La durissima battaglia di Anders Nilsson

di Miki Faella

A poco più di un mese dal suo ritiro, l’ex portierone Nilsson ha condiviso in una lunga intervista ad un canale sportivo svedese i particolari che lo hanno costretto ad appendere i gambali al chiodo a soli 31 anni.

“Mi sentivo un poco stordito allora (dopo uno scontro con Nosek di Vegas ad ottobre del 2019, ndr) ma ho finito la partita. Non avevo mal di testa e figurati se pensavo ad una concussion ma dopo quello scontro mi sentivo sempre stanco”.
Pochi mesi dopo subisce un nuovo infortunio e da allora i sintomi sono peggiorati al punto da diventare insopportabili ed a costringerlo ad una pausa (poi diventata definitiva) dall’hockey, compresa la trade che lo ha spedito a TB.
Sono diventato estremamente sensibile la luce ed indossavo occhiali da sole anche per cenare con la mia famiglia; anche il sonno ne ha risentito diventando ipersensibile se ad esempio sentivo di notte la TV accesa al piano di sotto. Mi è voluto un anno solo per tornare in un centro commerciale”.

Gli effetti della concussion poi non hanno di certo agevolato la sua vita fuori dal rink:
Quando ho capito che non sarei stato in grado di continuare la mia carriera nell’hockey, ho iniziato a concentrarmi sul migliorare la mia vita quotidiana ed in un anno e mezzo è stato difficile. Non mi manca molto l’hockey perché mi sento  male ogni volta che provo ad allenarmi…Indosso ancora gli occhiali da sole anche nei giorni nuvolosi ed a volte è difficile stare con i bambini perché sono sensibile alla luce ad ai suoni. Sono costantemente stanco e mi arrabbio facilmente ma sono solo grato di essere arrivato dove sono oggi“.

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Dopo una carriera trascorsa tra Europa e nordamerica, compreso l’oro da protagonista con la sua Svezia ai mondiali nel 2018, ha chiuso la sua carriera nel dicembre del 2019 tra i pro dopo aver giocato in patria col Lulea mentre in nordamerica è sbarcato nel 2011 nell’organizzazione degli Isles ed eccezion fatta una bella parentesi col Kazan nel 2014-15, ha giocato ad Edmonton, St.Louis, Buffalo, Vancouver ed Ottawa (compresa qualche uscita in AHL) chiudendo con 161 uscite e 56 vittorie prima del ritiro.

Siamo con te Anders!

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