Lugano: sono tornate le emozioni

(da hclugano.ch) – Il gesto di giubilo di Hofmann dopo l’1-1, l’abbraccio di slancio tra Brunner e Bürgler dopo la prima rete dell’attaccante numero 98 dal 17 settembre scorso, la trasformazione psicologica di Sondell dopo il suo primo gol stagionale, l’esultanza rabbiosa di capitan Chiesa dopo aver siglato il 4-4. Il giudizio sulla sconfitta ai rigori (4-5) dei bianconeri ieri sera alla Resega sta tutto qui, nelle emozioni sprigionate dai giocatori nel momento più bello in uno sport di squadra, quello del gol.

Dopo la pallida e preoccupante prestazione della vigilia alla Ilfis di Langnau, il Lugano ha dato un bel segno di vita. Colpito a freddo ancora una volta in avvio di gara, ha reagito con carattere, ha mostrato intensità e agonismo ed è uscito con un punticino che non fa molta classifica ma fa morale.

Ovviamente, ci sono state anche diverse note stonate. In modo particolare l’incapacità di sfruttare complessivamente quasi quattro minuti di doppia superiorità numerica (bravissimo nella circostanza il portiere degli ospiti Tobias Stephan), qualche buco difensivo, due penalità evitabilissime a cavallo dell’overtime. Ma, tutto sommato, in una serata che avrebbe potuto assumere i contorni della crisi conclamata, si può essere moderatamente soddisfatti. E provare ora a trovare una soluzione al vero enigma di questa prima metà di stagione. Cosa succede quando la squadra scende sul ghiaccio lontano dalle mura amiche? Le trasferte di Kloten (martedi) e Berna (venerdì) saranno rivelatrici.

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