EIHC: il Blue Team si deve accontentare dell’ultimo posto

di Andrea Ferraris

Si è concluso l’EIHC di Budapest che ha visto impegnato il Blue Team. La vittoria finale va alla Corea del Sud che batte i padroni di casa; terzo posto all’Austria seguita dalla Danimarca. L’Italia si deve accontentare dell’ultima posizione, vista la sconfitta subita contro la Polonia.

La giovane Italia di coach Mair si arrende anche alla Polonia. Dopo un primo tempo a reti inviolate, anche il secondo periodo si gioca in sostanziale equilibrio. Il primo ad andare in rete è il Blue Team, che fruisce di un penality generato da un “handing the puck” di Zapala. A presentarsi di fronte a John Murray è Raphael Andergassen, che non sbaglia (33’25”). Ma le gioie azzurre durano meno di due minuti, infatti, a 34’21” i polacchi si portano in parità grazie alla rete di Mateusz Rompkowski.
Nel periodo conclusivo gli azzurri cedono e i nostri avversari vanno in rete tre volte: Mateusz Rompkowski, Maciej Urbanowicz e Patryk Wajda. Si conclude quindi all’ultimo posto l’avventura del Blue Team in questo EIHC. Saltando il break internazionale del 12-18 dicembre, la nazionale si ritroverà nuovamente a febbraio quando sarà (ancora) impegnata contro la Polonia che organizzerà un EIHC contro Azzurri, Slovenia e Ucraina.

Polonia – Italia 4:1 (0:0|1:1|3:0)
Reti:
(0-1) 33:25 Raphael Andergassen (PS)
(1-1) 34:21 Mateusz Rompkowski (Patryk Wronka, Tomasz Malasinski)
(2-1) 45:02 Krystian Dziubinski (Patryk Wajda, Aron Chmielewski)
(3-1) 49:05 Maciej Urbanowicz (Krystian Dziubinski, Patryk Wajda)
(4-1) 59:41 Patryk Wajda (Aron Chmielewski, Krystian Dziubinski)
(non disponibili gli altri dati per errori nel referto disponibile sul sito del torneo)

Nel pomeriggio si gioca la finale per il primo posto tra i padroni di casa e la Corea del Sud. Gli ospiti passano in vantaggio al settimo minuto con una rete di Sang Hoon Shin, ma vengono raggiunti al quindicesimo dalla marcatura di Karol Csanyi. Il match si trascina sull’uno a uno fino al cinquantunesimo, quando gli asiatici passano nuovamente in vantaggio con Min Ho Cho. Nel tentativo di recuperare la rete di scarto, i magiari provano a sostituire il goalie con un uomo di movimento, ma rimendiano un empty net goal realizzato da Michael Owen Swift. Infine, sulla sirena conclusiva, arriva la rete ungherese di Istvan Terbocs che fissa il risultato finale sul due a tre. La Corea del Sud porta quindi a casa il trofeo dell’Euro Ice Hockey Challenge ungherese.

Ungheria – Corea del Sud 2:3 (1:1|0:0|1:2)
Reti:
(0-1) 06:52 Sang Hoon Shin
(1-1) 14:07 Karol Csanyi (Bronson Zoltan Kovacs)
(1-2) 50:32 Min Ho Cho
(1-3) 59:09 Michael Owen Swift (EN)
(2-3) 60:00 Istvan Terbocs (Bence Sziranyi, Karol Csanyi)
Tiri:
Ungheria 32 (10, 10, 12)
Korea    34 (15, 14,  5)

Penalità:
Ungheria 2×2′ + 1×10′
Korea    5×2′

Infine, il match tra Austria e Danimarca, valido per la medaglia di bronzo, chiude il torneo. I nostri “vicini d’oltrebrennero” passano in vantaggio al quartro minuto con una rete di Andreas Kristler e il risultato di uno a zero si mantiene sino all’ultimo minuto di gioco. Il coach scandinavo toglie dai pali Sebastian Dahm per avere l’uomo in più, ma ne rimedia solo un empty net goal realizzato da Thomas Hundertpfund (per lui un assist e una rete). All’Austria va quindi il terzo posto nella competizione.

Austria – Danimarca 2:0 (1:0|0:0|1:0)
Reti:
(1-0) 03:12 Andreas Kristler (Thomas Hundertpfund)
(2-0) 59:26 Thomas Hundertpfund (Martin Schumnig) (EN)
Tiri:
Austria   28 (10, 13, 5)
Danimarca 24 ( 8,  8, 8)

Penalità:
Austria   4×2′
Danimarca 4×2′

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