HCB Ticino Rockets: quel 51esimo minuto….

(da tirockets.ch) – Nel giornalismo classico lo avrebbero probabilmente definito un gol da antologia, o ancora un gol che da solo vale il prezzo del biglietto. In ottica rockettiana lo vogliamo considerare in un modo nuovo, lo vogliamo descrivere cercando di fondere realtà e sogno, così come fanno i nostri ragazzi ogni volta che indossano i pattini.

Stiamo parlando della rete messa a segno dal nostro #23 Christian Stucki al 51esimo minuto della partita giocata contro l’EVZ Academy.

Grazie all’ottimo lavoro in fase difensiva dei ragazzi di Cereda e Silander, il TopScorer dello Zugo si è visto costretto a tornare verso la linea blu, per di più scivolando e perdendo così il controllo del disco. Stucki è stato lesto ad approfittarne, intercettando il puck e involandosi verso la porta avversaria. Un difensore zugano non ci ha però pensato un secondo e – con un chiaro sgambetto da dietro – ha atterrato il nostro #23. Azione terminata e penalità..? Nemmeno per sogno.

La nostra ala destra si è dapprima rialzata, riuscendo a mantenere il controllo del disco. Si è poi accentrata dalla destra verso il portiere avversario e, al cospetto di Bader, ha trovato la rete con una formidabile finta che, diciamocelo, ha davvero esaltato il senso estetico del nostro meraviglioso sport.

Perché abbiamo voluto descrivere e ricordare questo gol? I primi tre sono stati altrettanto meravigliosi perché frutto di un grande lavoro di squadra, con grande energia e spirito di sacrificio, come mostrano il tuffo di #FlyingTrisconi o il gol in second effort di Rochat.

Perché il quarto gol descrive uno dei principali motti dei nostri ragazzi: non importa come cadi, ma come ti rialzi. Questo gol è difatti doppiamente significativo, perché se da una parte ha regalato al pubblico un’emozione da ricordare a lungo, dall’altra parte ha mostrato che i giocatori dei Rockets, quando cadono, si rialzano, perché hanno un sogno, chiamato realtà.

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