HockeyWorlds: EV Füssen, ovvero l’hockey in Germania per un quarto di secolo

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di G. Poli

Füssen è una piccola città della Baviera, nel distretto della Svevia vicino al confine con l’Austria, famosa per i castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein.

La sua squadra di hockey su ghiaccio è attualmente in declino, ma dagli anni ’40 agli anni ’70, per poco più di un quarto di secolo, dominò il campionato tedesco di hockey. Il palazzo del ghiaccio di Füssen è uno splendore, una costruzione che emana hockey e sudore da ogni trave di legno presente. La storia del Füssen hockey inizia come Eissportverein Füssen (prima ESV poi abbreviato in EV) l’11 dicembre 1922 e la prima squadra fu formata due anni dopo. Tutto ebbe inizio all’Hotel Sonne di Füssen, uno degli alberghi più belli della città. Il primo presidente fu Hans Rüther. Subito si mise in luce e tra il 1927 e il 1930, tra il 1933 e il 1936 e dal 1938 al 1944 oltre che nel 1948 la squadra si qualificò alla fase finale che assegna il titolo di Campione di Germania. Nel 1929 l’EVF si laureò per la prima volta campione di Baviera. La Seconda guerra mondiale bloccò l’attività. Dei dodici giocatori della squadra dieci caddero in guerra. L’EVF nel 1948 fu una delle società fondatrici dell’Eishockey-Oberliga e nel 1958 dell’Eishockey-Bundesliga, nella quale giocò fino al 1983. Fino alla metà degli anni ’70 l’EV Füssen dominò come nessun’altra squadra la scena dell’hockey su ghiaccio tedesco.

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Raggiunsero in quegli anni (1973) il sedicesimo titolo di Campioni di Germania. Ai titoli vinti si aggiungono cinque secondi posti in campionato (1951, 1960, 1962, 1966 e 1972). Infine da segnalare i sette titoli consecutivi vinti tra il 1953 e il 1959. Una squadra, una nazione, un movimento, quello tedesco. Questo rappresentò Füssen in quegli anni. A metà degli anni ’70 tutto finì. L’hockey della piccola città del sud Baviera non poteva competere con quello delle grandi città come Berlino, Düsseldorf e Colonia. L’hockey in Germania si espande e soprattutto si espande in Baviera. Sedici titoli, un dominio clamoroso, sette volte secondo, per due volte vincitore della Splenger Cup, questo è il Füssen. Tra i giocatori più famosi ad indossare la maglia giallonera ci sono Markus Egen, Paul Ambros, Ernst Trautwein, Leonhard Waitl, Ernst Eggerbauer, Toni Kehle, Rudolf Thanner, Hans-Jörg Nagel, Georg Holzmann, Uli Hiemer, Gustav Hanig, Josef Völk, Xaver Unsinn, Bernd Kuhn, Udo Kießling, Uli Egen. Sarà anche un hockey di altri tempi ma quello che ha rappresentato il Füssen per l’hockey tedesco ha qualcosa di incredibile che mai in nessun paese europeo può esser replicato.

Quasi 15000 abitanti, Füssen attira tutti gli anni visitatori soprattutto per i propri castelli, fantastiche costruzioni dei Re di Baviera; l’obiettivo della nuova dirigenza è quello di riempire nuovamente il “Bundesleistungszentrum”.

L’EV si sta rifondando per rientrare a far parte dell’hockey tedesco che conta, anche se non sarà facile e forse sarà impossibile tornare a vincere soprattutto con quella facilità e con quella continuità.

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Ricordiamo che l’Eishockey-Bundesliga nacque nel 1957 come massimo campionato professionistico della Germania Ovest, assumendo il ruolo che in passato era stato proprio della Oberliga, nata nel 1948. Pochi anni dopo l’unificazione delle due Germanie fu sostituita dalla DEL.

La DEL iniziò in occasione della stagione 1994-95, con l’unione di formazioni provenienti dalle prime due divisioni della vecchia Bundesliga. Il primo campionato sotto questo nome fu vinto dal Colonia. Attualmente il massimo campionato tedesco è dominato da un altro team bavarese, il Monaco che ha conquistato il titolo negli ultimi due anni.

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Foto EV Füssen

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