Lokomotiv: 5 anni da quel maledetto pomeriggio

di Miki Faella

LOKO 2Cinque anni da quel nefasto 7 Settembre del 2011
Sono cinque anni esatti di distanza da quel tragico schianto che ha spazzato via una intera squadra assieme a staff tecnico, giocatori primavera ed occupanti di quel maledetto aereo (Yak-42) che ha terminato la sua folle corsa poco dopo l’uscita della pista dell’ aeroporto di Yaroslavl.

Per un conto che ciclicamente viene dimenticato ed a volte enfatizzato quando gli anni diventan sempre più a cadenza di lustri, vogliamo ricordare quei giocatori che non ci sono più, assieme ad uno struggente pensiero per quelle famiglie a non riabbracciare i propri cari, di quelle vite tristemente spezzate nel pomeriggio del 7 Settembre 2011, tristemente famoso per esser ‘ricordato’ un po’ come la sciagura aerea (nota alle nostre latitudini) del Grande Torino, probabilmente una delle squadre di calcio più forti di tutti i tempi in Italia, terminata la loro vita terrena contro un terrapieno vicino alla Basilica di Superga il 5 Maggio del 1949.
La stagione 2011/12 stava per iniziare in casa Lokomotiv, con un team rinforzato durante la campagna estiva per esser pronta al gran completo all’overture di stagione che, per il team dello Yaroslavl, sarebbe iniziata il giorno seguente in quel di Minsk contro la Dinamo.
Sul ghiaccio della splendida pista della capitale della Bielorussia però pattini, sudore e gioia non scenderanno mai; per un tragico fato del destino, complice lo zampino umano, l’aereo che doveva portare il team della Lokomotiv non arriverà mai a destinazione, terminando sulle placide rive della Tunoshenka, (dove arriva a congiungersi col maestoso Volga) con quell’aereo che, non riuscendo a raggiungere l’altezza prevista al termine della corsa lungo la pista di decollo, impatta contro un radiofaro posto al limite della stessa, schiantandosi.

galimovDei 45 occupanti del velivolo inizialmente si salvano due, un ingegnere di volo (Alex Sizov) ed Alexander Galimov (foto) che raggiungerà nell’alto dei Cieli i propri teammate dopo aver lottato per 5 giorni in agonia nel letto di un ospedale; saputa la notizia l’intero mondo hockeystico (e non) si è stretto intorno al dolore di quei ‘ragazzi’ che tragicamente sono scomparsi, ad iniziare dalla sospensione della premiere di KHL tra Salavat ed Atlant già sul ghiaccio di Ufa dal presidente della federazione hockeistica russa Medvedev.

Sconcerto e dolore in quel di Yaroslavl dove il team di hockey è più di una semplice squadra, ma una grande famiglia sotto la gloriosa maglia biancorossa dove tantissimi ragazzi crescono pattinando anche sui laghi e fiumi cittadini d’inverno, sognando un giorno di indossare quella casacca. La Lokomotiv, nonostante l’invito di tutti i team della Kontinental Hockey League per trovare forza e coraggio per riallestire (e far partire) il team in quella maledetta stagione, declina l’offerta, onorando la stagione 2011-2012 solamente col team juniores, per stare accanto al dolore delle famiglie, riunite qualche giorno dopo al capezzale dei propri cari nel palaghiaccio cittadino listato a lutto con tutti i ragazzi della Loko nuovamente sul ghiaccio, uniti simbolicamente (nello stesso momento) ai propri teammate tornati nelle rispettive nazioni.
Inchieste, ricostruzioni e misfatti sono emersi in dai primi giorni ma, complice un destino che ha riservato loro una tragica fine, piace ricordare quei ‘ragazzi’ così come hanno fatto ed onorato in tantissimi sul ghiaccio e fuori: a Yaroslavl, sia sul luogo della sciagura sia all’esterno del palaghiaccio, una targa ricorda quel meraviglioso team, una fondazione aiuta e da sostegno a quelle famiglie prive dei propri cari, figlie delle donazioni, ricordi e raccolta fondi che sin da subito si sono rincorse in ogni capo del mondo.

Ricordiamo chi era presente su quel tragico volo, senza dimenticare chi sfortunatamente trovò fine alla propria vita terrena quel maledetto 7 Settembre, compreso uno splendido omaggio nel video allegato, compreso uno splendido omaggio nel video allegato:

Vitaly Anikeyenko (24 anni, Difensore, Russia)
Mikhail Balandin (31, Difensore, Russia)
Gennady Churilov (24, Centro, Russia)
Pavol Demitra (36, Centro, Slovacchia)
Robert Dietrich (25, Difensore, Germania)
Alexander Galimov (26, Ala Sinistra, Russia)
Marat Kalimulin (23, Difensore, Russia)
Alexander Kalyanin (23, Ala Destra, Russia)
Andrei Kiryukhin (24, Ala Destra, Russia)
Nikita Klyukin (21, Centro, Russia)
Stefan Liv (30, Goalie, Svezia)
Jan Marek (31, Centro, Rep.Ceca)
Sergei Ostapchuk (21, Ala Sinistra, Bielorussia)
Karel Rachůnek (32, Difensore, Rep.Ceca)
Ruslan Salei (36, Difensore, Bielorussia)
Maxim Shuvalov (18, Difensore, Russia)
Kārlis Skrastiņš (37, Difensore, Lettonia)
Pavel Snurnitsyn (19, Centro, Russia)
Daniil Sobchenko (20, Centro, Russia)
Ivan Tkachenko (31, Ala Sinistra, Russia)
Pavel Trakhanov (33, Difensore, Russia)
Yuri Urychev (20, Difensore, Russia)
Josef Vašíček (30, Centro, Rep.Ceca)
Alexander Vasyunov (23 Ala Sinistra, Russia)
Alexander Vyukhin (38, Goalie, Ukraina)
Artem Yarchuk (21, Ala Sinistra, Russia)

Staff tecnico al seguito:

Yuri Bakhvalov (47 anni, Terapista)
Aleksandr Belyaev (48, Equipment Manager
Alexander Karpovtsev (41, Assistant Coach)
Igor Korolev (41, Assistant Coach)
Nikolai Krivonosov (31, Fittness Coach)
Yevgeni Kunnov (Massaggiatori)
Vyacheslav Kuznetsov (Massaggiatori)
Brad McCrimmon (52, Head Coach)
Vladimir Piskunov (52, Amministratore)
Yevgeni Sidorov (Coach Analyst)
Andrei Zimin (Medico)

Personale di volo:
Nadezhda Maksumova
Vladimir Matyushin
Elena Sarmatova
Elena Shavina
Alexander Sizov (Unico superstite)
Andrei Solomentsev
Igor Zhivelov
Sergei Zhuravlev

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