Gli shootout sorridono al Caldaro, per il Milano bicchiere mezzo pieno

di Lorenzo De Vidovich

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Prima ufficiale all’Agorà tra due formazioni che per tutta la gara hanno dimostrato di avere il talento e le capacità per disputare un’ottima Serie B. Sarà poi il ghiaccio a parlare, ma le prime indicazioni sono incoraggianti per i due coach, Massimo Da Rin e Karl Anderlan. La spunta il Caldaro ai rigori, perché un vincitore ci sarebbe dovuto essere, e la lotteria finale ha premiato i Lucci, che dei sette rigori tirati, ne segnano due, il primo decisivo di Felderer, poi Daccordo. Del Milano, solo Migliore realizza negli shootout.

img_4863Il Milano, senza Radin, parte con la seconda linea, composta dagli ex Valpe: Schina-Ilic, Pozzi-Petrov-Mondon Marin. Dopo una serie di tentativi da ambo il lati, il primo pericolo più insidioso lo crea al 5° l’asse Migliore-Perna, ma Andergassen blocca, mostrando quella reattività che manterrà per buona parte dell’incontro. Poi è Alxander Andergassen a chiamare in causa Tura con la pinza. Il primo power-play è rossoblu (il promettente Reffo tra i puniti, gancio con bastone) e Re crea a pochi secondi dalla fine l’occasione più pericolosa. Il Caldaro riesce comunque a rendersi vivace in attacco seppur sia il Milano a tirare di più, Schina va vicino al gol inserendosi nello schema della prima linea Perna-Borghi-Migliore, e dopo 12′ ci prova Vanetti. Col gambale Tura dice di no a Felderer, il Milano argina in difesa un Caldaro ordinato, Tura salva il punteggio sul finale di tempo, che si gioca per buona parte in 4vs4, ma nell’ultimo minuto Migliore e Perna vanno vicini al gol.

Alla ripresa sono i padroni di casa a spingere subito sull’acceleratore, e dopo pochi secondi Fantini va nel penalty-box per penalità minore. Petrov sembra che abbia segnato dopo 1:05, ma per l’arbitro non è gol. Nel power-play il Milano ci prova in più occasioni, spesso defilandosi per ingannare Alex Andergassen che resiste. Ristabilita la parità numerica, Pozzi riceve un gran disco ma tira a lato, poi tentativo di Alario. Reffo viene di nuovo sanzionato (interferenza) ma il Milano non sfrutta nemmeno questo power-play: tanti tiri ma poca lucidità, nonostante ci provi con coraggio anche il giovane Asinelli. Dopo tanti sprechi, il Milano abbassa un attimo il ritmo e il Caldaro passa in vantaggio: tiro di Daccordo, Tura respinge ma sul rebound è libero e puntuale Felderer per lo 0-1 al 27:03. Milano torna a creare pericoli a più riprese, anche con la terza linea nei tentativi di Asinelli e Piccinelli, ma quando mancano 5′ al secondo intervallo è ancora Felderer a creare pericoli per i Rossoblu. La svolta della seconda frazione arriva nel finale, con un altro power-play per il Milano (punito Thomaser). Al 38:05, in doppio power-play, il Milano pareggia: Schina trova l’angolo alla sinistra di Andergassen, 1-1. Passa meno di un minuto, e al 38:46 sull’onda dell’entusiasmo Perna scende sull’out di sinistra e defilatissimo beffa Andergassen, 2-1 al riposo con ribaltone istantaneo. Forse il giusto tributo a un Milano che ha comunque tirato di più in porta, ma il match è piacevole e equilibrato.

img_4850La terza frazione comincia col Caldaro con l’uomo in più (penalità a Migliore la seconda, a fine secondo drittel) ma Tura dice di no all’occasione più ghiotta sulla stecca di Felderer. I Lucci però fanno intendere di volere il pareggio, che arriva al 43:20 con un tiro da fuori di Waldthaler, il miglior difensore della squadra. Con un altro power-play per trattenuta col bastone di Re, il Milano resiste ma non approfitta della successiva superiorità a suo favore. A metà tempo, dopo un calo fisiologico, gli uomini di Da Rin si fanno pericolosi come nel secondo drittel, anche se sono più indisciplinati (punito anche Ilic) in un terzo drittel dove fioccano più penalità che però non vengono sfruttate dalle due squadre. I brividi per Alex Andergassen arrivano nel minuto finale: prima argina un’incursione di Migliore, poi salva su Piccinelli a 4” dalla fine. Si va all’overtime. Il tempo supplementare dà l’idea che saranno i rigori a decidere la partita, poiché succede poco sino agli ultimi 2 minuti giocati in superiorità dal Milano, per due penalità consecutive a Pircher. Con meno lucidità, il Milano tira molto ma non trova la rete. Si va agli shootout. Sbagliano praticamente tutti, mettendo in mostra i riflessi dei due portieri. Quando segna Felderer resta tutto nelle mani di Migliore, che pareggia, ma non si ripete. Daccordo riesce invece a superare Tura e sono i Lucci a portarsi a casa la vittoria.

Due punti al Caldaro, uno al Milano, ed esordio utile ad entrambe le squadri in prospettiva futura. Milano squadra di indubbio talento, con schemi ancora da rodare e bisogno di più lucidità in attacco. Il Caldaro va forte col tandem Scelfo-Daccordo e con le inziative di Felderer. Prossimi impegno per i Rossoblu alla MeranArena contro i campioni in carica, per i Lucci sarà derby della bassa atesina contro l’Ora.

Hockey Milano Rossoblu – SV Caldaro/Kaltern 2-3 SO (0-0; 2-1; 0-1; 0-0; 0-1)
Reti: 
27:03 Felderer (Daccordo, Pircher), 38:05 Schina (PP2) (Perna, Borghi), 38:46 Perna (PP1) (Petrov), 43:20 Waldthaler (Felderer). Shootout decisivo: Felderer

Hockey Milano Rossoblu: Tura (Pignatti); Re-Betti, Perna-Migliore-Borghi; Schina-Ilic, Petrov-Pozzi-Mondon Marin; Latin-Fadani, Piccinelli-Vanetti-Asinelli; Alario, Zandegiacomo, Finessi, Gherardi. Coach: Massimo Da Rin
Sv Caldaro/Kaltern: Alex Andergassen (Mair); Waldthaler, Reffo, Thomaser, Rabanser, Volcan; Scelfo, Daccordo, Felderer, Gius, Alexander Andergsassen, Bastian Andergassen, Pircher, Fantini. Coach: Karl Anderlan

Arbitri: Lottaroli (Volcan, Terragni)
Tiri: 52-28
Penalità: Milano 4 (08:00)/Caldaro 10 (20:00)

Foto della coreografia: © Curva del Milano

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