Eagles Alto Adige: medaglia di bronzo in EWHL

(da evbz-hockeyacademy.it) – IN SETTE ANNI DI PARTECIPAZIONE ALL’EWHL DA QUANDO LA SQUADRA È STATA ASSORBITA DALL’EV BOZEN 84, E DA QUANDO ESISTE LA FORMULA DEL TORNEO FINALE, LE EAGLES HANNO PORTATO A CASA CINQUE MEDAGLIE.

A Kapfenberg nell’austriaca Stiria lo scorso fine settimana si è tenuto il torneo finale Final Four delle migliori quattro squadre dell’Elite Women’s Hockey League. È appena la seconda volta dall’introduzione della formula che vi prendono parte rappresentanti di quattro paesi diversi: Vienna Sabres (AUT), KMH di Budapest (HUN), Aisulu Almaty (KAZ) e Eagles Alto Adige (ITA).

Le altoatesine approdate al torneo come quarte classificate, hanno affrontato la capoclassifica Vienna Sabres, quella squadra che da anni domina l’EWHL, nel tentativo di agguantare la finale. Presentatesi con sole due linee a causa di varie defezioni, le Eagles si sono dimostrate più attive delle viennesi controllando la partita per lunghi tratti. Purtroppo il noto problema della modesta efficienza nelle conclusioni ha consentito al Vienna di rimanere non solo in partita, ma di portarsi addirittura in vantaggio per 3-0. Le Eagles Alto Adige son comunque riuscite a farsi sotto prima con Eleonora Bonafini e Hanna Elliscasis e dopo il gol del 4-2 per il Vienna, ancora con Valentina Bettarini lesta a depositare in rete un disco vagante. Un minuto dalla fine della partita, le Sabres riescono poi però a segnare a porta vuota e 15 secondi dalla sirena finale allungano sul 6-3. Alle Eagles non restava che la finalina per il terzo posto. Il punteggio finale di 6-3 non rispecchia comunque l’andamento della partita, considerando che con 37 tiri a 25, le Eagles si erano dimostrate più attive.

Nella partita di domenica le Eagles hanno quindi affrontato le kazake dell’Aisulu Almaty sconfitte dal KMH Budapest per 1-0. Contro l’Aisulu Almaty, le Eagles nella stagione appena conclusa hanno segnato un record negativo, perdendo due partite su tre. Come contro il Vienna, le Eagles sono la squadra più attiva. Il primo gol, abbastanza fortunato, parte però da una stecca kazaka. Proprio ciò che si è cercato di evitare perché una volta in vantaggio le asiatiche solitamente erigono un muro davanti al loro bravo portiere, giustamente premiata come migliore dell’EWHL. Non questa volta. Solo due minuti dopo il gol del vantaggio, l’Aisulu subisce il pareggio ad opera di Eleonora Bonafini Aisulu.

Fino a metà dell’incontro si assiste a continui rovesciamenti di fronte con le due portieri a dominare la scena. L’Aisulu, complice la stanchezza, incorre in troppe penalità e le Eagles fruttano la situazione. Proprio in una situazione di power play, Hanna Elliscasis devia in rete un tiro dalla linea blu di Franziska Stocker per il 2-1. Appena due minuti dopo Shelby Perry si inventa una mossa che spiazza prima la difensore kazaka e poi anche il portiere e allunga sul 3-1. La resistenza dell’Aisulu si infrange su questa marcatura consentendo a Hanna Elliscasis a portare il risultato sul 4-1 e a segnare la doppietta personale.

Entrate come quarte, le Eagles sono quindi riuscite nell’impresa di scalare un posto portando a casa un bronzo che dopo due ori e due argenti mancava nella bacheca.
La vittoria finale è andata al KMH di Budapest che è riuscito ad avere ragione del Vienna per 5-3, sfruttando un momento di blackout delle Sabres che si sono fatte infilare tre volte in due minuti. È la prima volta che l’ambita coppa finisce in Ungheria. Del resto il KMH Budapest è l’unica squadra professionistica partecipante al torneo.

La stagione delle Eagles continua sabato 2 marzo, con i play-off del campionato italiano. In semifinale a Egna, come nella passata stagione, le campionesse in carica se la vedranno con le Lakers.

 

Dettagli partita Vienna Sabres – Eagles Alto Adige

www.eishockey.at/de/s/livescores/

 

Dettagli partita Aisulu Almaty – Eagles Alto Adige

www.eishockey.at/de/s/livescores/

foto evbz-hockeyacademy.it

About the Author