hanno messo a segno 5 assist nello stesso incontro (Dubé e Petrov). 4 giocatori ne hanno registrati 4 (Kvartalnov, Orlando, Peltonen e Thoresen). 34 giocatori hanno messo in carniere 3 assist nella stessa partita (recordman Nummelin: 4 volte). Sono infine 131 i giocatori ad aver registrato 2 assist per partita. Il più prolifico è Johansson con 7 “doppiette”. Dei 683 giocatori che hanno disputato almeno un derby, 437 (ossia il 63.98%) hanno messo a segno almeno un punto (rete o assist). Questa speciale classifica dei punti (reti+assist) è capeggiata da Peter Jaks (66) seguito da Domenichelli (62), da Nummelin (57), da Eberle (56) e da Ton (41). Tra i protagonisti in attività troviamo poi al 8° rango Gardner (37), al 12° rango Sannitz (32), al 16° Julien Vauclair (28), al 27° Duca (24) ed al 38° Klasen (21). Chibirev ha messo a segno 7 punti (4 reti + 3 assist) nello stesso incontro; Westrum, Gagnon, Kvartalnov e Petrov invece si sono “fermati” a quota 6; Dubé, Fransioli e Peltonen hanno messo in carniere 5 punti nella stessa partita. 32 giocatori hanno marcato 4 punti nella stessa partita (recordman: Westrum, 4 volte). 90 giocatori hanno marcato 3 punti nella stessa partita (recordman: Peter Jaks, 7 volte). Infine 203 giocatori hanno marcato 2 punti nella stessa partita (recordman: Domenichelli, 16 volte). Dei 683 giocatori che hanno disputato almeno un derby, 444 (ossia il 65.01%) hanno ricevuto almeno una penalità. La classifica dei “cattivi” è capeggiata da Antisin (157 minuti) seguito da Bertaggia (130’), da Demuth (119’), da Fair (106’) e da Sannitz (97’). Oltre al già citato Sannitz, tra i giocatori in attività abbiamo poi ancora al 14°Gardner (67’), al 24° Duca (50’), al 26° Chiesa (49’), al 31° Walker (47’) ed al 40° Julien Vauclair (42’). Il giocatore ad aver collezionato il maggior numero di minuti di penalità nella stessa partita è Jason York (34’), seguito da Alain Demuth e Vincent Léchenne (32’), poi Maxim Lapierre (31’) e André Rötheli (30’). Sono complessivamente 53 le situazioni ove sono stati comminati almeno 20’ di penalità all’interno di una partita, ripartite su 44 giocatori diversi. 6 di loro (Demuth, Fair, Fredy Lüthi, Rogger, Rötheli e Westrum) in due occasioni hanno ricevuto più di 20’ di penalità in 1 partita, mentre Antisin è stato punito 3 volte con almeno 20’ a partita. È curioso infine rilevare che in un’occasione un allenatore (Patrick Fischer) ha ricevuto 22’ nella stessa partita.

159 giocatori hanno realizzato almeno un goal in power-play. Capolisti sono Eberle e Peter Jaks (11 reti per entrambi) seguiti da Domenichelli (10), Nummelin (9), Duca (8), Jeannin, Lüthi e Julien Vauclair (6), poi Bertaggia, Fritsche, Johansson, Maneluk, Sjödin (5). Complessivamente le reti in power-play sono state 336 ossia il 23.90% dei goal complessivamente realizzati fatta astrazione delle reti frutto dei rigore dopo l’overtime. Le reti in inferiorità numerica sono per contro state piuttosto scarse e si cifrano complessivamente a 43 (3.06% sul complesso) ripartite su 34 diversi giocatori. I più prolifici con 2 reti sono Domenichelli, Fair, Dave Gardner, Jaks, Kaszycki, Frédy Lüthi, Nummelin, Walker e Westrum. Il maggior numero di Game winnings goals è appannaggio di Eberle (9), seguito da Fair, Jaks e Romy (5), poi Andersson, Jeannin, Nummelin e Julien Vauclair (4). Sono 118 i giocatori diversi che hanno realizzato almeno un GWG. Peter Jaks e Martin Lötscher sono i due giocatori che hanno ottenuto la striscia più lunga di partite consecutive (7) con almeno un gol per incontro. Sono seguiti da Cipriano Celio, Kvartalnov e Lüthi con 6 partite consecutive. Andersson e Nummelin sono i due giocatori che hanno ottenuto la striscia più lunga di partite consecutive (8) con almeno un assist per incontro. Sono seguiti da Di Pietro (7), poi da Johansson e Klasen (6). Kent Johansson capeggia la classifica di partite consecutive (ben 14) con almeno un punto (gol o assist) per incontro. Segue Lötscher (10), poi Domenichelli, Gagnon, Kvartalnov e Pettersson con 9 partite consecutive. Petrov guida la graduatoria di partite consecutive (ben 9) con almeno una penalità per incontro. Segue Viganò (7), poi Peter Andersson e York con 6 partite consecutive. Sono complessivamente 46 i portieri scesi sul ghiaccio. Il più perforato (anche in funzione del numero di incontri disputati) è Pauli Jaks (188 reti), seguito da Molina (164), poi Bäumle (126), Daccord (99), Gerber e Weibel (87). Zurkirchen è 10° (48), Manzato e Merkzlikins sono appaiati al 16° rango (29), Descloux è 42° (1). Pauli Jaks (2990 minuti e 2 secondi) è il portiere maggiormente presente sul ghiaccio seguito da Molina (2280’00”), da Bäumle con 2193’23”, da Weibel (1695’00”) e da Huet (1292’46”). Zurkirchen è 11° (828’45”), Merkzlikins occupa il 14° rango (785’28”), Manzato è 17° (637’27”) e Descloux è al 44° rango (14’57”). 14 dei 44 portieri hanno registrato almeno uno shut-out. Capofila in tal senso è Huet (4 volte), seguito da Schäfer e Bäumle (3), Conz (2), mentre registrano uno shut-out a testa Aebischer, Andrey, Bachschmied,  Friedli, Manzato, Morandi, Pellegrini, Rüeger, Wahl e Züger. Huet è il portiere ad essere rimasto imbattuto durante il periodo consecutivo più lungo (184’39” nella stagione 2000-2001), ossia 3 partite consecutive complete (3 shut-out) ed ulteriori 4’39” nella quarta partita. La seconda miglior performance è di Conz nella stagione 2011-2012 con 154’52” (1 solo shut-out), mentre la terza è appannaggio ancora di Huet 153’40” nella stagione 1998-1999 (1 shut-out). Sempre in tema di portieri, 18 di loro hanno ricevuto delle penalità: Schäfer (27’), Jaks (20’), Daccord (15’), Manzato (12’), Weibel (6’), Andrey (5’), Baron (5’), Bäumle (4’), Huet (4’), Bachschmied (4’), Gerber (4), Conz (4’), Aebischer (2’), Züger (2’), Merzlikins (2’), Flückiger (2’), Jorns (2’) e Mona (2’).

Dei 131 arbitri che hanno vissuto almeno un derby, il più “presente” è finora Danny Kurmann (38 partite), seguito da Brent Reiber (25), Adrian Sommer (21 partite), da Jürg Simmen (19) e da Nadir Mandioni (17). Le due reti più ravvicinate sono cadute 2 volte nel breve di volgere di 10”. Una volta fu Jeff Hamilton a realizzarle nel derby della Valascia del 5 gennaio 2010. L’altra volta furono Mettler e Manuele Celio ad infilare la rete luganese nel derby della Valascia del 21 febbraio 1989. In 40 occasioni il Lugano ha segnato due reti in meno di 1’ mentre l’HCAP solo in 11 circostanze. La tripletta ravvicinata più rapida (ci vollero soli 1’03”) fu segnata alla Resega il 23 novembre 1982 da Gagnon, Eberle e Jeker. La tripletta leventinese più rapida (2’36”) fu quella di Kaszycki-Jaks-Kaszycki 22 novembre 1986 alla Resega. I bianconeri in 4 occasioni hanno segnato 3 reti in meno di 2”, in 6 occasioni 3 reti in meno di 3’ e in 9 occasioni 3 reti in meno di 4’. I Leventinesi in una sola circostanza hanno segnato una tripletta in meno di 3”, ossia quella sopraccitata in 2’36”. A decorrere dal derby numero 19 (precedentemente mancano i dati) e quindi in 194 derby, 17 (5 stranieri e 12 elvetici) sono stati i capitani dell’HCAP e 26 (5 stranieri e 21 elvetici) quelli dell’HCL.
In casa leventinese guida la graduatoria Duca (44 partite con la “C”), seguito da Nicola Celio (28), da Köbi Kölliker (22), poi Gianini e Tschumi (21). Sul fronte bianconero i leader dei capitani sono Jean-Jacques Aeschlimann, Peter Andersson e Steve Hirschi (19), seguiti da Eberle e Julien Vauclair (17), poi Régis Fuchs, Johansson e Näser (11).

Nessun giocatore è stato capitano in entrambe le squadre. Sempre a decorrere dal derby numero 19 e quindi in 194 derby, 46 (14 stranieri e 32 elvetici) sono stati gli assistenti capitani dell’HCAP e 48 (7 stranieri e 41 elvetici) quelli dell’HCL. In casa leventinese guida la graduatoria Brenno Celio (32 partite con la “A”), seguito da Manuele Celio (30), da Riva (21), poi Trudel (19) e Kobach (16). Sul fronte bianconero il leader degli assistenti è Näser (28), seguito da Sandro Bertaggia (20), da Domeniconi e Sannitz (19), poi Conne e Julien Vauclair (18). Tre giocatori sono stati assistenti capitani in entrambe le squadre: Tschumi (4 partite con ognuna delle squadre), Domenichelli (9 con Lugano e 2 con l’Ambrì) e Walker (14 con l’HCAP e 2 con l’HCL). I 212 derby sono stati frequentati da 1’435’871 spettatori. La media per partita è elevatissima e si fissa a 6’773 spettatori, una media che poteva comunque essere ancor più alta se si tiene conto del fatto che diverse partite furono disputate nella Reseghina con una capienza estremamente limitata. Nei 108 derby alla Resega sono affluiti 758’105 spettatori (media 7’019 a partita). Nei 104 derby alla Valascia sono invece accorse 677’766 persone (media 6’517 a partita). La partita che ha registrato il minor afflusso di pubblico è un Lugano-Ambrì Piotta del 10 gennaio 1969 (2200 spettatori) seguita da un derby alla Valascia del 17 febbraio 2012 con 2637 spettatori e ancora da un derby alla Valascia del 16 marzo 2000 con 3518 spettatori. Questi sono gli unici tre casi di affluenza inferiore ai 4000 spettatori. In 34 occasioni si è superato il tetto degli 8’000 presenti ed il record assoluto spetta a due derby alla Valascia (con 8’700 spettatori) nel gennaio del 1983 e nel gennaio 1987. Il Lugano ha utilizzato finora 84 diversi numeri di maglia. In particolare tutti i numeri dall’1 al 41.
Dal canto suo l’Ambri-Piotta ha pure utilizzato 84 maglie diverse e in particolare tutte quelle dallo 0 al 51. I 683 giocatori fin qui schierati nei derby hanno 602 cognomi diversi. I più frequenti: 10 Celio, 4 Baldi, 4 Bernasconi, 4 Juri e 4 Leuenberger, poi 3 Bianchi, Brambilla, Castelli, Croce, Grassi, Guscetti, Lüthi, Müller, Murray, Ticozzi e Vauclair. I nomi di battesimo sono invece 248 diversi. Il più ricorrente (25 volte) è Marco (anche nei suoi derivati Marc, Mark, Markus, Gianmarco), seguito (19 volte) da Gianni (Giovanni, Hans, Jon, Jan, John, Janne) e da Michele (Michael, Michel, Mike, Jean-Michel, Mikko), poi 17 volte Andrea (André, Andy, Andreas, Gian-Andrea, poi e Daniele (Dan, Dani, Daniel, Danny). Dei 683 giocatori ad aver disputato almeno 1 derby, al momento  sono note le date di nascita di 662 di loro. Dei 366 giorni che compongono il calendario, 298 (81.42%) sono occupati da almeno una data di nascita.

La data più ricorrente è il 20 gennaio ove sono nati 9 giocatori (Isacco Dotti, Diego Bianchi, Hans Fiala, Peter Guggisberg, Eric Landry, Christian Matte, Massimo Ronchetti, Dick Tärnström e Cesare Zamberlani), seguito 7 volte dal 13 aprile (Igor Chibirev, Kent Johansson, Reto Kobach, Kilian Locher, Elvis Merzlikins, Fredrik Svensson e Gaëtan Voisard) poi 6 volte dal 13 febbraio (Sylvain Cloutier, Claudio Ghillioni, Gaston Ginras, Luca Grassi, Zdenek Kutlak e Tristan Vauclair) e dal 21 luglio (Marzio Agustoni, Sami El Assaoui, Timo Helbling, Jakob Kölliker, Andy Näser e Fabian Stephan). Il 18.70% dei giocatori (124 in tutto) sono nati di lunedì, seguiti da 110 giocatori nati di venerdì (16.59%). Il giorno meno frequente è invece il giovedì (11.16%, ossia 74 giocatori).
Il mese di maggiori nascite è febbraio (72 giocatori), poi marzo (70), gennaio e aprile (68). Il meno prolifico è dicembre (32). Parecchi sono i “gemelli”: Eric Landry, Christian Matte e Dick Tärnström sono nati il 20 gennaio 1975; Fabio Parini e Mike Rogers il 24 ottobre 1954; Bob Logan e Peter Martin il 22 febbraio 1964; Marzio Brambilla e Filippo Celio il 30 settembre 1966; Edgar Salis e Jason York il 20 maggio 1970; André Doll e Marcel Jenni il 2 marzo 1974; Francesco Bizzozero e Jeremy Rebek il 8 febbraio 1976; Lovis Schönenberger e Thomas Ziegler il 9 giugno 1978; Oliver Kamber e Alexis Vacheron il 7 maggio 1979; Martin Höhener e Tony Martensson il 23 giugno 1980; Timo Helbling e Fabian Stephan il 21 luglio 1981; Jordan Hendry e Adrian Trunz il 23 febbraio 1984; Eugeny Chiriaev e Alexei Dostoinov il 3 agosto 1989. Il più giovane debuttante della storia è Moreno Castelli che disputò il suo primo derby all’età di 15 anni, 4 mesi e 24 giorni, seguito da Marzio Brambilla (15,4,27) poi da Andrea Bernasconi (15,6,10), da Francesco Cenci (15,8,28) e da Alfio Molina (16,7,21). Il più anziano debuttante della storia è Andy Bathgate che disputò il suo primo derby all’età di 39 anni, 1 mese e 29 giorni, seguito da Francis Bouillon (39,0,14) poi da Dave Babych (38,9,22), da Kimmo Rintanen (38,1,17) e da Claudio Micheli (37,9,18). Una curiosità nel rilievo dell’età di debutto risiede nel fatto che parecchi giocatori (anche se in epoche diverse) hanno debuttato esattamente alla stessa età. Bütler, Mattioni e Morganti hanno debuttato in un derby all’età di 23 ani, 5 mesi e 26 giorni. Régis Fuchs, Kaltenbacher e Kvartalnov hanno debuttato in un derby all’età di 28 anni, 5 mesi e 23 giorni. Vi sono poi ulteriori 38 “coppie” di debuttanti nello stesso giorno, mese e anno.

 

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