IIHF: eletta la Classe Hockey Hall of Fame 2017

di Miki Faella

Il board della International Ice Hockey Federation, ha presentato la ventesima classe di merito della HHoF, che sarà presentata il giorno di apertura dei Mondiali Maggiori sul ghiaccio di Colonia (Germania) il 21 Maggio; questi i sei eletti assieme a due premi riconosciuti all’inglese Tony Hand (a ricevere il premio Richard ‘Bibi’ Torriani) ed al francese Patrick Francheterre, col premio Paul Loicq.

Risultati immagini per iihf hhofDieter Kalt (Austria)
Saku Koivu (Finlandia)
Uwe Krupp (Germania)
Angela Ruggiero (Stati Uniti)
Joe Sakic (Canada)
Teemu Selanne (Finlandia)

Dieter Kalt, Klagenfurt (Austria) 29 Luglio 1941
Stella dell’hockey austriaco negli anni ’60, è stato volto ed immagine del movimento austriaco per oltre 50 anni: dapprima come giocatore del Kagenfurt (quasi ventanni!) vincendo ben 5 titoli nazionali, per poi indossare quasi ininterrottamente la casacca della nazionale per quasi dieci annetti. Appesi i pattini, diventa prima arbitro poi allenatore, inizia a lavorare anche per la Federazione Austriaca (e comitato olimpico) sino agli anni 2006, diventandone presidente sul finire degli anni 90.

Saku Koivu, Turku (Finlandia) 23 Novembre 1974
Icona e Cuore smisurato; queste in poche parole quello che rappresenta ancora adesso lo straordinario Saku #11.
Icona perché sia con le casacche della Nazionale Finlandese sia con la maglia dei suoi Montréal Canadiens, ha scritto la storia anche fuori dal ghiaccio: oro (il primo della storia) nel 1995 ai Mondiali per la Finlandia, mentre con la maglia dei gloriosi Habs, ha vestito ed onorato i gradi di Capitano , (primo europeo a ricevere questo riconoscimento) per oltre 10 anni.
Cuore: oltre mille problemi fisici superati ed un linfoma sconfitto, tornando sul ghiaccio a chemio praticamente finita, ha sempre messo tutto se stesso per il team e per i suoi colori, vincendo ben 11 medaglie tra mondiali ed olimpiadi, senza dimenticare due titoli di Liiga con i suoi TPS Turku (proprietario dal 2007 ad oggi) anche gli è mancato l’acuto con la Stanley Cup, ancora adesso è considerato tra i migliori finlandesi di sempre, appendendo i pattini al chiodo quasi tre annetti fa.

Uwe Krupp, Colonia (Germani) 24 Giugno 1965
Il gigantesco difensore teutonico (quasi due metri), ha alle spalle quasi 20 anni in National Hockey League (tra cui Buffalo e Québec), vincendo la Stanley Cup con i fortissimi Colorado Avalanche nel 1995 al primo anno di partecipazione alla Lega, realizzando la rete vincente in Gara 4 delle Finals dopo ben 3 overtime; un bruttissimo infortunio alla schiena lo limiterà sul finire della carriera, appendendo i pattini al chiodo nel 2003.
Entra in seno alla Federazione tedesca di hockey quale allenatore, coprendo i gradi di HC per la Germania dal 2006 al 2011, per allenare poi in seguito Colonia e Berlino, suo attuale team in DEL.

Angela Ruggiero, Panorama City (California, USA) 3 Gennaio 1980
Difensore e vera pioniera del movimento hockeystico femminile negli Stati Uniti, ha onorato la propria Nazionale nell’infinito duello con le canadesi sino al 2011, quando ha appeso i pattini al chiodo tra molteplici infortuni a soli 31 anni.
Nel suo palmares spiccano 4 mondiali maggiori e 4 medaglie Olimpiche (Oro a Nagano, doppio Argento a Salt Lake City e Vancouver, passando per il Bronzo a Torino nel 2006); ha all’attivo una presenza tra i maschi nella Central Hockey League (ed un assist!), prima donna di movimento della storia femminile a giocare fuori dallo slot. Un doppio bachelor in quel di Harvard, unito ad una strepitosa carriera nella NCAA col prestigioso ateneo, è membre permanente del CIO statunitense.

Joe Sakic, Burnaby (Canada) 7 Luglio 1969
In una parola, il Capitano!
Già nelle file delle juniores era Vero Leader: rinunciò a giocare in NHL per giocare con i suoi Swift Current Broncos, ad onorare i suoi 4 teammate morti nel cappottamento del proprio bus (presente anche lui) trascinando uno strepitoso Canada alla medaglia d’oro juniores nel 1988 nell’allora Unione Sovietica.
Da li in poi la sua franchigia è stata sempre la stessa: quelli dei compianti Québec Nordiques che nel 1994 diventarono gli attuali Colorado Avalanche (fino al 2009), vincendo due incredibili Stanley Cup nel 1995 e 2001, in uno dei team più forti sul finire del millennio passato, assieme ai leggedari St.Patrick Roy, Peter Forsberg ed Adam Foote (gli ultimi a vestire on ice i colori dei quebecois, ndr).
Capitano per oltre 17 stagioni della franchigia (dal 1992!) ha al suo attivo oltre 1300 partite giocate in NHL vincendo numerosissimi presi nella Lega, il Mondiale Italiano del 1991, la World Cup di Hockey nel 1994 unito allo storico Oro olimpio a Salt Lake City nel 2002 dopo oltre mezzo secolo di digiuno canadese e, diventa così membro dell’esclusivo Triple Gold Club, il riconoscimento a chi vince in carriera Mondiali, Stanley Cup ed Olimpiadi. Dopo un anno sabbatico torna in Colorado a mettersi dietro una scrivania per le malandate sorti della franchigia di Denver.
Chapeau!

Chiudiamo fortissimo con l’immenso
Teemu Selanne, Helsinki (Finlandia) 3 Luglio 1970
Folgorante, strepitoso, semplicemente The Finnish Flash; mai nickname fu più azzeccato dell’immenso Teemu, bandiera ed icona non solo nel suo paese dove è considerato tra i migliori hockeysti di tutti i tempi!
Dopo aver dominato in patria con i suoi Jokerit Helsinki, sbarca in pompa magna a 22 anni in quel di Winnipeg, diventando subito beniamino del pubblico anche nordamericano, grazie alle sue strepitose giocate, alla velocità sui pattini (suo marchio di fabbrica) unito al fiuto per la rete da vero fuoriclasse. Per ben 21 anni ha attraversato in lungo ed in largo la NHL (Anaheim, San Jose e Colorado) prima di tornare da autentico leader con i Mighty Ducks nel 2005, per poi trascinare la sua Anaheim alla storica Stanley Cup del 2007. Ha sempre onorato in maniera strepitosa la maglia della Finlandia, giocando in ben 6 edizioni (record-man assoluto!) con un argento al collo e 3 bronzi mentre ai mondiali ha raccolto ‘solo’ un argento e bronzo, chiudendo la carriera con decine di riconoscimenti in lungo ed in largo tra Vecchio Continente ed NHL fino al 2014.

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