HC Aosta Gladiators: i match report del weekend 8-9 aprile

AostaCS

(comun. stampa HC Aosta Gladiators) –
Under 8 – 10, Torneo “Maribor Cup”, Maribor (Slovenia), sabato 8/domenica 9 aprile 2017

Under 8

Fase iniziale
HC Aosta Gladiators – Sisak 2 15-0
HC Aosta Gladiators – Maribor 11-0
HC Aosta Gladiators – Budapest 7-0

Girone prime 4 classificate
HC Aosta Gladiators – Jesenice 4-0
HC Aosta Gladiators – Partizan 4-1
HC Aosta Gladiators – Zoldo/Alleghe 1-0

Piazzamento finale HC Aosta Gladiators U8: primi.

HC Aosta Gladiators Under 8: David Cout, Alessandro Simonazzi, Samuele Picco, Andrea Giacometto, Giulio Pititto, Simone Giuliani, Stefano Terranova, Riccardo Sormani, Angelo Zandegiacomo. Coach: Davide Picco.

Under 10

Fase iniziale
HC Aosta Gladiators – HK Olimpija 2-3
HC Aosta Gladiators – HDK Maribor 8-1
HC Aosta Gladiators – SKHL Crevna Zvezda 9-1
HC Aosta Gladiators – NOELV B 7-2

Girone 5°/8° posto
HC Aosta Gladiators – Lubljana 2 3-1
HC Aosta Gladiators – Budapest 0-2
HC Aosta Gladiators – Mladost 6-4

Piazzamento finale HC Aosta Gladiators U10: sesti.

HC Aosta Gladiators Under 10: Federico Micheletti, Luca Reale, Jacopo De Luca, Mattia Lenta, Luca Cirina, Didier Tacchella, Enrico Berti, Riccardo Muraro, Giacomo Marcialis, Riccardo Sangiorgio. Coach: Paolo De Luca.

Il torneo internazionale di Maribor è una vera e propria kermesse dell’hockey giovanile. Quest’anno ha accolto, nelle due categorie U8 e U10, una cosa come 450 giovani atleti, provenienti da Austria, Germania, Serbia, Ungheria, Italia e Slovenia, per un totale di 37 squadre. I Gladiators hanno scelto di partecipare in entrambe le serie, perché proprio i “numeri” del torneo ne facevano un banco di prova invidiabile.

La Under 8, allenata da Davide Picco, ha letteralmente sbaragliato le tre avversarie, nella fase della competizione che attribuiva punti preziosi per lo sviluppo del tabellone. 15-0 sui croati del Sisak 2, 11 reti ai padroni di casa del Maribor (sempre senza subirne) e 7 goal (ancora una volta a gabbia valdostana inviolata) al Budapest. Una vera e propria valanga, che ha spedito i Baby Gladiators al girone tra le prime quattro classificate.

In questa fase, le tre vittorie (contro gli sloveni del Jesenice per 4-0, i serbi del Partizan per 4-1 e Zoldo/Alleghe per 1-0, nell’ultimo incontro tutto italiano) hanno fatto sì che i ragazzi di Picco salissero sul gradino più alto del podio. La loro tabella di marcia, guardata a posteriori, è impressionante: sei match giocati, quarantadue reti siglate e una incassata. Sembra proprio che, vista la partecipazione alla manifestazione da terre in cui l’hockey è decisamente popolare, i Gladiators under 8 siano la squadra da cui guardarsi.

Il cammino della Under 10, di coach Paolo De Luca, è stato più complicato, ma ugualmente valoroso. Finiti sotto, per appena una rete, nel primo incontro della fase iniziale (2-3 contro l’HK Olimpija), i nostri si sono ampiamente rifatti nelle altre tre partite, contro Maribor (vincendo 8-1), Crevna Zvezda (imponendosi per 9-!) e NOELV B (vittoria per 7-2).

I punti sfumati nella prima sfida hanno spinto, visto il resto del tabellone, i Gladiators a giocare il girone per le posizioni dalla quinta all’ottava. Ottima partenza contro la seconda squadra di Lubljana, vincendo 3-1, poi purtroppo un’altra battuta d’arresto contro il Budapest (0-2). Ripresa finale, e tante reti, contro il Mladost, sconfitto 6-4. Un piazzamento finale al sesto posto, tutt’altro che malvagio, visto che delle due la categoria U10 era quella con il maggior numero di squadre (ed è stata vinta, peraltro, proprio dall’Olimpija costata cara ai Gladiatori). Bene ragazzi, un’altra pagina positiva della vostra carriera.

Under 11, Torneo internazionale “Little Rascals”, Palatazzoli – Torino, sabato 8/domenica 9 aprile 2017

Girone
Morges – HC Aosta Gladiators 1-6
HC Aosta Gladiators – Meyrin 5-1
Sewen – HC Aosta Gladiators 3-3
HC Aosta Gladiators – Varese 17-0
HC Aosta Gladiators – Chamonix A 2-1
Megève – HC Aosta Gladiators 0-4
HC Aosta Gladiators – Pinerolo 3-0

Semifinale
HC Aosta Gladiators – Losanna 1-4

Finale 3°/4° posto
Torino Bulls – HC Aosta Gladiators 2-1

Piazzamento finale HC Aosta Gladiators: quarti.

HC Aosta Gladiators: Lorenzo Lamberti, Simone Cosentino, Alessandro De Santi, Edoardo Muraro, Matteo Mazzocchi, Loris Mattioli, Marco Cosentino, Matteo Giacometto, Sebastiano Madaschi, Johan Menegatti, Ilary Larese, Enrico Matteo Pais. Coach: Luca Giovinazzo.

Erano sedici, da Francia, Svizzera e Italia, le squadre iscritte al torneo organizzato dai Torino Bulls, società con la quale i Gladiators hanno collaborato ancora in questa stagione per gli “innesti” nella formazione di U16. Naturale quindi che i nostri partecipassero all’evento, con una formazione allenata da coach Luca Giovinazzo. Due gironi da otto squadre l’uno, con i nostri che hanno vinto sei delle sette partite iniziali (contro Morges, Meyrin, Varese, Chamonix A, Megève e Pinerolo), pareggiando per 3-3 la settima, contro il Sewen.

Tenere la testa del girone ha consentito di accedere direttamente alla semifinale, contro il temibile Losanna. Alla fine, gli svizzeri si sono imposti per 4-1, ma non hanno avuto vita facile. Fino a 2 minuti dalla fine, lo score era di appena 2-1 per gli elvetici. Il risultato finale non è totalmente esaustivo della gran partita difensiva e di contropiede giocata dai Gladiators, che hanno tirato anche molto più degli avversari. Però, come sempre nell’hockey, non si può che accettare il responso del tabellone, anche se essersela giocata contro il Losanna è titolo di merito già non indifferente.

I nostri sono quindi arrivati a disputare la finale per il 3°/4° posto, incontrando proprio i Bulls, i padroni di casa. La partita è stata combattuta, con una evidente superiorità sul ghiaccio dei valdostani. Eppure, complice anche un goal annullato (non chiarissimo), nemmeno in questo caso lo score finale è stato favorevole ai Gladiators. I Torino Bulls hanno vinto 2-1. Alla fine, una quarta piazza che porta comunque i ragazzi di Giovinazzo nel primo quarto della classifica finale, ribadendo un livello che è in grado di essere impensierito solo dai nomi più celebri dell’hockey giovanile.

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