IHL: aquile rapaci sul ghiaccio perginese

(da hockeypergine.it) – Un Merano rapace non concede sconti alle Linci ed infligge una sconfitta netta sul ghiaccio perginese. I ragazzi di coach Ansoldi riescono ad entrare velocemente in partita e con un ritmo serrato concedono poco spazio ai trentini, che lottano ma devono arrendersi alla supeiorità avversaria.

Nel primo drittel, dopo alcuni tentativi delle Aquile, è Cristellon a smuovere le acque per le Linci al 3’ con una splendida azione personale che gli consente di avvicinare il puck alla gabbia meranese e tentare di servire un buon assist a Presti, ma l’anticipo degli avversari infrange il sogno di un veloce vantaggio. Nemmeno la penalità inflitta a Lo Presti al 4’, che consente al Pergine Sapiens di giocare in momentanea superiorità numerica, consente ai padroni di casa di scalfire il reparto difensivo altoatesino, nonostante i tentativi di Piva e Presti. È invece il gioco in contropiede delle Aquile a realizzare la prima rete della serata, firmata da Willeit che porta il Merano in vantaggio all’8’. Daccordo sfiora il raddoppio ma il dischetto miracolosamente si infrange sulla traversa.

Il secondo drittel non inizia nel migliore dei modi per le Linci, che partono subito con una penalità che consente al Merano di incalzare la porta biancorossa, sfruttando l’uomo in più. Nonostante le prodezze di Commisso, Mitterer non si lascia sfuggire l’occasione ed insacca il secondo dischetto altoatesino al 2’. Le Linci incassano un duro colpo e subito dopo, a formazioni complete, subiscono la terza rete delle Aquile, firmata con un tiro dalla blu da Beber. Nuovamente in inferiorità numerica, Commisso è costretto a proteggere la gabbia dalle numerose incursioni dei ragazzi di coach Ansoldi. Meno convincenti i tentativi biancorossi, nonostante le azioni di Presti ed Andrea Ambrosi.

Il terzo parziale vede le Linci sbloccare la situazione con Mondon Marin, che insacca il primo dischetto biancorosso sfruttando la momentanea superiorità numerica, su suggerimento di Rigoni ed Andrea Ambrosi. Non tarda però ad arrivare la risposta delle Aquile che, nuovamente in powerplay, tornano a segno con Mitterer, che aumenta il divario al 5’. Il nervosismo si fa sentire e la possibilità di giocare ancora in momentanea superiorità numerica consente al Merano di siglare la quinta rete, su azione di Ansoldi. La valanga altoatesina a questo punto si dimostra inarrestabile ed un abile Faggioni, in superiorità numerica, firma il sesto gol e chiude l’incontro.

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