Italia: parola ai protagonisti; le condizioni di Bernard

(da fisg.it) – La parola ai protagonisti, il capitano Daniel Frank appena finita la partita:

“E’ stata una partita difficile, abbiamo combattuto fino alla fine, ci credevamo e stavamo crescendo ma oggi non è stato abbastanza, il Kazakistan è stata la squadra migliore.”

“La retrocessione è molto dura da accettare anche per tutto il percorso che c’è stato per arrivare al mondiale. Siamo stati via per tanto tempo, abbiamo lavorato tantissimo e devo dire che quest’anno in particolare siamo cresciuti molto. Abbiamo combattuto ad ogni partita, abbiamo fatto gol a tutti quanti e nessuno ci hai mai battuti come magari succedeva in altri anni. Ci manca ancora qualcosa ma noi torneremo su e lo faremo per rimanerci.”

Le parole di Greg Ireland a sul percorso della squadra e sul futuro della nazionale:

Oggi fa malissimo…siamo insieme da 6 settimane, lontani dalle nostre famiglie. Abbiamo lavorato tantissimo convinti di poter vincere almeno una partita eppure…quella di oggi è una ferita che non si chiuderà per molto tempo.”

“In questo mondiale abbiamo dimostrato di essere una squadra regolarmente competitiva. Abbiamo instaurato una cultura professionale e positiva nella nostra squadra e aumentato il livello di molti giocatori e quindi del gruppo. Non sono soddisfatto, al momento non so bene come mi sento ma so solo che sono estramamente orgoglioso della squadra.”

Quest’anno abbiamo capito che cosa ci serve, quali sono le cose che sappiamo fare e soprattutto quali sono quelle in cui migliorare. Il fattore che più ci differenzia dalle altre squadre, oltre alla mancanza di giocatori NHL, è il pattinaggio.  Più sei bravo a pattinare, più sei coinvolto nel gioco. Arrivi prima arrivi sui dischi, aggiri la difesa come hanno fatto loro oggi, è sicuramente uno degli aspetti su cui dobbiamo potenziarci, questo e la capacità di eseguire. Tiri, passaggi, ingaggi, qualsiasi cosa può essere eseguita meglio e a volte ci è mancato.

“Adesso i ragazzi devono lavorare su questi aspetti. Non è facile, hanno bisogno delle risorse necessarie, di più allenamenti e migliori. I club non sempre riescono a garantire quello che noi siamo riusciti a fare in queste sei settimane. Questa è un’altra cosa su cui servirebbe lavorare.”

“Io personalmente credo che quella che abbiamo iniziato sia la strada giusta. Credo nel nostro percorso e nel lavoro svolto ma al momento non so dare una risposta sul futuro, quanto meno quello mio. Ho bisogno di prendere del tempo prima di arrivare ad una decisione. Sono stati anni, soprattutto l’ultimo, molto pesanti e adesso penso solo a tornare a casa dalla mia famiglia. Devo comunque dire che questa esperienza sia stata “rinfrescante” e positiva. Credo assolutamente nel fatto che l’Italia appartenga ad un Mondiale di Top Division, quest’anno ci siamo fatti sfuggire l’occasione con la Francia e ci sono stati altri episodi, alcuni di cui non voglio ancora parlare, che hanno reso il risultato finale quello che è, ma sicuramente abbiamo dimostrato di appartenere alla competizione.”

Infine il General Manager Stefan Zisser lascia intanto un messaggio sul mondiale appena concluso:

“Al momento devo dire che noi della Federazione siamo veramente orgogliosi dei nostri giocatori e di tutto il coaching staff. Il risultato finale non è quello che volevamo ma il modo in cui abbiamo giocato questo torneo ci da fiducia per il futuro della Nazionale.” 

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Aggiornamento sulle condizioni di Andreas Bernard

Nel secondo tempo della partita di oggi contro il Kazakistan, durante un azione di gioco, il nostro portiere Andreas Bernard è stato colpito duramente e in maniera involontaria da un giocatore kazako.

L’atleta si è consultato più di una volta con il Dott. Giovanni Costacurta ed ha stabilito di essere nelle condizioni di proseguire.

Al minuto 46:02 con il risultato sul 5-2, Bernard ha lasciato la partita ed è immediatamente andato negli spogliatoi lamentando problemi di vertigini.

Per questi motivi il giocatore non ha potuto essere presente in panchina per il resto della partita e in campo nella cerimonia finale per ritirare il premio “Top 3 Players on the Team”.

Nei prossimi giorni Andreas si sottoporrà a degli esami per stabilire l’entità e la gravità dell’infortunio, nel frattempo auguriamo ad Andy una buona guarigione.

Foto Valentina Gallina

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