KHL: Shalunov fa vincere il CSKA, Maione il primo della classe

di Gabriele Morganti

Prosegue senza soste il viaggio della KHL. A comandare i due gruppi (west e east) ci sono il CSKA per l’ovest; e l’Avtomobilist per l’est.

Al CSKA il derby tra armate

L’emozionante ed equilibrato primo derby tra armate della stagione che si è giocato appena qualche giorno fa all’interno di uno SKA Ice Palace, come al solito gremito ed in festa, ha visto al trionfo, purtroppo per quelli di casa, la compagine di coach Nikitin. Il match si è deciso tutto nel corso dei rigori, quando il perfetto tre su tre di Max Shalunov ha chiuso i conti in favore dei suoi sul 2 a 1 finale. Ci sono voluti quindi gli shootout per decidere il vincitore di un derby tiratissimo tra due squadre che volevano ovviamente il successo finale a tutti i costi. Nel corso del primo periodo era stato il CSKA ad aprire le marcature grazie al gol di Andronov, il quale con una precisa deviazione sul polsino dalla blu di Nesterov era così riuscito a battere nel five hole il goalie avversario Hellberg. Successivamente nel secondo periodo il gioiellino di casa SKA, il classe ’96 Andrei Kuzmenko, arrivato a San Pietroburgo proprio dal CSKA, nello scambio che ha portato il nativo di Jakutsk sulle sponde della Neva, e l’oro olimpico Sergey Kalinin in quel di Mosca, ha battuto Sorokin su rimbalzo dopo il tiro dalla blu di Gavrikov, ha segnato il suo primo gol della stagione, ha pareggiato i conti sull’uno pari, ha fatto esplodere di gioia l’arena di casa, ma non ha esultato per rispetto dei suoi ex compagni di squadra. In seguito è stato lo SKA ad avere le occasioni più grandi per portarsi in vantaggio, con Gusev che però non è riuscito a mettere la sua firma sul tabellino dei marcatori, visto che i suoi tentativi di andare in rete sono stati a più riprese fermati da un grandissimo Sorokin. E dunque alla fine della storia la Red Army ha così conquistato i due punti, restando di conseguenza al comando della western conference.

Il Kazan vince la seconda Green Rivalry della stagione

È sempre una delle partite più emozionanti dell’anno KHL, la sfida tutta verde tra Tatarstan e Baschiria, tra Kazan e Ufa. Il primo capitolo di questa bellissima rivalità, giocato a settembre in quel di Ufa, era finito nelle mani dei campioni in carica della KHL, ed alla Tatneft Arena, la scorsa settimana, i ragazzi capitanati da Linus Omark cercavano rivincita. Iniziato l’incontro le cose si sono messe bene per gli ospiti: Anton Burdasov ed il suo infallibile polsino avevano aperto le danze battendo Garipov nel corso di un powerplay per l’1 a 0 Salavat Yulaev. Il vantaggio Ufa è durato però appena trenta secondi, visto che nell’azione successiva al gol di Burdasov, ci ha pensato Paul Postma a ristabilire subito la parità sul ghiaccio, il quale con una bomba dalla blu ha superato Metsola insaccando alla grande il disco alle spalle del portiere finlandese. Lo stesso difensore canadese, Postma, è stato intervistato dalla televisione russa al termine del primo periodo, proprio poco dopo la sua marcatura, ed è apparso del tutto estasiato riguardo la Green Rivalry, dichiarando ai microfoni: “In Nord America non abbiamo nulla di tutto ciò, l’atmosfera qui è pazzesca. Abbiamo i tifosi di Kazan da un lato, quelli di Ufa dall’altro. Cantano e si lanciano cori a vicenda. I tifosi sono sugli spalti a creare momentum. È tutto incredibile!”. In apertura di secondo periodo il Bars, per la  gioia dei tifosi di casa, con un uno due velocissimo, nel giro di un paio di minuti è andato in rete con Anton Lander prima, e Andrei Popov dopo, ha quindi tagliato le gambe alla compagine di coach Tsulygin, ed ha così fissato il punteggio sul 3 a 1 finale in proprio favore, ottenendo di conseguenza altri due punti nel sentito derby contro l’Ufa.

Lo Spartak fa meglio della Dynamo nel derby

I derby di Mosca hanno sempre il loro grande fascino, questo si è giocato alla CSKA Arena, affollata, e piena di sciarpe: la maggior parte biancorosse, alcune biancoblu. Lo Spartak è arrivato all’appuntamento contro i cugini con un nuovo allenatore, visto che qualche giorno prima del derby, la dirigenza non contenta dei risultati della squadra, aveva deciso di cambiare la guida tecnica: Alexei Zhamnov, ex general manager dello Spartak è diventato il nuovo coach. La Dynamo invece dal canto suo ha vissuto un inizio di stagione terribile, ed è arrivata all’incontro come undicesima forza della western conference. A partire con il piede giusto nel derby sono stati quelli della Dynamo: ci ha pensato Miika Koivisto ad aprire le marcature con un bel gol dalla blu. Appena due minuti più tardi però la rete in powerplay di Nikita Filatov ha rimesso subito le cose al loro posto, gran disco nello slot di Daugavins per il novanta, che freddo ha colpito il disco di prima intenzione battendo Bocharov. Nel secondo drittel è stata ancora la Dynamo la prima delle due a spingere sull’acceleratore ed a trovare di conseguenza il rinnovato vantaggio: Vladimir Bryukvin una volta ricevuto il disco sul rovescio in neutra e sulla sinistra, ha acceso il motorino, ha guadagnato il terzo d’attacco, ha superato in velocità prima Zubov e poi Osipov, ha tagliato verso la porta difesa da Hudacek, si è spostato il disco sul dritto ed ha infine, in tuffo, vinto lo slovacco insaccando il puck, wow, che gol di Bryukvin per il 2 a 1 della Dynamo. Lo Spartak però in seguito non ha mollato e con Alexander Khokhlachev ha segnato il gol del due pari. L’incontro è restato poi equilibrato fino alla fine, e fino a quando, precisamente a cinque minuti dalla sirena finale, Andrei Kuteikin, con un’incredibile cannonata dalla rossa di centro ghiaccio, ha battuto Bocharov, per il primo vantaggio biancorosso del match. Appena due minuti più tardi ci ha pensato poi Daugavins a trovare nuovamente il fondo della rete per i suoi ed a chiudere i conti sul 4 a 2 finale per lo Spartak.

Un italo canadese al comando della classifica punti

Lui è Mathew Maione, nato a Toronto nel 1990, italo-canadese, ex Banska Bystrica e Kalpa in Slovacchia e Finlandia, ora difensore della Dinamo Riga. Dopo questa prima parte di stagione, se si guarda la classifica dei giocatori con più punti in KHL, il nome a figurare più in alto è quello di Mathew: 21 partite, 6 gol e 19 assist, è lui il top scorer di questa KHL. Il difensore dei lettoni è il simbolo di questa nuova Dinamo Riga, finalmente tornata a competere al meglio ed a lottare per i playoff. Maione sta facendo meglio di tutti: ha più punti di Gusev, Mozyakin, Hersley, Dawes, Omark, Datsyuk, Kaprizov, Grigorenko, e di tutte le altre stelle della KHL; e Maione poi sul retro del suo caschetto granata, della Dinamo, porta una bandiera, quella tricolore, quella italiana.

I KHL World Games al via venerdì 26 ottobre

Lo Slovan giocherà ben due incontri alla Erste Bank Arena di Vienna: il 26 ottobre contro il CSKA, il 28 ottobre contro lo SKA. Per la prima volta la KHL giocherà in Austria. I tifosi di Bratislava non sono però entusiasti della cosa ed in questi giorni non lo hanno di certo nascosto sui social. Bratislava e Vienna distano appena un’ora di treno ma i sostenitori dello Slovan volevano ospitare le due armate nella propria tana, la Ondrej Nepela Arena. Come se non bastasse, a nutrire il malcontento dei tifosi di Bratislava, ci ha pensato anche il fatto che essendo la KHL l’organizzatore dei KHL World Games, e non lo Slovan, per queste due partite di Vienna non varrà ovviamente l’abbonamento stagionale, con quindi tutti gli abbonati a lamentarsi ulteriormente per l’aver perso il diritto di vedere due partite fondamentali della stagione. Insomma come al solito a Bratislava si respira aria di polemica e staremo dunque a vedere con quale spirito i sostenitori dello Slovan giungeranno venerdì alla Erste Bank Arena di Vienna. Venerdì 26 e domenica 28 la KHL giocherà anche a Tallinn, dove lo Jokerit ospiterà nell’ordine: Spartak e Severstal.

Le classifiche

Western Conference: CSKA 34 punti; Jokerit, SKA 31; Lokomotiv 30; HC Sochi 23; Spartak 22; Vityaz, Dinamo Riga 19; Slovan 18; Severstal 17; HC Dynamo Mosca 15; Dinamo Minsk 11.

Eastern Conference: Avtomobilist 40 punti; Avangard 32; Ak Bars 30; Metallurg Mg 27; Salavat Yulaev, Barys 26; Torpedo 24; Neftekhimik 21; Kunlun RS 19; Traktor 18; Amur 12; Admiral 11; Sibir 10.       

 

 

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