Lugano: Il primo mini-bilancio

(da hclugano.ch) – Il campionato ha celebrato tra venerdì e sabato il suo primo weekend. Il Lugano lo ha chiuso con tre punti nel carniere, figli della vittoria per 5-3 nel primo derby casalingo disputato in una Resega torrida. Dopo la sconfitta di misura della Bossard Arena che aveva dato adito a qualche recriminazione per una squadra apparsa troppo passiva nei primi quaranta minuti, il successo contro l’Ambrì induce all’ottimismo.

Il contesto non era ideale. E non parliamo del ghiaccio molle per il caldo perché le condizioni climatiche erano le stesse per gli avversari. Piuttosto del reparto difensivo in emergenza per gli infortuni di Kparghai, Furrer e Vauclair. In una gara agonisticamente molto tirata, Chiesa e compagni hanno dato prova di carattere. Due loro accelerazioni hanno risolto la contesa. Brunner e Bürgler tra il 20.58 e il 21.42 con due reti molto simili: disco recuperato in fore-checking da Klasen rispettivamente Zackrisson e dimostrazione di freddezza sotto porta degli autori dei gol. Walker e Hofmann tra il 41.30 e il 45.03 con due segnature analoghe: puck recuperato in situazione di inferiorità numerica, contropiede a due contro uno e polsino imparabile per Zurkirchen. Incredibile!

Se includiamo anche la sfida di mercoledì scorso contro gli Adler Mannheim, il Lugano ha realizzato dodici reti in tre partite. Un buon dato per una compagine che riesce quasi sempre a trovare la via del gol. Negli stessi minuti gli uomini di Shedden hanno tuttavia incassato dieci reti. Troppe per una formazione ambiziosa. Il gioco difensivo va ancora regolato. Sia cercando di ridurre al minimo gli errori dei singoli. Sia come compattezza e attenzione collettiva.

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