EBEL: Bolzano si prepara al pick round guardando il rush finale, Vienna batte i record

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di Lorenzo De Vidovich

Le ferie natalizie hanno portato un ricco programma per la EBEL, che in questi primi dieci giorni del 2017 ha visto un runde dietro l’altro, con le squadre scese sul ghiaccio già quattro volte. Le giornate disputate dal 1 al 7-8 gennaio sono state la 38ª, 39ª, 40ª e 41ª. Dall’intenso periodo natalizio sono uscite molte novità. Tante partite, tante piste e anche diverse sorprese, in una classifica che ormai si è già definita per le prime posizioni, o perlomeno per la primissima posizione, che sarà del Vienna, capace di frantumare i precedenti record detenuti dal Salisburgo: la grande vittoria da 0-2 a 4-2 proprio contro i Red Bull ha lanciato i Capitals a quota 94, un record per la EBEL. Protagonisti della rimonta, dopo il pareggio, i due ex Bolzano Sharp e Vause. Per il Vienna è una grande regular season, e il primo posto è il premio giusto per una squadra che sinora ha tratto grandi benefici dai nuovi stranieri (Hozlapfel su tutti) e può contare su una buona alchimia tra le linee, capace di creare un gioco vincente e convincente. Il Bolzano resta al quarto posto, ma inizia il 2017 col piede sbagliato, assicurandosi però i playoff con largo anticipo: la truppa di Tom Pokel sa esprimere un buon hockey, e con la testa al pick round è incappata in una serie di sconfitte che hanno sollevato alcune criticità, ma la regular season dei Foxes resta comunque più che positiva.

Spazio Bolzano – A fare clamore è stata la sconfitta contro l’Olimpija Lubiana, l’eterno fanalino di coda che non sapeva più sollevarsi, distanziato ampiamente dal Dornbirn. L’1-0, che ha anche regalato il primo shutout al giovane Tilen Spreitzer, è stato siglato da un altra giovane leva, Nik Pem. E’ stato l’apogeo di una flessione che è in buona parte fisiologica, ma che ha suscitato qualche piccolo malumore tra i tifosi biancorossi: ok l’approdo ai playoff con largo anticipo, ma abbassando la guardia si rischia, poiché vincere aiuta a vincere. Prima del k.o di Lubiana, dove il computo dei tiri resta comunque largamente a favore del Bolzano, altre tre sconfitte hanno rallentato il cammino biancorosso: il 1° gennaio i Red Bull hanno espugnato il Palaonda 2-1 all’overtime (reti di Trattnig, pareggio di Palmieri e gwg dell’ex Lugano Sondell). Due giorni dopo, nella prima trasferta del 2017, il Dornbirn si è imposto 3-1 dominando l’incontro, ottima prestazione di Sylvester autore di una doppietta, per il Bolzano segna sul 3-0 Glenn in power-play. Il 5 gennaio altra trasferta, stavolta lunga, a Szekesfehervar. Come i penultimi, anche i terz’ultimi hanno piegato i Foxes: 3-2 agli shootout, dopo il 2-2 maturato nel terzo periodo. Il giorno 8 l’ultimo atto del calo bolzanino con il citato 1-0 per mano del Lubiana. Ma il bello deve ancora arrivare, Luoma deve ambientarsi nella famiglia biancorossa, e i numeri per un ottimo pick round ci sono tutti, ripartendo da un quarto posto.

Road to pick round – La corazzata Vienna ad oggi è imbattibile, e viaggia verso quota 100 punti, ce la farà? Una vittoria dietro l’altra per i gialloneri, leader solitari della regular season da novembre. Ad inseguirli, l’accoppiata Red Bull-Linz, a molta distanza, con rispettivamente 79 e 78 punti. Per loro i playoff erano già in archivio da fine 2016. Le prime tre della classe sembrano le squadre più attrezzate per raggiungere la finale, ma le sorprese non mancheranno. Quale di loro potrebbe calare nel pick round? L’anno scorso fu il Linz, che poi ai quarti eliminò il Bolzano. I Red Bull, da doppi campioni in carica, hanno i numeri e l’organico dalla loro parte, il Vienna, il dominio e il gran gioco. Per il pick round ci sono però in gioco ancora due posti, e due squadre determinate a prenderseli: l’Innsbruck e il Klagenfurt. I tirolesi dopo il calo di dicembre hanno inanellato due importanti vittorie contro Fehervar e Znojmo, ma quella decisiva è stata il 5-1 proprio contro il KAC. Dal canto loro i carinziani hanno letteralmente alzato i giri con l’arrivo del rush natalizio, e si sono tolti non poche soddisfazioni come l’ultima vittoria contro il Linz (5-4). Ma per le somme finali bisogna aspettare le ultime gare: tra KAC (6°) e Villach e Znojmo a pari punti, ci sono sette punti di differenza. Non sono pochi, gli ungheresi, comunque rigenerati dal ritorno di Yellow Horn e migliori rispetto al difficile avvio di stagione devono dare tutto nel match contro Bolzano, ma anche nello scontro diretto contro il KAC. Il Villach deve provare i colpacci in casa contro Linz e Fehervar, due sfide ostiche. A 55 punti, uno in meno dell’accoppiata VSV-Znojmo, c’è il Graz, le cui speranze di pick round sono ridotte. Stesso discorso per il AV19 Fehervar, che è cresciuto troppo tardi e pensa già al relegation round per cercare l’assalto ai playoff dalla seconda fase. Oggi gli ungheresi hanno 53 punti, si può fare. Giochi chiusi da tempo per Dornbirn, lontano parente dell’ottimo team dello scorso anno (ma le cessioni illustri hanno pesato molto), e Lubiana, in un vero e proprio declino negli ultimi due mesi, risollevatasi solo nell’ultimo turno contro il Bolzano. Ma la stagione degli sloveni sembra già verso la sua conclusione. Squadre in campo domani, il Bolzano ospita lo Znojmo, Innsbruck si gioca un posto nei playoff ospitando l’Olimpija in una sfida quindi semplice sulla carta, e Klagenfurt contro la capolista Vienna (diretta Sky Austria).

Classifica GP GD PTS
1 41 +58 94
2 41 +41 79
3 41 +35 78
4 41 +16 71
5 41 +4 65
6 41 +7 63
7 41 +1 56
8 41 -17 56
9 41 +8 55
10 41 -22 53
11 41 -30 46
12 41 -101 22
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