Inline: in Serie A nessuna sorpresa mentre in Serie B regna sovrano l’equilibrio

(da fisr.it) – Serie A: nessuna sorpresa. Vincono tutte le squadre di casa oltre al Milano che sbanca Cittadella. Ferrara risale al quinto posto mentre Torino, vincente su Civitavecchia, si porta a -1 dall’Asiago. Padova mette al sicuro la terza posizione.

In serie B regna sovrano l’equilibrio con 2 gare che vanno all’overtime. Vittorie esterne per Riccione e Forlì.

Tutto da copione. Questo il leitmotiv di giornata, nessuna sorpresa infatti nei risultati finali delle gare del quattordicesimo turno della serie A dell’hockey inline. Vittorie interne per Vicenza, Ferrara, Padova e Real Torino, unica vittoria esterna per il Milano che a Cittadella, dopo un avvio shock, riordina le idee e rimette le cose a posto con la qualità dei singoli.

In quel di Ferrara si preannunciava partita vera, vista l’importanza dei punti in palio (per Monleale sarebbero valsi il sorpasso sui Warriors di Buzzo), ma la gara “quadrata” dei padroni di casa fa sì che l’incontro non sia praticamente mai in discussione. La fiammata estense di metà primo tempo (Pazzaglia, Mazzarol e Veronese) spinge il Monleale a -3; il solito Zagni va a referto sul finire di frazione (3-1) ma nella ripresa è ancora il Ferrara ad allungare con la marcatura in power-play dell’esperto Stricker bravo a fulminare Alutto e a regalare il nuovo triplo vantaggio ai suoi. Monleale prova il tutto per tutto ma Pistellato e compagni, sorretti da un ottimo Gadioli tra i pali, resistono fino alla sirena finale. Per i Falchi, dopo la sosta per la Coppa Italia, ci sarà la “sfida playoff” contro il Cittadella atteso al Pala Massa di Monleale.

Vince tra le mura amiche anche Vicenza, che fatica comunque un bel po’ prima di scrollarsi di dosso il Cus Verona che rimane in gara per buoni 40’ prima di arrendersi alla maggior classe dei Diavoli che trovano in Loncar, autore di ben 4 reti, “l’hombre del partido”. Botta e risposta nei primi 15 minuti di partita con Dal Ben ad aprire le danze per gli scaligeri e Vicenza a rispondere con Ustignani e Loncar; trova il nuovo pareggio del Cus  Frizzera ma sono ancora i padroni di casa ad allungare con la rete in superiorità numerica di Loncar e con l’assolo di Rossetto nel finale di primo tempo. In avvio di ripresa, ancora con l’uomo in più, è il turno del solito Delfino a cui replica al 35mo l’inossidabile Valbusa. Un giro di lancette ed è ancora Loncar a ristabilire il triplice vantaggio che però non spegne le velleità di Verona che trova nuovamente la via del goal con Dal Ben. Gli scaligeri per cercare di accorciare aumentano il pressing ma è un fallo di Pernigo a chiudere la gara: power-play a Vicenza che ringrazia ed insacca con Zerdin. Nel finale quarta perla personale di Loncar per il definitivo 8-4.

Unica vittoria esterna quella del Milano che dopo un avvio da brividi (2-0 Cittadella in 116”) non si scompone e comincia a macinare il suo solito gioco recuperando ben presto lo svantaggio con le reti di Banchero e Ferrari che in meno di 45 secondi a cavallo del quinto minuto, ristabiliscono la parità nel punteggio. Da qui in poi diventa un monologo dei rossoblù che, nel primo tempo, vanno ancora in rete con Lettera e Belcastro spingendo Covolo a sostituire il portiere Belloni con Facchinetti. Nella ripresa non cambia la musica, con Milano a colpire a più riprese e Cittadella a capirci poco. Alla fine il tabellone recita un 2-10 che lascia ben intendere come sia andato l’incontro eccezion fatta per i primi 2 minuti. Per Milano tripletta di capitan Banchero e doppiette per Lettera, Ferrari e Belcastro oltre alla marcatura di Crivellari definitivamente ristabilito dall’infortunio di ottobre.

Al Pala Raciti di Padova una gara dai 2 volti con i padroni di casa rapidi nel portarsi decisamente avanti nel punteggio (3-0 dopo 5 minuti) ma incapaci di scrollarsi di dosso un Asiago che pur giocando in maniera abbastanza “arruffona” ha il merito di credere sempre nella possibilità di rimonta. La rete di Berthod manda i Vipers negli spogliatoi sul -2 e Cantele, in doppia superiorità, appoggia in rete il dicso non trattenuto da Laner sul tiro di Basso in avvio di ripresa. Asiago attacca a testa bassa e Padova colpisce (di continuo) in contropiede trovando però le parate di Stevan; Sodrznik segna il 4-2 in powerplay ma Asiago risponde con Schivo ancora in situazione di superiorità. Laner in versione Superman strozza l’urlo di Rodeghiero sul tiro a porta spalancata che sarebbe valso il 4-4 e, come spesso succede nello sport, sul ribaltamento di fronte è Francon ad infrangere le speranze degli altopianesi con il disco del 5-3 che buca Stevan fra i gambali.  I Vipers pressano per recuperare il disco ma vengono colti in fallo e così Padova ha “gioco facile” nel mantenere il possesso e far scorrere il tempo; nell’ultimo minuto pasticcio difensivo di Asiago che nel mettersi a posto con l’uomo in più (richiamato in panca Stevan) regala il disco a Francon che ringrazia e appoggia da 2 passi nella porta sguarnita per il definitivo 6-3.

Tutto facile per il Real Torino opposto agli Snipers di Civitavecchia in una gara che sapeva tanto di “ultimo appello” per le speranze di salvezza della truppa del presidente Valentini che ora ha solo la matematica dalla propria parte. L’avvio di gara è favorevole, come spesso in stagione, ai laziali che trovano il vantaggio grazie alla rete di Cocino. Il Real però non si disunisce e, grazie anche alla maggior confidenza con la superficie di via Trecate, in un amen si riporta prima in parità e poi in vantaggio con le reti di Meirone, GiacoMelli, Castagneri e Letizia che valgono il 4-1 dell’intervallo.
Nella ripresa aumenta il nervosismo soprattutto fra gli ospiti e ne beneficia il Real per trovare con maggiore continuità la via del goal anche sfruttando le varie superiorità numeriche; per la formazione di Zurek la partita diventa davvero in discesa dopo la quinta rete (Letizia) che spegne ogni velleità degli Snipers. A referto, tra i marcatori, iscrivono il proprio nome Ottino (2), Giacomelli e Castagneri. Torino si porta così a quota 16 in classifica, a + 3 dal Monleale (8vo) e a -1 dall’Asiago attualmente sesto.
Appuntamento ora con il campionato rinviato al 9 marzo, in quanto è la Superfinal di Coppa Italia (Vicenza, 1-2 e 3 marzo) a tenere banco nei prossimi 15 giorni di attività.

Serie A – 14ma giornata (sabato 16 febbraio)  

MC Control Diavoli Vicenza – Cus Verona 8-4 (4-2)

Ghosts Padova – Asiago Vipers 6-3 (3-1)

HP Cittadella – Milano Quanta 2-10 (2-4)

Ferrara Hockey – Monleale Sportleale 4-1 (3-1)

Real Torino – Snipers Tecnoalt Civitavecchia 9-1 (4-1)

La classifica: Milano Quanta punti 42; MC Control Diavoli Vicenza punti 39; Ghosts Padova 30; Cus Verona Zardini Etichette 21; Ferrara Warriors 18; Asiago Vipers 17; Real Torino 16; Monleale Sportleale 13, HP Cittadella 11; Snipers Tecnoalt Civitavecchia 3.

 

Proseguono gli appuntamenti della Seconda Fase della serie B in cui continua ad esserci assoluto equilibrio nella maggior parte dei match. Ne sono la riprova le 2 gare finite oltre i tempi regolamentari anche in questo turno con Piacenza a spuntarla sul Modena grazie al rigore decisivo di Vezzoli e con Trieste ad aggiudicarsi l’extra-point al supplementare grazie alla rete (in superiorità numerica) di Cavalieri. Entrambe sconfitte a domicilio le formazioni laziali di categoria con i Mammuth “strapazzati” dai Corsari Riccione (in evidenza Muccioli e Pari con una tripletta ciascuno) e con la formazione dei Castelli Romani che ha dovuto cedere il passo al più quotato Forlì del “figliol prodigo” Yahya Yahyaoui, rientrato dalla breve esperienza di Ferrara nel mercato invernale, autore di ben 4 reti.

Serie B – 8a giornata (sabato 16 febbraio): 

Girone C

Lepis Piacenza – Invicta Skate Modena: 7-6 (rig)

Castelli Romani – Libertas Forlì: 4-6

Classifica: Libertas Forlì (6)*punti 11; Lepis Piacenza (5) punti 8; Invicta Skate Modena (1) punti 5; Castelli Romani (0) punti 0.

Girone D

Mammuth Roma – Corsari Riccione: 1-8

Tergeste Tigers – Old Style Torrepellice:  7-6 (ot)

Classifica: Tergeste Tigers (5) punti 10; Corsari Riccione (3) punti 6; Old Style TP (1) punti 4; e Mammuth Roma (3) punti 3.

*Tra parentesi i punti ereditati dalla prima fase

 

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