KHL, western conference: SKA inarrestabile e CSKA sprecone

di Gabriele Morganti

Lo SKA continua la sua corsa inarrestabile in cima, il CSKA lascia un po’ di punti per strada ma è comunque stabile al secondo posto mentre lo Jokerit rispetta le aspettative in questo inizio di campionato.

A San Pietroburgo non hanno alcuna intenzione di fermarsi

Lo SKA è ora a dieci vittorie su dieci partite, ben quarantacinque i gol fatti, solamente quindici quelli subiti. La compagine di coach Znarok sul ghiaccio si diverte e soprattutto fa divertire alla grande il pubblico di San Pietroburgo che in gran numero accorre allo SKA Ice Palace in occasione di ogni partita casalinga dei rossoblu. L’ultimo trionfo, quello di ieri ottenuto ai danni di un Avtomobilist rimasto come pietrificato di fronte alla potenza degli avversari, è stato il più positivo degli ultimi: le ben tre doppiette di Kovalchuk, Barabanov e Gusev, i gol straordinari impacchettati dal trio della prima linea composta da Kovi – Datyuk – Barabanov, così come un gioco mai banale e sempre spettacolare, hanno permesso allo SKA di trionfare con il netto risultato di 6 a 2, anche però grazie, c’è da dirlo, ad un Mikko Koskinen tra i pali che è stato capace di fermare non poche volte le avanzate pericolose del team degli Urali. Differente invece per i campioni in carica era stato il penultimo incontro disputato, quello sicuramente più sofferto, sempre su ghiaccio casalingo, contro il Lada: il Togliatti era passato in vantaggio con Bocharov nel primo drittel, e il buon Lazushin, tra i pali degli ospiti, aveva tenuto in vantaggio per più tempo possibile i suoi, finche Prokhorkin non lo aveva battuto insaccando il disco del pari. Successivamente nel terzo periodo le reti di Datsyuk e Kovalchuk avevano chiuso i conti sul 3 a 1 finale.

Il CSKA sprecone vince ma lascia punti per strada

Dopo aver confermato il successo nel derby moscovita contro la Dynamo, vincendo questa volta di fronte al proprio pubblico con il punteggio di 3 a 1, grazie alle segnature di Burdasov, Nichushkin e Kaprizov, il CSKA ha trionfato a Pechino all’OT con il risultato di 4 a 3, per poi trovare il successo ai rigori contro l’Amur ai rigori per 3 a 2. Contro il Kunlun, i moscoviti hanno bruciato nel giro dei venti minuti finali il netto vantaggio di tre reti a zero racimolato nei primi due periodi: dopo infatti le prime due frazioni di grande hockey la formazione di coach Nikitin è andata in blackout, mentre contemporaneamente si è acceso invece finalmente Gilbert Brule, in rete per la prima volta con la maglia del Kunlun, che ha trascinato al pari i cinesi; in seguito, all’OT, il CSKA ha chiuso però la pratica grazie a Shumakov che all’ultimo secondo utile ha insaccato il disco alle spalle di Karhunen per il definitivo 4 a 3. A Khabarovsk invece il CSKA si è fatto recuperare questa volte due reti, con i fratelli Ushenin, in rete per i padroni di casa, in risposta alle segnature di Burdasov e Nichuskhin. Sorokin tra i pali ha salvato in più circostanze i rossoblu che alla fine l’hanno spuntata ai rigori con la trasformazione decisiva di Kuzmenko.

La quarta linea dello Jokerit protagonista in pista

I giallorossi, terzi e con due partite in meno in confronto agli avversari, dimostrano di avere a disposizione moltissimi giocatori di qualità, con protagonista delle vittorie dell’Helsinki la quarta linea formata da Anntila, Pihlstrom e Niemi: il successo per 4 a 1 ai danni del Kunlun è arrivato grazie ai due gol e all’assist firmato Pihlstrom, e al gol e all’assist siglato Anntila; il successivo trionfo di 4 a 2 sull’Amur ha visto invece Anntila siglare la rete dell’uno pari sull’ingaggio vinto da Niemi, con il game winning gol seguente firmato però Eeli Tolvanen, il quale è tornato così al gol; mentre l’ultima vittoria ottenuta, sofferta, sul ghiaccio di Vladivostok, è terminata all’OT  con il calcistico punteggio finale di 1 a 0, rete vittoria di Niemi.

Mosalyov l’uomo del momento per la Loko, mentre Kraskovski è ancora fermo a zero punti

Nelle due ultime partite giocate per la Loko sono arrivati due importantissimi successi contro due illustre compagini dell’est: il primo per 3 a 2 ai danni dell’Avto; il secondo per 3 a 2 al tempo supplementare contro il Magnitka. Con i top player più attesi ancora per lo più silenti, è stato il capitano difensore Staffan Kronwall, suo il game winner contro lo Yekaterinburg, a prendere in mano le sorti della squadra in queste ultime apparizioni, coadiuvato da Petri Kontiola e da Denis Mosalyov, autore della bella rete vittoria contro il Magnitogorsk.

Il Torpedo si rialza dopo tre sconfitte consecutive

A Nizhny Novgorod sono arrivati tre successi nelle ultime tre uscite. Il primo per 3 a 0 ai danni della Loko con un Daugavins in forma smagliante, un gol e due assist per il lettone; il secondo per 2 a 1 a sfavore della Minsk con il game winner di Galuzin su assist di Parshin; ed il terzo per 3 a 2 all’OT in rimonta sul ghiaccio di Niznekhamsk grazie alla doppietta di Barantsev, ai due bei assist dello sloveno Jeglic ed al gol vittoria siglato da Dugin.

Inciampa la Dynamo Mosca

Tre sconfitte nelle ultime uscite per i bianco blu di Mosca che si sono visti superare per 3 a 1 dal CSKA, per 2 a 1 dal Magnitka e per 4 a 1 da un Traktor ritrovato anche grazie alla prima marcatura con la nuova maglia di Richard Gynge. Per la Dynamo quindi le cose non sono andate per il verso giusto ultimamente: contro il Traktor Yeyomenko non ha regalato la sua migliore prestazione, mentre dall’altra parte un Francouz impeccabile ha praticamente annichilito ogni azione offensiva dei padroni di casa fatta eccezione per la rete firmata Andre Alexeyev. Nell’incontro invece giocato contro il Magnitogorsk, i gialloblu si sono dimostrati una compagine dura da superare con Ellison e Filippi in ottima forma ed il gol vittoria arrivato dalla stecca di Kosov, e la Dynamo non è riuscita a trovare il successo finale nonostante le non poche sortite offensive e l’iniziale vantaggio con la segnatura di Vishnevski. Moscoviti che sicuramente sperano in un Boyd più incisivo, il quale è stato capace di racimolare solamente quattro punti (1+3) in queste sue prime uscite con la nuova casacca.

La Dinamo Minsk risale la classifica

Comincia a giocare alla grande la compagine di Geordie Dwyer che occupa ora l’ottavo posto e che ha ottenuto tre successi nelle ultime quattro apparizioni. Il neo arrivo ex Canucks Jack Skille, giunto per rimpiazzare Klinkhammer finito a Kazan, ha iniziato la sua nuova avventura alla grande rendendosi sin da subito protagonista con un gol e due assist alla sua prima uscita in Bielorussia, con la sua Dinamo vincente per 3 a 0 sul Traktor. La musica per la formazione di Minsk nel match seguente non è cambiata, dato che nello scontro contro il Lada Howden e compagni, con quest’ultimo autore tra l’altro di una rete in serata, si sono imposti con il punteggio finale di 2 a 0; Skille ha visto annullarsi un gol, ma poco importa dato che giusto qualche azione più tardi è stato di Lisovets il primo gol dell’incontro. A questa Dinamo, dato che il talento non manca (Fontaine, Howden, Skille, Gragnani, Linglet, Stepanov, Enroth tra i pali), serviva solo forse un po’ di tempo per prendere il via, staremo a vedere dunque  come continueranno a giocare i ragazzi allenati da coach Dwyer, spinti dal calore del pubblico bielorusso.

Spartak vincitore in quel di Kazan

Nonostante una formazione priva dei talenti rappresentati da: Khokhlachev, Komaristy, Komarov e Radil, coach Yepanchintsev fa il colpaccio e trionfa per 4 a 3 all’OT sul ghiaccio di Kazan: la doppietta di Maxwell, il gol di Stoa in apertura di partita e il game winner firmato Lajunen hanno permesso allo Spartak di trionfare in un match sofferto che ha visto un grande Svensson tra i pali.

About the Author