KHL mercato: il traffico della tratta Nord America-KHL

Slovan Torpedo 2

di Gabriele Morganti

Un mercato più vivo che mai quello della KHL di quest’estate, molti i russi al ritorno in patria dopo esperienze nord americane ed una stagione che si appresta ad essere super competitiva.

Il rimpatrio: back in the KHL

Sono stati sin qui molti i giocatori, russi, che hanno deciso di lasciare, almeno per il momento, la loro carriera nordamericana per far ritorno nella loro madre Russia. Il come back che ha fatto più clamore è stato senza ombra di dubbio quello di Nail Yakupov, tornato in KHL per vestire questa volta la maglia dello SKA. Il 24enne ex Colorado Avalanche, draftato in NHL come prima scelta assoluta dagli Oilers nel 2012, non ha avuto vita facile in Nord America, le sue prestazioni non sono mai state effettivamente all’altezza delle aspettative, e nell’ultima stagione, quella giocata proprio con gli Avs è riuscito a registrare solamente 9 reti e 7 assist in 58 uscite, bottino povero per uno come lui che ha sempre fatto vedere di poter fare grandi cose, ma che poi gran cose non è praticamente mai riuscito a fare. Comunque si tratta questo di un colpo importantissimo messo a segno dall’Armata guidata dal coach Vorobyov: un contratto di un anno con un giocatore alla ricerca di riscatto.  Sempre da un’Armata, precisamente dal CSKA, è arrivato invece l’altro grande scossone al mercato: Anton Slepyshev, l’attaccante 24enne che ha passato le ultime tre stagioni tra le fila degli Oilers ha optato per il rientro in Russia, lui che aveva già giocato in KHL vestendo però la maglia del Salavat Yulaev. In prima pagina troviamo anche il nuovo Magnitka di coach Jandac che ha messo a segno ben due ritorni di fiamma: il primo è probabilmente il più importante, quello del difensore 25enne Viktor Antipin, il quale dopo l’esperienza di un anno in NHL con i Sabres, dalla prossima stagione tornerà a guidare dalla difesa la manovra del Metallurg; il secondo è quello invece rappresentato dall’attaccante classe ’86 Nikolay Kulyomin, il quale ha passato le sue ultime dieci stagioni in Nord America, giocando con le maglie di Maple Leafs ed Islanders, e collezionando 121 gol e 153 assist in 669 presenze totali. Ha fatto rientro in Russia anche Andrey Pedan, il difensore ex Penguins in AHL che non ha mai giocato in KHL e che lo farà per la prima volta vestendo la maglia dei campioni in carica. Ak Bars che hanno inoltre rinnovato il contratto di Alexander Burmistrov, arrivato in corsa dai Canucks nell’ultima parte della stagione scorsa.

L’approdo in KHL: i non russi in arrivo dall’oltre oceano

Molti sono stati sin qui anche i giocatori, non di madrepatria russa, che hanno comunque deciso di tentare la fortuna altrove, partendo dal Nord America per approdare in KHL. Uno dei primi ad intraprendere questo tipo di viaggio in questo mercato, è stato Ville Pokka. Il finlandese difensore classe ’94 ha disputato le sue ultime quattro stagioni in AHL con Ice Hogs e Senators, ed è ora arrivato alla corte di coach Hartley e farà dunque il suo esordio nel massimo campionato continentale con la maglia dei Falchi di Omsk. In Bielorussia, a Minsk, si sono invece assicurati le prestazioni di Beau Bennett, attaccante di 26 anni ex Penguins, Devils e Blues in NHL e che lo scorso anno in AHL con la casacca dei Chicago Wolves ha totalizzato la bellezza di 57 punti, 12 gol e 47 assist; e del difensore canadese Patrick Wiercioch, dal passato in NHL con Senators e Avs. Il francese Yohann Auvitu, difensore di 28 anni è invece un nuovo giocatore del Sochi, il nativo di Irvy-sur-Seine lo scorso anno ha collezionato 33 presenze e 9 punti tra le fila degli Oilers. Il colpaccio lo ha invece messo a segno la Lokomotiv che ha portato in KHL il canadese che ha passato una vita vestendo la casacca dei Canadiens e che lo scorso anno ha giocato invece al Madison Square Garden di New York: il 31enne attaccante David Desharneis, il quale farà sicuramente coppia alla grande con l’altro canadese del club, Maxim Talbot. Un altro finlandese ad arrivare in KHL è invece Liro Pakarinen, lui è un’ala di anni 26, ex Oilers, uno dei tanti ex Edmonton Oilers che il prossimo anno sarà protagonista sui ghiacci di mezza Russia e non solo, e che nella prossima stagione rinforzerà l’attacco di coach Jandac a Magnitogorsk. Altra squadra ad aver messo a segno due ottimi colpi di mercato è stato il Vityaz: a Podolsk dopo un anno di assenza ritroveranno Miro Aaltonen, l’attaccante che ha passato un’ottima stagione, quella scorsa, con i Toronto Marlies; mentre hanno portato in KHL per la prima volta nella sua carriera Marek Hrivik.

Il tragitto opposto

Non sono però ovviamente mancati i giocatori che dalla KHL hanno invece deciso di approdare in National Hockey League. Primo su tutti, in cima alla lista, troviamo ovviamente Ilya Kovalchuk, finito a rinforzare l’attacco dei Los Angeles Kings, pronto ad inseguire il suo sogno: l’alzata al cielo della Stanley Cup. A Dallas è invece tornato l’ex attaccante del CSKA Valeri Nichushkin, il 23enne farà il suo ritorno in Texas per questa volta provare a lasciare definitivamente il segno dopo i due anni appena passati con la maglia della Red Army, caratterizzati dall’ulteriore crescita individuale. Lasciano l’Armata moscovita anche i due difensori Ozhiganov, nuovo giocatore dei Maple Leafs, e Kiselevich finito invece in Florida con i Phanters. A Magnitogorsk hanno perso le prestazioni di Jan Kovar diventato parte dei New York Islanders; mentre non sarà più un attaccante dello Spartak Lukas Radil, nuovo rinforzo degli Sharks. Non difenderà più invece con forza la porta del Traktor Pavel Francouz, finito anche lui in Nord America, dopo l’aver disputato alla grande la passata stagione.

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