KHL: regular season in archivio; è tutto pronto per l’inizio dei playoff

di Gabriele Morganti

È giunta al termine dopo la bellezza di sessanta incontri la Regular Season della KHL: CSKA e SKA chiudono in testa a pari punti ad Ovest; il Vityaz parteciperà per la prima volta nella sua storia ai playoff; mentre ad Est il Metallurg di Magnitogorsk si conferma assoluto padrone del territorio, ed i cinesi del Kunlun hanno la meglio nel rush finale ed ottengono l’ottava posizione.

Wester Conference

CSKA e SKA chiudono la propria stagione regolare entrambe con 137 punti, ma a terminare al primo posto, per via del maggior numero di vittorie ottenute nei sessanta minuti regolamentari, 41 contro 39, è la corazzata moscovita, la quale così per il terzo anno consecutivo chiude sul tetto dell’Ovest. Rossoblu che arrivano ai playoff con un’ottima marcia: otto successi nelle finali dieci uscite, l’ultima è la roboante vittoria ottenuta per 6 a 1 nel derby contro lo Spartak. La compagine di coach Kvartalnov non è forse dotata dello stesso talento cristallino del San Pietroburgo, ma può presentare la miglior difesa della Lega, ed è senz’altro una formazione alquanto difficile da battere: chissà se risulterà essere questo l’anno  giusto per il CSKA per alzare la sua prima Gagarin Cup, dopo la disfatta in finale dello scorso anno. Lo SKA invece dal canto suo nelle ultime partite disputate raccoglie sei successi sui dieci disponibili e si è appunto vista riprendere in classifica dal CSKA. La squadra di San Pietroburgo è comunque dotata di un reparto offensivo da brividi che con 249 gol in stagione risulta essere per distacco il migliore della KHL: sono infatti perfette le stagioni fin qui dei top scorer della rosa, Kovalchuk, Shipachyov e Gusev. Al terzo posto chiude la Dynamo Mosca, forse una delle squadre più in forma del momento, autrice di belle vittorie nel corso delle ultime settimane di stagione, nelle quali spiccano: l’1 a 0 rifilato al CSKA; ma anche e soprattutto i due 6 a 2 inflitti a Salavat e Traktor. Termina in quarta piazza invece la Lokomotiv, reduce dalla sconfitta subita per 5 a 3 dall’Amur, che gli è costata il terzo posto. In quinta posizione finiscono invece i bielorussi di Minsk che dopo aver disputato un bel mese di gennaio centrano i playoff dopo averli mancati per poco lo scorso anno. La Dinamo nell’ultimo periodo sconfigge praticamente tutti i rivali di Conference, qualificandosi così in tranquillità. Sotto di un solo punto dalla Minsk ed in sesta posizione termina il Torpedo che non sta facendo benissimo nel mese di febbraio: una sola vittoria conquistata, 3 a 2 all’OT sul Severstal, sulle cinque partite giocate. Settimo finisce il Vityaz che parteciperà per la prima volta nella sua storia ai playoff di KHL; mentre chiude la griglia post season ad Ovest l’Helsinki. Fuori dai giochi invece lo Slovan del nostro Nick Plastino, campione lo scorso anno della Liiga con il Tappara, che chiude decimo.

Martedì 21 febbraio – Playoff Western Conference

CSKA Moscow (1) – Helsinki Jokerit (8)

SKA Saint Petersburg (2) – Vityaz Moscow Region (7)

Dynamo Moscow (3) – Torpedo Nizhny Novgorod Region (6)

Lokomotiv Jaroslavl (4) – Dinamo Minsk (5)

Classifica Finale: CSKA, SKA 137 punti; Dynamo Msk 112; Lokomotiv 110; Dinamo Mn 105; Torpedo 104; Vityaz 97; Jokerit 93; HC Sochi 88; Slovan 85; Severstal 74; Medvescak 69; Spartak 66; Dinamo R 58.

Eastern Conference

Ad Est chiudono in testa i campioni in carica del Metallurg che dimostrano di aver pochi rivali nella propria Conference dato che sono ben sedici i punti di distacco dalla seconda e dalla terza piazza, occupate rispettivamente da Avangard e Kazan, ma le cose molto probabilmente saranno destinate a cambiare, facendosi più agguerrite nel corso della post season. Stagione regolare da urlo è quella del capitano della formazione di Magnitogorsk: Sergey Mozyakin, 85 punti (48+37) in sessanta partite. In seconda posizione termina appunto l’Avangard, come detto in precedenza, reduce da tre ottime vittorie, dopo un periodo non proprio positivo in cui incassa cinque sconfitte su sei partite. Terzo è il Kazan che nelle ultime due uscite ottiene due bei successi in trasferte difficili: 5 a 4 ad Helsinki; 4 a 3 a Minsk. Chiude invece quarto il Traktor dopo la decima posizione dello scorso anno; mentre il Barys grazie all’aver disputato un buon mese di gennaio finisce relativamente tranquillo in quinta posizione, seguito dal Salavat il quale, complice una serie di risultati negativi, suda ma riesce comunque ad ottenere il pass per i playoff: decisivi gli ultimi due trionfi ottenuti contro Bars e Lada. Chiude settimo l’Admiral che ipoteca la propria posizione soltanto con le ultime due uscite: sconfitta all’OT con la  Dynamo; vittoria per 3 a 1 sul Vityaz fuori casa. Termina invece in ottava posizione il Kunlun di Pechino che nonostante un mese di febbraio disastroso, fin qui, in cui perde quattro delle cinque partite disputate, riesce comunque ad ottenere l’accesso alla post season ai danni del Sibir che chiude a pari punti con i cinesi ma che dispone di meno vittorie in tempo regolamentare. La compagine di Novosibirsk poteva senz’altro approfittare dell’indecisione del Red Star per compiere il sorpasso in classifica, ma anche per lei negli ultimi quattro incontri disputati sono arrivate solo disfatte.

Mercoledì 22 febbraio – Playoff Eastern Conference

Metallurg Magnitogorsk (1) – Kunlun Red Star (8)

Avangard Omsk (2) – Admiral Vladivostok (7)

AK Bars Kazan (3) – Salavat Yulaev (6)

Traktor Chelyabinsk (4) – Barys Astana (8)

Classifica finale: Metallurg Mg 124 punti; Avangard, Ak Bars 109; Traktor 97; Barys 90; Salavat Yulaev 88; Admiral 86; Kunlun RS, Sibir 83; Neftekhimik 80; Avtmobilist 79; Amur 76; Ugra 66; Lada 65; Metallurg Nk 40.

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