ICEHL: si dettano le regole per ripartire

(dalla pagina fb HCB) –  Si è svolto oggi un incontro tra una delegazione della ICE Hockey League e il Ministro della Salute austriaco, Rudolf Anschober, insieme ai rappresentanti del Ministero degli affari sociali e dello sport.

Durante il meeting sono state discusse le possibili condizioni da attuare per dare il via alla stagione 2020/21, tenendo conto dei migliori provvedimenti in tema di sicurezza sanitaria. Sulla base del dettagliato concetto “Return to Play”, elaborato nel rispetto di tutte le normative governative, sono state poste importanti basi verso un avvio di stagione previsto per il 25 settembre 2020. Mentre a livello sportivo (allenamenti e partite) mancano soltanto i dettagli per soddisfare tutti i requisiti, si devono sviluppare soluzioni innovative e condivise per risolvere la questione riguardante la capacità degli stadi in termini di spettatori. I prossimi incontri con tutti i partecipanti sono già stati organizzati per la prossima settimana.

“I colloqui sono stati molto costruttivi e le autorità hanno mostrato grande comprensione per la nostra situazione. Abbiamo la sensazione che si stia facendo di tutto per sostenerci sia economicamente che sportivamente. La politica vuole rendere possibile una stagione 2020/21, non ostacolarla. Ora si tratta solo di mettere nero su bianco un regolamento valido e uniforme per tutti i club e di attuare in tempi brevi tutte le misure. L’obiettivo è quello di collaborare con il ministero per realizzare un concetto esemplare e responsabile per la gestione dell’emergenza Coronavirus”, afferma fiducioso il presidente della lega, Jochen Pildner-Steinburg.

Il Ministro della Salute Rudolf Anschober spiega: “Naturalmente gli sport indoor con molto contatto fisico e tanti tifosi allo stadio sono di difficile gestione. La tutela della salute è quindi, come ovunque, al centro dell’attenzione anche nell’hockey su ghiaccio. Come successo con l’accordo su un concetto straordinario per l’organizzazione della Bundesliga di calcio, che consideriamo un progetto modello per gli sport di squadra, spero che anche in questo caso avremo successo con un regolamento specifico e con un alto livello di sicurezza. E’ stato un incontro costruttivo, che mi lascia ottimista sul fatto che anche in questo caso potremo avere successo. Ma ci sono ancora questioni importanti da chiarire”.

 

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