L’incredibile annata di Patrik Laine
Mai come quest’anno, si è visto nel Vecchio Continente, un giocatore tanto determinante quanto vincente; non parliamo dei navigati scorer russi della KHL oppure delle gesta degli ex-Nhler a giocare alle nostre latitudini, ma volgiamo lo sguardo verso la fredda Finlandia ed il suo prospetto più interessante, che contenderà sino all’ultimo lo scettro di prima scelta ai prossimi dratf ad Auston Matthews, esplosivo scorer yankee ammirato quest’anno @ Zurigo: Patrik Laine.
Classe 1998, Patrik cresce nelle giovanili Tappara dove si distingue per classe, talento e fiuto del gol non indifferente, guadagnandosi la chiamata in prima squadra ad appena 16 anni.
Ovviamente arrivano anche le prime convocazioni nelle nazionali finniche di categoria, dove strabilia il mondo ai Mondiali U18, arrivando all’argento. Il Tappara Tampere lo porta in prima squadra in seduta stante proprio quest’anno dopo la gavetta di fine scorsa stagione in Mestis (seconda serie finlandese), trascinando prima la selezione U20 al Mondiale iridato di inizio anno solare, per poi portare a casa il titolo Finlandese dopo una cavalcata incredibile con la rivelazione Tampere, sconfiggendo in finale gli strafavoriti capitolini dell’HIFK.
Patrik oltre alla Kanada-Cup in bacheca, viene eletto MVP dei Playoff dopo aver trionfato nella categoria dei miglior esordienti in Liiga (17+16 in 42 partite) in stagione regolare, mentre in post-season è semplicemente devastante con dieci reti in 18 partite, assieme a 5 assistenze.
Arriva a coronamento della sua esplosiva stagione, la chiamata per i Mondiali maggiori dove l’ala nativa di Tampere, viene eletta MVP della rassegna appena andata agli archivi, con 7 reti e 5 assist in 10 uscite e l’argento dietro la corazzata canadese, condita dalle lacrime finali dello stesso Laine in mondovisione.
Il futuro è roseo per Patrik, in febbricitante attesa di vedere in quale team NHL finirà questo ragazzone finlandese (194cmX95kg) destinato ad essere un grandissimo, figlio di costanza e sacrificio dell’intero movimento finlandese, a puntare fortissimo sulla propria linea verde delle giovanili, fucina di campioncini in erba.