KHL: inarrestabile SKA, bene CSKA e Torpedo, Kazan in vetta ad ovest

di Gabriele Morganti

Entra sempre più nel vivo la stagione della KHL, il primo terzo di campionato è in archivio e, mentre ad ovest San Pietroburgo e CSKA, seguite soltanto dal Torpedo, accumulano incontrastate sempre più punti restando saldamente in vetta alla classifica, ad est la situazione sembra procedere più equilibrata: Ak Bars, Avangard e Metallurg di Magnitogorsk, sono le tre squadre al comando.

Mese di ottobre straordinario per i leader della Western Conference, lo SKA di San Pietroburgo ha difatti fin qui collezionato vittime su vittime, dimostrando di essere una compagine in grado di segnare molto e di subire poco. Tra le squadre ad esser cadute sotto i colpi dei ragazzi di coach Znaroks ci sono fra le altre: CSKA, sconfitto per 2 a 0, e Jokerit, asfaltato con un tennistico 6 a 0. Esaltanti sono tra l’altro le prestazioni messe sul ghiaccio dal 33enne Ilya Kovalchuk: sono 29 i punti racimolati fin qui (13+16) in 23 partite giocate; molto bene anche Nikita Gusev che con 25 punti all’attivo è il terzo leading scorer del torneo, mentre Pavel Datsyuk al rientro dall’infortunio rimediato in World Cup ha racimolato fin qui 10 punti in 12 uscite. Per quanto riguarda il CSKA, i moscoviti sono riusciti in queste ultime apparizioni a ritornare sulla giusta via, dopo le tre brutte sconfitte consecutive arrivate: la prima, per l’appunto contro San Pietroburgo, e le altre due contro Helsinki ed Avangard. Nelle ultime tre gare disputate la squadra capitanata dal terzino Denis Denisov è infatti riuscita a raccogliere il massimo dei punti, conquistando tre vittorie su tre, facendo fuori nell’ordine: Minsk, Riga ed Avangard, prendendosi così la rivincita sulla squadra dell’Omsk in quella che si è rivelata un’emozionante partita vinta per 3 a 2 dalla corazzata rossoblu, con il game winning goal firmato Sergei Andronov. Da segnalare la brutta perdita del CSKA, causa infortunio, di uno dei giocatori più talentuosi della formazione: il parigino Stephane Da Costa, ex Ottawa Senators, resterà fuori fino a dicembre inoltrato. Sempre ad ovest, altra squadra che sta facendo molto bene e l’unica che sembra regger il passo veloce delle prime due, è il Torpedo: la compagine di Nizhny Novgorod presenta tra i pali uno dei migliori portieri della lega, Ilya Proskuryakov si sta infatti dimostrando fin qui una sicurezza, ma il goalie russo è però reduce da una brutta prestazione, la sfortunata trasferta di Helsinki per il Torpedo ha visto infatti gli ospiti uscire sconfitti con il punteggio finale di 4 a 1 in favore degli scandinavi che dal canto loro hanno un assoluto bisogno di vittorie se vogliono anche quest’anno accedere ai playoff. In quarta e quinta posizione ci sono HC Sochi e Lokomotiv Jaroslavl: entrambe le compagini si trovano su un percorso particolarmente altalenante ed alternano piccole strisce di sconfitte a filotti di vittorie. Squadra particolarmente in forma è il Vityaz che occupa fin qui l’ottava posizione quando lo scorso anno si dimostrò la penultima forza della conference: le ottime prestazione di Alexei Kopeikin, 18 punti per lui all’attivo, hanno guidato la compagine della città di Podolsk in speranzosi successi ottenuti contro Helsinki, Minsk, Ugra e Bratislava. E, mentre Dinamo Minsk e Dynamo Mosca si mantengono sugli standard dimostrati lo scorso anno, occupando ora rispettivamente la sesta e la settima posizione, lo Slovan di Bratislava di Nick Platino e dei veterani Jonathan Cheechoo e Jeff Taffe sta particolarmente arrancando ed occupa attualmente la penultima posizione.

In Eastern Conference la squadra che sta facendo meglio di tutti è l’AK Bars di Kazan: la formazione guidata dalle ottime prestazione del leader Justin Azevedo, ha visto fermarsi ad otto partite la propria striscia positiva di vittorie consecutive, dato che nell’ultimo incontro disputato è arrivata la sconfitta sul ghiaccio di Zagabria con i padroni di casa vincenti per 2 a 1. A seguire le tracce del Kazan c’è il Metallurg di Magnitogorsk, sotto di un solo punto in confronto agli attuali leader ma con ben tre partite in meno. Sergey Mozyakin e Jan Kovar non hanno di certo sfigurato in questa prima parte di campionato e sono tra i leading scorers di questa KHL, così come l’esperto terzino canadese Chris Lee che con 23 punti (6+17) in 21 partite è il difensore con più punti nella lega. A seguire le prime due forze dell’est ci sono Avangard e Salavat: la prima non viene da uno splendido momento di forma essendo caduta negli ultimi tre match giocati sotto i colpi del Torpedo, del Sochi e del CSKA; mentre il Salavat di Omark ed Hartikainen, con tra l’altro il buon Enver Lisin che quest’anno sta mettendo sul ghiaccio probabilmente quelle che sono le sue migliori prestazioni di sempre (13 punti in 22 partite fin qui per lui che lo scorso anno ne aveva racimolati solamente 14 in 52 apparizioni), viene da tre ottime vittorie consecutive. Non benissimo il Sibir che occupa la quinta posizione, ma che nelle ultime otto uscite ha trovato il successo solamente per due volte: nei match contro Metallurg di Novokuznetsk e Torpedo. Chiudono il parziale quadro playoff: Ugra, Admiral e Lada, che vengono però seguite a breve distanza dal terzetto Neftekhimik, Traktor e Amur. I pechinesi del Kunlun continuano il proprio ottimo cammino con quattro vittorie nelle ultime sette uscite. Mentre ci si aspetta qual cosina in più dall’Avtomobilist e dal Barys Astana: lo Yekaterinburg lo scorso anno settimo in regular season, quest’anno in penultima posizione a pari punti con i kazaki che lo scorso anno chiusero noni e si batterono per un posto in post season fino alla fine. Il daily-update che postiamo dal canale YouTube della KHL, è quello del giorno 18 ottobre.

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