IHL-Div 1: il campionato dell’Aosta finisce contro il Vinschgau

(comun. stampa HC Aosta Gladiators) –

IHL Division 1, Play-off – Aosta, Sabato 29 febbraio 2020, Ore 20

HC Aosta Gladiators – AHC Vinschgau Eisfix      1-4 (1-1, 0-1, 0-2)

HC Aosta Gladiators: Fabio Pietromica, Nicolò Pellegrini, Federico Bottani, Giorgio Cosentino, Fabio Lombardo, Mattia Cicchetti, Davide Baraldi, Michael Lattanzi, David Cicchetti, Roberto Biccu, André Guichardaz, Kevin Paillex, Luca Baraldi, Tommaso Luche, Claudio Dezoppis, Alessandro Birtig, Nicolo’ Bufacchi, Nicolò Napoli. Coach:Luca Lattanzi.

Marcatore: Roberto Biccu.

Per la formazione Senior dei Gladiators, quella di ieri era la partita dell’anno. Con i quarti di finale dei play-off al meglio dei tre match, e una sconfitta a Laces già incassata, il solo risultato utile era vincere davanti al pubblico aostano. E la serata parte con il piede giusto, perché dopo appena due minuti e mezzo di gioco, alla prima fuga seria verso la gabbia avversaria, i padroni di casa trafiggono il goalie e vanno in vantaggio.

Il Vinschgau mostra comunque il suo volto di team dal gioco ruvido (ma senza scorrettezze evidenti) e dal tiro facile, da qualsiasi posizione. Prova ne è che, in poco più di un minuto, pareggia i conti, in inferiorità numerica. Attimi e la penalità per gli altoatesini diventa addirittura doppia, ma – e sarà forse uno degli errori più gravi, rileggendo la gara – i Gladiatori non riescono a sfruttarla. La sirena, al termine del drittel, suona e manda tutti negli spogliatoi, sul pareggio.

Nella seconda frazione affiora un po’ di nervosismo e il traffico sulla panca puniti locale aumenta. Nonostante questo, il goal avversario arriva quando le squadre sono in parità numerica, a 27 minuti di gioco. E’, peraltro, l’unico fatto degno di nota del drittel, che si chiude su una gara in salita per i locali, ma non ancora compromessa. Il discorso si complica quando, nel terzo, gli altoatesini allungano ancora dopo soli tre minuti dalla ripresa. Quando il tabellone segna 58 minuti, coach Lattanzi chiama il time-out e gioca la carta del sesto uomo di movimento, ma su un disco intercettato il Vinschgau spedisce con facilità nella porta vuota, firmando il quarto goal. Il play-off, per Aosta, finisce qui.

Commentare a consuntivo la stagione di IHL Division 1 dei Gladiators presuppone necessariamente ricordare che, per i valdostani, questa serie era una “nuova partenza”, con un progetto in cui sono stati inseriti dei giovani appena fuoriusciti dalle giovanili della società (così da consentire loro di continuare a giocare restando in Valle), unendoli ai “senatori” di un gruppo che si era consolidato nell’allora Serie C. Il tutto con un nuovo coach per la formazione, cresciuto ai tempi della Serie A in Valle ed entusiasta. Ha funzionato? Considerandolo per quello che era, cioè un inizio, la risposta può soltanto essere positiva.

Avere chiuso la Regular Season al terzo posto del girone nord-ovest (togliendosi anche alcune soddisfazioni, come portare la capolista Chiavenna all’overtime in due partite casalinghe, arrivando anche a sconfiggerla in una), accedere ai play-off e giocarsela contro l’avversario (al di là dei risultati finali), mostrano un cammino sul quale continuare ad investire. Nota di colore: dopo la rete a porta vuota, il goalie a rientrare per gli ultimi minuti è stato André Guichardaz (per tutta la sera aveva difeso la gabbia Luca Baraldi). Per lui, classe 1975, all’ultima partita prima di appendere i pattini al chiodo, applausi a scena aperta. Ad Aosta il cuore Gladiators batte proprio forte.

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