IHL: Milano sul velluto contro il Como

di Lorenzo De Vidovich

Nel posticipo della 19ª giornata di IHL, il Milano supera il Como tra le mure amiche in un incontro che, come l’anno scorso, si gioca a piste invertite, con i lariani che a causa dell’inagibilità della pista di Casate, prendono in prestito l’Agorà per una sera. Il Milano, nella serata del Teddy Bear Toss si sente comunque a casa, e porta in cascina 3 punti dopo una partita senza troppe pretese né fronzoli (fatta eccezione per la fase in cui il Como si è rifatto sotto sullo 0-3). La prima linea del Milano è con Borghi e Vanetti assieme al rientrante Terzago, ma ancora diversi assenti, nel Como ci sono Cordin e Garnier dalla ValpEagle, più l’ex Tesini tra i pali.

Como_Milano_SerieB_3La gara parte senza particolari emozioni, il Como spreca un doppio power-play e il Milano attende il momento buono per colpire, che arriva dopo 10′ con Perna bravo a raccogliere il disco nello slot e trovare l’angolino ad incrociare. Al 12:09 è la volta del raddoppio con Terzago che fa tutto da solo, e deposita in rete dopo una solitaria gestione del disco ed un agevole wrap around per il gol al rientro. Il Milano spreca il terzo in superiorità sulla ripartenza di Borghi e conclude la prima frazione in vantaggio, ma per le emozioni è meglio ripassare. Lo stesso Borghi impegna Tesini in avvio del secondo drittel, e il goalie ex di turno è anche sottoposto, come da tradizione, al classico sfottò della CdM. Al 26:00 Perna sigla la sua seconda rete trovando il pertugio sul primo palo, ma il terzo gol dà la scossa al Como che trova la forza di reagire: 36” dopo Tilaro riapre la gara con un diagonale in solitudine, e al 30:05 Cordin deposita in rete un disco non trattenuto da Tura. In precedenza il Milano aveva sprecato una superiorità e così la possibilità di allungare. Tuttavia, senza scomporsi troppo, i Rossoblu trovano la quarta rete con Borghi a 3′ dalla seconda sirena, abile a ricevere sul filo del fuorigioco e bucare Tesini nel five-hole.

Il terzo periodo potrebbe mostrare la seconda reazione del Como, ma le due superiorità non sfruttate dai lariani (bravo Tura col gambale in due occasioni), non cambiano il corso della gara, abilmente chiusa dal Milano. Da Rin lancia in pista anche i giovani: Toppan in difesa, Carati (al tiro dopo 5′ dall’avvio su assist di Xamin), e più tardi sarà la volta di Andrea Lodolo, all’esordio in prima squadra. I gol che regolano il punteggio in favore del Milano portano entrambi la firma di Petrov: al 48:13 segna autore del gol più bello della serata, e in superiorità numerica (2+2 comminato a Ricca) chiude l’incontro segnando a Menguzzato, subentrato a Tesini. Il Milano si conferma in testa alla classifica a +5 dall’Appiano, il Como resta all’asciutto.

HC Como – Hockey Milano Rossoblu 2-6 (0-2; 2-2; 0-2)
Reti: 10:56 Perna (Schina, Petrov), 12:09 Terzago, 26:00 Perna (Re, Piccinelli), 26:36 Tilaro, 30:05 Cordin (Tilaro), 36:59 Borghi (Petrov), 48:13 Petrov (Perna), 51:50 Petrov (Perna, Re)

HC Como: Tesini (dal 49’04 Menguzzato); Valli, Vallazza, Codebò, Ricca, Garnier, Parolini; Ambrosoli, Formentini, Cordin, Tilaro, Guaita, Gosetto, Sorarù, Fusini. Coach: Petro Malkov
Hockey Milano Rossoblu: Tura (Pignatti); Schina, Ilic, Senoner, Re, Fadani, Toppan; Borghi, Vanetti, Terzago, Petrov, Colombo, Piccinelli, Perna, Xamin, Pirelli, Carati, Lodolo. Coach: Massimo Da Rin

Tiri: 27/42
Penalità: Como 6 (14:00) / Milano 8 (16:00)
Arbitri: Mischiatti, Volcan (Oderda, Vignolo)
Spettatori: 500

 

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