Le Eagles Alto Adige rispettano la tabella di marcia

(da evbz-hockeyacademy.it) – LA PARTITA VALEVOLE PER LA SUPERCUP CONTRO IL KMH BUDAPEST DI SABATO ERA UNA SORTA DI “RISCALDAMENTO” DOPO LA LUNGA NATALIZIA, MENTRE LA PARTITA DI DOMENICA SI SAPEVA ESSERE DI GRANDE IMPORTANZA PER L’EWHL.

Da quasi un mese esatto, le Eagles Alto Adige non hanno più giocato una partita. Comprensibile che la macchina sia un po’ arrugginita. La partita di sabato contro il KMH Budapest ben si prestava quindi per riacquistare il ritmo di partita. Il risultato, 5-1 per il KMH con Samantha Gius autrice dell’unica rete delle Eagles, è piuttosto irrilevante, perché nessuna delle due squadre può ormai ambire a vincere la Supercoppa. Tuttavia la partita è servita anche per capire che il livello del KMH è ancora migliorato e a quanto pare sono in arrivo ulteriori rinforzi in vista della final four. Un ostacolo tosto, se ci si dovesse incontrare nella fase finale.

L’attenzione quindi era concentrata tutta sulla partita contro le Budapest Selects di domenica, perché la vittoria e i tre punti erano importanti per consolidare il quarto posto in classifica.

Si è giocato al Kissstadion, il piccolo stadio. Merita qualche parola. Lo stadio, costruito nel 1959, è stato, fino a poco tempo fa, uno degli ultimi stadi scoperti regolarmente utilizzati in Europa. Ora la pista è coperta da un tendone. Per il resto tuttavia, la struttura odora ancora oggi di “comunismo oltrecortina” e ha davvero visto tempi migliori.

Nonostante le solo 12 giocatrici di movimento in campo, le Eagles premono subito sull’acceleratore, ma il Budapest Selects che all’andata al Palaonda avevano perso con un perentorio 8-1, si presentano in modo molto diverso. Nel primo tempo le due squadre in pratica si annullano e riescono a scoccare pochi tiri verso le porte. Risultato logico è un nulla di fatto. Le cose cambiano nella frazione centrale. Passano appena 23 secondi e Shelby Perry raccoglie il passaggio di Chelsea Furlani e spara il disco al sette della porta ungherese. Tutti gli altri 17 tentativi sono preda del portiere ungherese Fruzsina Szabo.

Ci vuole una situazione di doppia inferiorità numerica nel terzo tempo, frutto di due decisioni molto discutibili del capoarbitro, per consentire alla squadra di casa di pareggiare. Alla fine la giustizia prevale: nemmeno due minuti dopo il pareggio, Samantha Gius appoggia il disco a Franziska Stocker appostata sulla linea blu, il cui tiro di polso si insacca.

Nonostante le difficoltà ad avere ragione del Budapest, la tabella di marcia è rispettata. Con l’occasione auguriamo a Hanna Pintér del Budapest, finita rovinosamente contro la balaustra durante un’azione di gioco e portata via in barella di rimettersi presto.

Le Eagles Alto Adige saranno nuovamente impegnate in EWHL sabato prossimo contro i Neuberg Highlanders.

 

I dettagli delle partite:

www.eishockey.at/de/s/livescores/

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