Il punto sul Bolzano, tra preseason, nuovi arrivi e speranze

di Luca Tommasini

Il bicchiere è senz’altro mezzo pieno. Prima di tutto perché i tifosi dell’HCB Alto Adige Alperia possono godere di una preseason degna di tale nome. Perché la programmazione è iniziata già a maggio, perché i nuovi acquisti sono quasi tutti già sul ghiaccio: mancano all’appello Clark Seymour, il “gigantesco” difensore nel giro dei Pittsburgh Penguins, e un altro terzino, più probabilmente due, ancora da annunciare. Certo, il mercato si è sviluppato tra la fine di luglio e la prima metà di agosto, ma non poteva essere altrimenti. Il portafoglio biancorosso non è certamente quello dei vari Salisburgo, Klagenfurt, Linz, Vienna. Bisogna aspettare che le acque si calmino, che i giocatori facciano le loro scelte, lavorare a fari spenti e poi esplodere. L’amministratore delegato Dieter Knoll ha sempre portato a Bolzano giocatori degni di nota, la gran parte alla prima esperienza europea, e non per niente molti vengono “prelevati” gli anni successivi da altre compagini di EBEL: un (bel) po’ di fiducia alla società, nonostante le difficoltà degli anni scorsi, si può concedere.

C’è entusiasmo nell’entourage biancorosso, senza dubbio. Il primo test, la Zugspitz Arena Bayern-Tirol Cup in scena a Garmisch-Partenkirchen, ha mostrato un Bolzano ancora tutto da decifrare sul piano del gioco. Il primo match vinto per 2 a 0 contro i padroni di casa dell’SC Riessersee ha fatto emergere un nome su tutti, quello di Jake Smith: il giovane goalie italo-canadese, arrivato nel capoluogo altoatesino per il ruolo di backup “in grado di giocare una ventina di partite”, sembra potrà invece dire la sua nella gara con Marcel Melichercik per la maglia da starting goalie. Già, il 29enne slovacco ha esordito nella sonora sconfitta per 6 a 1 nella finale contro il Düsseldorfer EG, squadra senza dubbio molto più rodata: è ancora presto per dare qualsiasi tipo di giudizio, Melichercik era arrivato meno di due giorni prima e si era aggregato immediatamente alla squadra in partenza per Garmisch. Tornando a Smith, però, fin dai primi allenamenti i tifosi sono rimasti impressionati dalla sua velocità e reattività. Staremo a vedere.

Coach Tom Pokel ha il tempo per trovare i meccanismi giusti, soprattutto nel powerplay, vero cruccio della passata stagione. Ma i giocatori con i punti nelle mani sembrano esserci, servirà l’amalgama di squadra. Sarà curioso scoprire come Pokel costruirà le linee offensive, visto e considerato la mole di ottimi attaccanti a disposizione.

Uno dei punti di forza del “nuovo Bolzano” sarà lo zoccolo duro dei giocatori locali e italiani. Ai Nazionali Egger, Oberdörfer, Bernard, Insam, Gander e Frank, si sono aggiunti quest’anno anche Gellert, Frigo e Michele Marchetti. E chissà se arriverà ancora qualcuno, vista la truppa di “giovani” partita in prova con la squadra a Garmisch (tra questi anche Daniel Glira, schierato in linea con capitan Alexander Egger).

Domani i biancorossi riprenderanno gli allenamenti sul ghiaccio del Palaonda. Venerdì 26 agosto, alle 19.30, i Foxes saranno impegnati alla Saturn Arena di Ingolstadt, per la terza amichevole di preseason. Il giorno dopo, alle ore 20, sarà tempo della prima uscita casalinga stagionale, ancora una volta contro l’ERC Ingolstadt (DEL). Poi i Nazionali partiranno per il raduno di Bressanone e verso la Norvegia, per il torneo di qualificazione olimpica che si terrà ad Oslo dal 1° al 4 settembre. Proprio il 4 settembre nel frattempo il Bolzano se la vedrà al Palaonda contro l’SC Riessersee, con una squadra che sarà giocoforza imbastita di giovani. Poi ancora l’Alperia Cup (il 9 settembre a Brunico contro il Val Pusteria, il 10 settembre al Palaonda contro il Renon) e infine, finalmente, la EBEL: prima giornata il 16 settembre a Innsbruck, sul ghiaccio della Tiroler Wasserkraft Arena che all’esordio tanto aveva portato bene nella stagione 2013/14, poi domenica 18 settembre subito un big match nella tana biancorossa, dove arriverà il Linz.

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