KHL, western conference: SKA imbattuto e solo al comando, CSKA e Dynamo subito dietro

di Gabriele Morganti

Prosegue il cammino senza sconfitte dello SKA, con il CSKA che sembra aver di già assimilato i principi di coach Nikitin, e la Dynamo Mosca che non vuole assolutamente restare indietro.

Lo SKA è inarrestabile

La compagine di Znarok sta semplicemente mietendo vittime su vittime e, proprio nella giornata di ieri, si è esibita a Mosca con una prestazione decisamente allarmante per gli avversari. Lo Spartak ha difatti dovuto cedere il passo ad uno SKA senza pietà che torna a casa con il trionfo ottenuto grazie al 5 a 0 finale. Un Kovalchuk in condizione smagliante, coadiuvato da compagni di linea quali: Datsyuk e Barabanov, sta veramente illuminando il cammino dei rossoblu. Una difesa solida ed un attacco stellato, stanno facendo la fortuna dei tifosi di San Pietroburgo. Lo SKA infatti, ad eccezione di qualche piccolo blackout temporaneo, come ad esempio quello degli ultimi dieci minuti di partita contro il Torpedo, quando brucia il vantaggio di due reti compromettendo alla grande il risultato finale in parte poi ripreso ai rigori, grazie alla trasformazione decisiva di Gusev, mostra una grande decisione sul ghiaccio, nonostante i due acquisti dell’estate, (escludendo Gavrikov): Kalinin e Karpov, stentino ancora a decollare.

Kaprizov prende in mano il CSKA

Il nuovo CSKA di Nikitin sembra aver di già trovato la sua dimensione: un gioco fresco, dinamico e veloce, arricchito dal talento cristallino dei giovanissimi Kaprizov, Shumakov, Shalunov, Kuzmenko e Okulov, è il biglietto da visita dei moscoviti, che possono contare inoltre sulla miglior difesa sin qui del campionato, solo otto i gol subiti in sei partite. Per il CSKA le ultime due uscite sono state a senso unico in proprio favore: 3 a 0 ai danni dell’Avangard; 3 a 1 a sfavore del Sibir. Le due siberiane sono rimaste spiazzate dall’incredibile talento messo sul ghiaccio dagli avversari sin dai primi istanti di gioco, con Kaprizov in rete ad aprire le marcature in entrambe le partite nei primi minuti di gara, e non sono riuscite a far nulla per impedire il successo dei rossoblu. I protagonisti dell’ultima vittoria targata CSKA, quella per tre reti ad uno ai danni del Novosibirsk, sono proprio i tre giovanissimi, autori dei tre gol: Kaprizov, Shalunov e Kuzmenko.

Dynamo Mosca in forma smagliante

Nessuno si aspettava con ogni probabilità una Dynamo così in alto e così lanciata dopo le sole prime battute di campionato, così come forse nessuno si aspettava un Tarasov a tal punto decisivo, capace di ripetere di già, in sole sei uscite, il bottino di cinque gol e due assist, racimolato lo scorso anno in trentaquattro presenze. La verità è che i bianco blu dimostrano una grande tenacia e giocano un ottimo hockey, proprio grazie a quelle prestazioni più che convincenti di quei giocatori quali: lo stesso Tarasov, Bryukvin, Alexeyev, che proprio quest’anno erano chiamati al salto di qualità, e che per ora non stanno di certo deludendo. Per la Dynamo le ultime tre partite sono state un trionfo: la vittoria per 2 a 1 ai rigori contro lo Jokerit; il netto successo per 5 a 1 sul ghiaccio di Riga ai danni della Dinamo; ed il 4 a 2 ottenuto ai danni del Torpedo, nella partita che ha visto inoltre Dustin Boyd marcare il suo primo gol con la nuova maglia.

La Loko dei soliti noti raccoglie undici punti in sei partite

Sono i soliti Kozun, Kronwall, Nakladal, Talbot e Kontiola a tirare avanti questa Lokomotiv che ancora non ha visto gli attesi Polunin, Korshkov e Kraskovski salire in cattedra. Per i “ferrovieri” la prima sconfitta in tempo regolamentare dell’anno è arrivata nel penultimo incontro disputato, perso per 3 a 2 sotto i colpi del Severstal, che invece dal canto suo si è potuto gustare i primi tre punti della sua stagione, accompagnati tra l’altro dal primo “Hudashow” in quel di Cherepovets; giallo neri che si sono inoltre ripetuti due giorni più tardi con il successo ottenuto per 2 a 1 ai danni del Minsk. Per quanto riguarda la Loko invece, la compagine di Jaroslavl si riscatta subito e nella partita successiva, su ghiaccio lettone, riesce ad imporsi per 2 a 1 con il game winner di Apalkov.

L’HC Sochi a metà tra il capolavoro e il disastro

Per i leopardi le ultime due partite sono state un’altalena di emozioni senza eguali: prima, l’imbarazzante 11 a 3 rifilato loro dal Salavat; e dopo, lo straordinario 5 a 0 inflitto duramente al Kazan. Casey Wellman e compagni sono così riusciti a rialzare subito la testa dopo lo scivolone di Ufa, andando ad espugnare in grande stile la difficile pista della Tatneft Arena, rifilando tra l’altro alla compagine di coach Bilyaletdinov il primo K.O. stagionale.

Lo Spartak si riprende dopo le due sconfitte nelle prime due uscite

Fatta eccezione per l’ultimo match perso malamente per 5 a 0 in favore di un troppo forte SKA, i moscoviti biancorossi avevano precedentemente ottenuto le due vittorie ai danni della Dinamo Riga, la prima, e della Dinamo Minsk, la seconda. Khokhlachev, arrivato dallo SKA, è riuscito sin da subito a prendere le redini della squadra e, in sette presenze, ha già siglato tre gol e due assist.

Il Vityaz  di Afinogenov torna a vincere

Dopo ben tre disfatte consecutive, rimediate nell’ordine da: SKA, Lokomotiv e Ugra, finalmente il Vityaz torna a sorridere grazie al 6 a 2 inflitto all’Avangard. La squadra di Podolsk si rende protagonista di un’ottima prestazione di gruppo, dove però non mancano comunque gli assoli dei singoli, con in particolare Makeyev e Semenov autori di una doppietta ciascuno; Afinogenov un gol e due assist; e Shevts-Rogovoi un gol ed un assist.

Lo Slovan esordisce davanti al pubblico di casa e cambia la musica

Dopo le primissime tre partite della stagione che sembravano già condannare lo Slovan ad un campionato di stenti, il rientro dall’infortunio del capitano Mezsaros e l’esordio di fronte al proprio pubblico hanno portato linfa vitale alla squadra. Nelle ultime tre uscite per gli slovacchi sono arrivate due vittorie, rispettivamente contro Dinamo Minsk e Sibir, ed una sconfitta ai rigori rimediata contro lo Yugra, in un incontro dominato dai ragazzi di Bratislava che però, un po’ per loro stessa colpa, e un po’ per le straordinarie qualità del goalie verdeblu Proskuryakov, è stato portato a casa dagli ospiti, decisamente meno appariscenti e meno pericolosi dello Slovan nell’arco di tutta la partita. La compagine di Milos Riha ha iniziato comunque proprio in questa settimana a comportarsi da squadra, giocando un hockey più fluido e più organizzato, mostrando meno difficoltà, in confronto all’inizio, dall’uscire dal terzo di difesa; sono arrivati inoltre in questi giorni i due innesti che completano la rosa: l’attaccante Sherbatov ed il difensore Despres, tra l’altro, sfortunatamente, infortunatosi proprio nel match contro lo Yugra.

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