IHL Div 1: Dobbiaco in semifinale, Milano chiude la stagione a porte chiuse

Milano-Dobbiaco G2

Agorà chiuso al pubblico, nessuna possibilità di rinvio, e così Gara 2 dei quarti di finale tra la favorita al titolo e il Milano costretto a vincere per protrarre la serie si svolge in un clima surreale, che arriva al popolo rossoblù solo grazie alla diretta Facebook della Curva del Milano. Il risultato finale decreta due verdetti: Dobbiaco stacca il pass per la semifinale, e il Milano Bears chiude la sua prima stagione. Per salutare il proprio pubblico ci sarà una gara amichevole il 25 aprile.

Il Milano può ancora beneficare della linea comasca, con Taufer e Casiraghi in difesa, e Redi-Vola-Paramidani a formare il secondo blocco d’attacco. Pirelli spostato in terza linea con Suevo e Lodolo. Il Dobbiaco gira a tre linee. La gara trova la sua massima intensità e le principali emozioni durante la prima frazione. Gli Icebears si fanno subito avanti dichiarando l’obiettivo di chiudere i conti già a gara 2. Il Milano, dal canto suo, è compatto e si presenta bene sul ghiaccio, così come già visto in occasione di gara 1, quando le migliori cose furono confezionate nel primo drittel. La prima superiorità è per gli ospiti dopo 4′, punito Matteo Colombo per sgambetto, ma il Dobbiaco non ne approfitta. Situazione a parti invertite 4′ dopo, quando è Crepaz ad accomodarsi in panca puniti per una gomitata a centro ghiaccio. Il Milano crea poco in superiorità, e attorno alla metà del periodo il Dobbiaco si fa vivo in avanti, trovando il gol del vantaggio a 11:59, col disco gestito per vie centrali che arriva a Benno Obermair. Il disco resta in possesso degli ospiti, che vedono annullarsi il raddoppio. Il Milano si ricompone, ma deve scontare una assenza di 1o’ di Fadani per condotta antisportiva. Poco dopo, viene punito anche Masini, il portiere, per sgambetto. Tuttavia, i Bears lottano e alla prima vera sortita offensiva pareggiano i conti: disco conteso in balaustra che arriva a Vola, il quale offre un ottimo suggerimento a Paramidani che fa 1-1 al 14:35. Trascorrono però solo 2′ e Crepaz firma il nuovo vantaggio degli ospiti, con un tiro non irresistibile che buca Masini. Un’ottima occasione a tu per tu con Rederlechner impedisce al Milano di segnare, e si va a riposo col Dobbiaco in vantaggio.

Molto meno emozionanti gli altri due periodi, che indicano un chiaro intento da parte degli altoatesini di controllare la gara senza troppi patemi e senza strafare. Alla ripresa del gioco però, il Milano si fa vedere in avanti collezionando nei primi 5′ tanti tiri quanti quelli realizzati nella prima frazione. Il Dobbiaco però torna a tirare fuori la testa difendendo il risultato, mentre i Bears non approfittando di una superiorità con Egarter in panca puniti, creando le occasioni più pericolose col blocco dei giocatori del Como. La seconda frazione finisce quindi col punteggio invariato, ma la situazione non cambia nel terzo periodo, che offre poche emozioni e mostra un Dobbiaco sugli scudi quando serve e pronto a riproporsi in avanti per legittimare il vantaggio. Il gol del 3-1 arriva al 43:50, e lo segna Thomas Trenker, che entra nello slot con troppa facilità e segna in back-hand. Il Milano capisce che ormai le energie e la lucidità per riaprire la gara scarseggiano, e così si attende la sirena finale nel silenzio dell’Agorà, una sirena che sancisce la fine della prima stagione dei Bears in Serie C, conclusasi comunque positivamente, e il passaggio del turno del Dobbiaco.

Hockey Milano Bears – HC Icebears Dobbiaco 1-3 (1-2; 0-0; 0-1)
Reti: 11:59 Obermair (Egarter), 14:35 Paramidani (Vola, Redi), 16:09 Crepaz (PP1) (Profunser, Volgger), 43:50 Trenker (Crepaz)

Hockey Milano Bears: Masini (Serloreti); Belloni-Fadani, Taufer-Casiraghi, Parolini-Vavasotto, Decisi-Tulliani; Carati-Alario-Colombo; Redi-Vola-Paramidani; Pirelli-Lodolo-Suevo, Spiriti. Coach: Luca De Zordo
HC Icebears Dobbiaco: Rederlechner (Engl); Tiefenthaler-Wieser, Wagger-Soravia, M. Lanzinger-Profunser; Crepaz-Obermair-Egarter, P. Lanzinger-Rizzo-Trenker, Pichler-Volgger-Alverà. Coach: Matthias Rehmann

Tiri: 19-45 (5-19; 9-14; 5-12)
Penalità: 16′ – 8′
Arbitri: Lottaroli (Bassani, Metelerkamp)

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