LIHG: comunicato ufficiale

(comun. stampa LIHG) – Nella giornata di lunedì si è svolta una call conference a cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le società di Serie A iscritte alla Alps Hockey League e alla LIHG (Lega Italiana Hockey Ghiaccio).

Le società hanno espresso la loro ferma volontà di proseguire nell’attività anche per la prossima stagione, nonostante la situazione non sia delle migliori ma ritenendo comunque preponderante la volontà di portare gioie ed emozioni sportive a tutti gli appassionati.

Durante la call conference, è emersa la necessità di venire a conoscenza di tutte le condizioni di procedibilità al più tardi entro la fine di giugno, in modo da consentire l’organizzazione della prossima stagione e  in base alle indicazioni che perverranno a livello nazionale, internazionale e federativo, si prenderanno le decisioni che si riterranno migliori per poter proseguire nell’attività.

Le difficoltà maggiori a cui fare fronte sono rappresentate dalla disponibilità degli sponsor, dalle procedure che si dovranno seguire per lo svolgimento degli allenamenti, dall’apertura o meno degli stadi e delle frontiere nazionali. Tutti questi problemi, che il mondo dell’hockey si trova a dover affrontare, possono comportare uno slittamento dell’inizio della stagione, anche di 1-3 mesi.

La volontà espressa dai presidenti delle società è quella, innanzitutto, di proseguire sulla linea segnata nelle ultime quattro stagioni, partecipando alla Alps Hockey League e svolgendo contemporaneamente il Campionato Italiano. Nel caso in cui questo non fosse possibile, bisognerà riflettere sugli scenari che si presenteranno, ipotizzando, per esempio, di disputare una prima fase del campionato solo tra squadre italiane e successivamente di svolgere una Alps Hockey League in versione ridotta o, in alternativa, di disputare solo un campionato italiano di Serie A.

Queste decisioni sono, quindi, al momento rimandate a giugno, quando si pensa e spera di poter avere delle indicazioni più complete su come si evolverà la situazione.

 

Le società della Alps Hockey League – IHL Serie A intendono inoltre fare delle puntualizzazioni su alcune dichiarazioni che sono comparse sugli organi di informazione alcuni giorni fa, in particolare da parte di un consigliere dell’ HC Merano.

La FISG insieme con la LIHG (Lega Italiana Hockey Ghiaccio) hanno sottoscritto un contratto per lo svolgimento della Alps Hockey League insieme alle federazioni di Austria e Slovenia, che vincola le squadre dei tre Paesi alla partecipazione a detta lega, il tutto basato su un progetto pluriennale.

La Alps Hockey League, si sottolinea, è nata nell’estate delle 2016, quando le squadre comprese nella Serie A, preso atto del numero esiguo di team disponibili rimasti, si resero conto di non poter più proseguire con il campionato nazionale, vista l’impossibilità di disputare una competizione avvincente e di livello. Questa situazione è scaturita dalla rinuncia di alcune società che hanno fatto un passo indietro, scendendo di un gradino nel campionato cadetto.

Anche la scorsa estate l’HC Merano aveva espresso la sua volontà di entrare in Alps Hockey League e contestualmente è stata invitata a partecipare tramite i suoi rappresentanti alle riunioni organizzative in vista della nuova stagione, salvo poi fare marcia indietro all’ultimo secondo, quando tutto sembrava già deciso.

Avere un campionato italiano di Serie A, stabile, competitivo e di livello è sempre stata la massima aspirazione delle squadre che al momento militano in Alps Hockey League; ma, perché questo divenga possibile, è necessario che le squadre che decidono di “sposare” un progetto pluriennale serio, dimostrino stabilità e affidabilità sia a livello economico che organizzativo.

Proprio il know-how organizzativo utilizzato in queste stagioni di AHL può dare molti spunti interessanti anche per un futuro campionato Nazionale e in particolare tutto ciò che riguarda gli aspetti di crescita generale dell’hockey. Per esempio il “sistema a punti”, che se calibrato bene è un forte incentivo per agevolare i giovani giocatori. Proprio in funzione dell’obbiettivo Olimpico del 2026, bisogna far tesoro degli aspetti positivi della nostra esperienza in AHL.

Leggendo alcuni articoli di stampa, quello che si chiede alle società partecipanti alla Alps Hockey League, è di abbandonare un progetto, condivisibile o meno, ma che sta consentendo alle società di programmare, investire e crescere, per lanciarsi in una nuova era della Serie A, avvincente e ricca di fascino, ma quanto mai incerta e priva di qualsiasi garanzia. Le attuali Società di Serie A hanno già dimostrato serietà e continuità, con grandi sforzi organizzativi e se qualche altra società avesse “intenzione di agganciare” questo principio, sarebbero accolte con gioia.

Si ribadisce che le società della LIHG con questo comunicato non intendono sbarrare le porte per una eventuale e futura Serie A a cui possano partecipare altre squadre della attuale IHL, ma chiedono innanzitutto serietà e stabilità, in modo da poter organizzare, costruire e progettare una struttura duratura, che consenta all’hockey italiano di crescere e di evolversi.

Foto David S. Wassagruba

 

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