KHL: ai nastri di partenza le finali di Conference

di Gabriele Morganti

Sono giunte al termine le semifinali di Conference della KHL ed è ormai tutto pronto per l’inizio delle finali.

Western Conference

Continua con pochi ostacoli il cammino dello SKA che in nove partite di playoff disputate in stagione ha un bottino di otto successi ed una sola sconfitta. Nell’ultimo turno giocato la compagine di San Pietroburgo vince per quattro trionfi ad uno sulla Dynamo Mosca; successivamente infatti alla vittoria ottenuta dai bianco blu in gara 1, Dadonov e compagni concedono solo le briciole agli avversari e si auto lanciano verso la finale della Western Conference. È una difesa che permette poco o nulla quella guidata dai due pilastri Hersley e Belov, con tra l’altro un Koskinen tra i pali che dimostra assolutamente di sapere il fatto suo, e logicamente la Dynamo le difficoltà nel segnare le ha trovate, è difatti mancata proprio qualche rete in più ai moscoviti, nonostante le comunque ottime prestazioni di Tershchenko, Karpov, ma anche del numero 19, Denis Kokarev, giocatore sempre molto attivo ma troppo poco incisivo sotto porta. L’altra formazione che ottiene il pass per continuare la propria scalata verso la Gagarin Cup, è la Lokomotiv. Lo Jaroslavl fa infatti fuori per quattro vittorie a due il CSKA. La compagine moscovita era tra le favorite del successo finale, ma si è dovuta arrendere ad una Loko a dir poco strabiliante che conquista ben tre trionfi consecutivi nelle ultime tre partite disputate, ribaltando prima la serie, per poi chiuderla di fronte al pubblico amico in gara 6. Un impressionante Alex Sudnitsin tra i pali della Lokomotiv, (tre partite, tre vittorie, 97.9 di Sv % e 0.86 di GAA) si fa trovare pronto nel momento giusto e concede così anche un po’ di riposo al titolare Murygin, apparso sotto tono fin qui in postseason. Per il resto la squadre di Jarolsavl può assolutamente sognare in grande: Nakladal e Kronwall a capitanare la difesa; Kozun che dispensa assist ad ogni partita; Kontiola e Talbot come sempre al top; e Loktionov che sta forse avendo il momento più bello della sua carriera; insomma questa Loko potrà dire il fatto suo anche contro una corazzata come quella dello SKA. Per contrasto invece particolarmente sottotono in questa serie il CSKA che ottiene poco dai suoi due portieri: Sorokin e Fasth si rendono protagonisti di prestazioni al di sotto degli standard che hanno mostrato in regular season; ma non bene neanche l’attacco il quale, escludendo le ottime prestazioni di Da Costa e Nichushkin, è apparso un po’ a corto di idee proprio nel momento clou della stagione.

Finale Western Conference – gara 1 giovedì 23 marzo

SKA Saint Petersburg – Lokomotiv Jarolsavl

Eastern Conference

Ad est continua a far più che bene il Magnitka che non ha ancora mai perso in questa postseason e che nell’ultimo turno ha eliminato per quattro successi a zero l’Astana. La compagine gialloblu sta letteralmente facendo divertire i propri tifosi con un parco attaccanti, capitanato dai soliti Zaripov, Kovar e Mozyakin, che sta incontrando veramente poche difficoltà nel bucare le difese avversarie. A farne le spese questa volta è il Barys, il quale nonostante le incredibili prestazioni di Dawes, che ha veramente provato in tutti i modi a tenere il più possibile in vita i suoi, è costretto ad abbandonare la competizione. Il Metallurg in finale se la vedrà contro il Kazan che ha fatto fuori per 4 a 2 l’Omsk. Il Bars può senza dubbio contare su un grande portiere del calibro di Garipov e di giocatori come Tkachyov, Azevedo, Malykhin, e non solo, per provare a dar più che fastidio al Magnitogorsk.

Finale Eastern Conference – gara 1 venerdì 24 marzo

Metallurg Magnitogorsk – Ak Barz Kazan

 

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