Il Milano riapre l’Agorà, l’Asiago vince l’amichevole benefica

di Lorenzo De Vidovich

C’è una causa importante, un incasso che sarà devoluto alle popolazioni di Amatrice e dintorni, colpite dal terremoto il 24 agosto. C’è un Milano che dopo essersi presentato in Darsena, ritorna all’Agorà a due giorni dalla prima stagionale, completando il back-to-back amichevole con l’Asiago. Il pubblico risponde alla causa e popolo il palazzetto di Milano, che con una coreografia sul lungolinea dà il benvenuto alla nuova stagione. Sul ghiaccio, vince ancora l’Asiago, dopo il 5-2 dell’Odegar, stavolta è 3-0, ma nell’economia delle due partite, entrambi gli allenatori possono trarre indicazioni interessanti.

Gli ospiti sono senza gli stranieri Long e Nigro, più Scandella, atteso sull’altopiano. Il Milano è invece al completo, eccetto Betti e Finessi, e fa girare l’intero roster. I primi minuti della gara sono soprattutto fasi di studio, con le due squadre che non si espongono particolarmente mantenendo il match su un sostanziale equilibrio. Poi, come era prevedibile, l’Asiago alza il ritmo rendendosi più propositivo in attacco, fino a trovare il vantaggio al 10:54 con Magnabosco, che supera l’ex compagno di squadra Alessandro Tura alla sua sinistra, in completa solitudine dalla media distanza. Il Milano cerca di riorganizzare le idee, l’occasione giusto potrebbe crearsi con Stevan in panca puniti, ma dopo il primo tentativo in superiorità, l’Asiago riparte fulmineo e infila il raddoppio con Dal Sasso e Tura superato nel five hole. 2-0 Asiago in penalty-killing, e gara che sembra cambiare decisamente gli squilibri, ma il Milano negli ultimi minuti chiama più volte in causa Cloutier, che però si fa trovare pronto, come nel resto della gara. Prima dell’intervallo c’è tempo per un tentativo di un altro ex di turno, Andreas Lutz, che trova il gambale di Tura. Il Milano potrebbe poi sfruttare una superiorità numerica sul finale, ma si va al riposo col risultato invariato.

Alla ripresa del gioco la gara diventa più frizzante, il Milano prende le misure, ma deve fare i conti con una difesa dell’Asiago molto attenta, dove soprattutto i più giovani sanno farsi valere, orchestrati dai fratelli Sullivan. L’occasione più ghiotta nei primi dieci minuti è di Asinelli, che non riesce a correggere davanti a Cloutier un puck servito nello slot, e così al 10:47 l’Asiago trova il 3-0 con un tiro da posizione defilata. Il Milano tenta il gol dell bandiera, Lutz però ferma col bastone una discesa di Petrov e innesca un’azione che sfuma con un tiro a fil di palo di Tessari, poi è di nuovo Milano con Pozzi che non aggancia sottoporta e l’Asiago che continua a difendersi con ordine. Con Piccinelli in panca puniti, tocca a Tura chiudere gli specchi per evitare il quarto gol. Vanetti chiama in causa Cloutier prima della seconda sirena.

L’ultima frazione inizia con Pignatti tra i pali dei padroni d casa e un incrocio dei pali di Ilic, mentre il primo impegno per Pignatti arriva da un tiro del classe ’97 Jozef Foltin, che disputa una gara coraggiosa. Le squadre giocano forse a ritmi più blandi ma a viso aperto, Cloutier dà l’impressione di voler chiudere con uno shutout, in power-play a metà tempo ci prova dalla distanza Dan Sullivan, ma Pignatti è attento per tutta la durata del drittel. Il risultato non cambia, il Milano non riesce a far gioire il suo caldo pubblico ma Da Rin ha avuto modo di rodare gli schemi contro un avversario superiore, che per l’imminente Alps Hockey League potrà contare sul prezioso supporto di giovani come Magnabosco, Conci, Dal Sasso, Xamin. Prossimo impegno rossoblu il prossimo weekend per l’ultima amichevole, contro il Varese, poi tra due settimane esordio in campionato contro il Caldaro, all’Agorà.

Hockey Milano Rossoblu – Asiago Hockey 0-3 (0-2; 0-1; 0-0)

Hockey Milano Rossoblu: Tura (40′ Pignatti); Re (C), Schina, Latin, Radin, Ilic, Fadani; Pozzi, Petrov, Perna, Borghi, Vanetti, Piccinelli, Mondon Marin, Asinelli, Zandegiacomo, Gherardi, Alario, Pirelli. Coach: Massimo Da Rin
Asiago Hockey: Cloutier (Mantovani); D. Sullivan, M. Sullivan, Lutz, Casetti, Strazzabosco, Forte; Benetti (C), Tessari, Magnabosco, Piva, Conci, Stevan, Dal Sasso, Xamin, Foltin. Coach: Tom Barrasso

Foto della coreografia: © Curva del Milano