HC Aosta Gladiators: i match report del 15-16 marzo

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(comun. stampa HC Aosta Gladiators) –

Under 8 – Torneo Internazionale Primavera – Bolzano – Sabato 15/Domenica 16 marzo 2019

Girone

HC Aosta Gladiators – EC Villacher SV                    1-3
HC Aosta Gladiators – München                               2-1

HC Aosta Gladiators – EHC Kloten                            0-8

Fase successiva

HC Aosta Gladiators – Augsburger                           0-1
HC Aosta Gladiators – Zoldo/Alleghe                       1-6

Innsbruck – HC Aosta Gladiators                               2-0

Piazzamento conclusivo HC Aosta Gladiators: 16esimi classificati.

HC Aosta Gladiators: Raphael Carta, Davide Boscolo, Ethienne Montegrandi, Simone Nardella, Lyam Garau, Christian Sangiorgio, Simone Minniti, Xavier Rosset, Lorenzo timpano, Bernardo Donadelli, Gioele Dayné, Francesco Miele, Samuel Parolo. Coach: Michael Lattanzi.

Giunto alla sua nona edizione, il Torneo Internazionale Primavera organizzato dall’HCB Foxes Academy di Bolzano si è affermato, nel tempo, come uno dei più importanti della categoria Under 8. Per i “piccoli” Gladiators era, inoltre, l’occasione per misurarsi con una vasta schiera di avversari, uscendo dal panorama dei raggruppamenti interregionali disputati sinora.

Il tabellone era composto da ben sedici squadre, in rappresentanza di sei diversi Paesi: Italia, Austria, Germania, Svizzera, Repubblica Ceca e Slovenia. Nella fase iniziale, i ragazzi di coach Lattanzi erano inseriti nel girone B, assieme a Villacher VSV, München e Kloten.

Dopo un avvio rappresentato da una sconfitta di misura contro gli austriaci del Villacher, servita anche a “prendere le misure”, i nostri si sono imposti contro il Monaco, mentre (com’era in qualche modo prevedibile) non hanno potuto fare molto altro che lasciare il passo al Kloten, forte semifinalista della scorsa edizione.

Da terzi piazzati nel girone, i nostri hanno continuato il loro cammino contro l’Augsburger (partita che avrebbe forse potuto portare più della sconfitta per 0-1, per quanto minima), quindi contro Zoldo/Alleghe (persa per 1-6) e Innsbruck (avversari nuovamente abbordabili, con un finale di 0-2 per gli austriaci).

Il torneo si è così chiuso da “fanalino di coda” per i Gladiators, ma in una categoria Under 8 non si può prescindere dal valore di “prova generale” dell’esperienza. E’ importante, a quell’età, giocare per imparare, non vincere ad ogni costo. Un concetto dimostrato, tra l’altro, dai sorrisi dei protagonisti dell’avventura al termine del tabellone, per aver iniziato a “fare sul serio”. Il premio più bello di qualsiasi coppa o medaglia.

Under 10 – Memorial R. Caldart – Auronzo di Cadore (BL) – Sabato 15/Domenica 16 marzo 2019

Sabato 15

HC Aosta Gladiators – HC Padova Waves                       5-1
SG Cortina – HC Aosta Gladiators                                   1-2

HC Aosta Gladiators – MAC Budapest 2                          6-0

HC Vinschgau Warriors – HC Aosta Gladiators                1-14

USG Zoldo/Alleghe – HC Aosta Gladiators                       1-1

US Tre Cime Auronzo – HC Aosta Gladiators                   0-11

HC Aosta Gladiators – HC Pieve di Cadore                    12-0

Domenica 16

HC Aosta Gladiators – HC Torino Bulls                            6-0
MAC Budapest 1 – HC Aosta Gladiators                           1-1

Milano Rossoblu – HC Aosta Gladiators                           4-7

HC Val di Fiemme – HC Aosta Gladiators                        2-9

HC Aosta Gladiators – HC Piné                                     12-1

Semifinale

HC Aosta Gladiators – USG Zoldo/Alleghe                     2-1 SO

Finale

HC Aosta Gladiators – MAC Budapest 1                         3-2 SO

Piazzamento finale HC Aosta Gladiators: primi classificati.

HC Aosta Gladiators: David Cout, Giacomo Meucci, Samuel Picco, Samuele Giovinazzo, Giulio Pititto, Simone Giuliani, Andrea Giacometto, Federico Sinigaglia, Stefano Terranova, Luca Torchio, Angelo Zandegiacomo. Coach: Davide Picco.

Dodici squadre italiane e una compagine ungherese (con due formazioni) costituivano il tabellone della ventiduesima edizione del memorial “Rodolfo Caldart” Under 10, disputato sul ghiaccio di Auronzo di Cadore (BL). Un’occasione che i Gladiators non potevano perdere, per misurarsi contro alcune realtà consolidate dell’hockey nostrano, uscendo dall’ottica strettamente interregionale.

Il torneo era concepito a girone unico, in cui ogni squadra avrebbe sfidato tutte le altre, una formula che chiede molto a fisico e mente. Un’avventura che i Gladiators hanno interpretato, da subito, nel migliore dei modi. Al termine delle tredici sfide, i nostri contavano solo due pareggi (nelle sfide con Zoldo/Alleghe e MAC Budapest 1, entrambi per 1-1), avendo vinto tutto il resto (spesso, anche con scarti interessanti).

Porte aperte quindi alla semifinale, in cui i nostri si sono trovati davanti una delle loro due “bestie nere” del girone, lo Zoldo/Alleghe. Anche in questo caso si è rivelata una partita tirata ed è finita 1-1, ma i rigori hanno deciso la sfida a favore dei valdostani. Nel primo pomeriggio, infine, la finalissima, di nuovo contro una delle due compagini ostiche della fase iniziale, il MAC Budapest 1.

I nostri scendono sul ghiaccio consapevoli del fatto di trovarsi davanti una squadra tra le migliori del tabellone e interpretano la sfida come si conviene ad uno scontro per il gradino più alto del podio. Velocità e precisione sono le costanti, ma l’avversario vuole vendere cara la pelle e i tempi regolamentari, così com’è stato nella semifinale, si chiudono in parità, sul 2-2.

E’ uno score pericoloso, perché i rigori implicano sempre un margine di aleatorietà, ma i ragazzi di Picco mantengono la concentrazione e ne mettono a segno due, mentre la serie degli ungheresi finisce a zero. I caschi e i guanti volano, i Gladiators hanno cacciato i fantasmi del girone, agguantando il primo posto!

Una performance che mostra quanto la Valle ci sia nell’hockey “che conta” e quanto il lavoro sul futuro, ad Aosta, inizi già dalle categorie più giovani. Uno dei migliori avvii per la stagione dei tornei dei Gladiators, non c’è che dire.

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