Lugano: riflessioni post sconfitta

(da hclugano.ch) – Il Tappara Tampere ha espugnato ieri sera la Resega con il punteggio di 3-1 ed ha così rilanciato nel più totale equilibrio il girone di qualificazione per i sedicesimi di finale della Champions Hockey League (CHL). I campioni finlandesi in carica erano a loro volta stati sconfitti domenica sera a Mannheim per 4-1 mentre il Lugano aveva battuto i germanici alla SAP Arena con il risultato di 3-2. Insomma, ogni soluzione è ancora possibile e la lotta per le prime due poltrone del girone è apertissima. Come nel “Day After” di Mannheim, proviamo ad isolare i punti positivi e quelli negativi della prima serata europea alla Resega dopo oltre dieci anni. Senz’altro incoraggiante l’affluenza del pubblico. Al di là degli oltre quattromila abbonati per l’intera stagione, sono stati acquistati più di 800 singoli biglietti per un computo totale di 5166 spettatori paganti. Davvero niente male!

Un complimento va a Daniel Manzato. Per la prima volta da novembre 2015 quando scese in pista con la maglia del Berna e s’infortunò al ginocchio, il portiere no. 84 ha disputato una partita intera. Il test è stato più che buono con il 32enne estremo difensore che ha mostrato di non aver perso il senso della posizione, il suo migliore atout. Infine sono piaciuti i primi venti minuti degli uomini di Shedden. Velocità e intensità hanno partorito la rete di Bürgler in powerplay e tutta una serie di tiri verso il cerbero ospite Hrachovina, autore di ottimi interventi. Note meno liete invece per il resto della gara. Con il passare dei minuti i bianconeri sono parsi perdere energia, aggressività ed esplosività. Il Tappara Tampere è cresciuto e sull’arco dei sessanta minuti ha senz’altro meritato il successo. Un dato statistico dev’essere considerato dallo staff tecnico. In 120 minuti complessivi di CHL, il Lugano ha realizzato quattro gol, di cui tre in superiorità numerica. Occorre quindi lavorare sull’incisività in fase offensiva. Senza cadere nel ritornello del gioco troppo lezioso e lontano dalla porta avversaria.

About the Author