Dolomiten Cup: gli Augsburger vendicano la sconfitta dello scorso anno e si aggiudicano la Dolomiten Cup 2018

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di Emanuele Badessi

Andata in archivio la finale di consolazione con la vittoria del Bolzano sul DEG, nella serata di Egna sono di scena Panther e Zugo per quella che è la riedizione della finale 2017 del torneo estivo della Dolomiten Cup. Anche qui, come nella gara del pomeriggio, cambio in porta per entrambi i team con Bellavance-Roy che rileva Keller nei Panther mentre Aeschlimann che sostituisce Stephan tra i pali della compagine svizzera dello Zugo.

Entrambe le squadre vogliono la vittoria ed i primi minuti scorrono veloci con continui cambi di fronte senza che però arrivino conclusioni di una qualche pericolosità, anche se lo Zugo appare più ordinato nella circolazione del disco. La prima conclusione è proprio degli svizzeri al 4.29 con Reto Suri, bloccata con la pinza da Bellavance-Roy. Ancora Zugo con Martschini ma il disco deviato nel traffico davanti allo slot vola alto sopra la traversa tedesca. La replica dei tedeschi arriva 2 minuti più tardi ma Aeschlimann fa buona guardia. McIntyre tenta un wrap around senza successo e sul proseguo dell’azione rimedia 2 minuti per ostruzione. Il power play dei tedeschi è ordinato ma l’unica conclusione arriva da Sezemsky è ben intercettata dal goalie svizzero. Il pallino del gioco rimane nelle mani dello Zugo che però fatica a trovare l’ultimo passaggio mentre la replica dei tedeschi è affidata alla doppia conclusione di Matt White che però trova un attento Aeschlimann. I tedeschi alzano il ritmo con il passare dei minuti ed è ancora il goalie svizzero che dice di no a Detsch prima ed a Haase poi. Il vantaggio però è nell’aria e a realizzare è White assistito da Gill al 16.53. La reazione svizzera arriva con un tiro dalla blu di Thiry, che però trova il gambale di Bellavance-Roy. Sul capovolgimento di fronte, a meno di 3 secondi dalla sirena, i Panther raddoppiano con White che restituisce il favore a Payerl e gli serve il puck con il quale il numero 11 supera per la seconda volta Aeschlimann, mandando le squadre al primo riposo sul 2-0 per gli Augsburger Panther.

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I Panther cominciano all’arrembaggio anche il secondo periodo ma il one-timer da posizione centrale di White, ancora lui, trova Aeschlimann molto reattivo.  Lo Zugo prova a rialzare la testa ma le conclusioni di Martschini e Zgraggen non hanno fortuna. E’ ancora lo Zugo a farsi èericoloso con Reto Suri ma la conclusione del numero 26 trova pronto Bellaavance-Roy così come dall’altro lato è Aeschlimann a dire di no a Gill. Protsgonisti ancora i goalie con Bellavance-Roy a bloccare nel traffico un puck pericoloso. Una penalità per il 47 dei Panther, Ullmann da’ l’opportunità allo Zugo di accorciare le  distanze. Passano pochi secondi dalla prima penalità ed arriva la seconda doccia fredda per i tedeschi con Valentine che viene spedito tra i cattivi per carica con bastone lasciando i suoi in 3vs5 ma la roccaforte dei Panther non cade ed anzi, una volta tornati in parità numerica sono proprio i tedeschi a rendersi pericolosi con Sezemsky la cui fucilata viene respinta non senza qualche difficolta da Aeschlimann. I tedeschi però non riescono a giocare a ranghi completi e detsch rimedia 2 minuti. Paradossalmente i tedeschi sembrano gestire meglio il disco in inferiorità e lo Zugo fatica a portare il puck nel terzo d’attacco. Il nervosismo porta al fallo gli svizzeri e McIntyre si accomoda in panca puniti per ostruzione. I Power play dei tedeschi è più ordinato ma non punge e continuano a fioccare le penalità: questa volta ad andare nel box dei cattivi è Holzmann dei Panther per bastone alto. Tornate in parità numerica le squadre sono i Panther a riprendere il pallino del gioco ed Aeschlimann ha il suo bel da fare ad arginare i tentativi di Holzmann e soci ma nulla può al 17.27 quando Stieler riceve il disco da Scott e lo supera con un bel tiro a mezza altezza sul lato della stecca portando i suoi sul 3-0 con cui va in archivio il periodo centrale.

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Il terzo periodo inizia così come è finito il primo e cioè con i Panther in attacco e Aeschlimann a fare gli straordinari mentre lo Zugo si affaccia dalle parti di Bellavance-Roy con una conclusione di capitan Diaz agevolmente controllata dal goalie tedesco. I Panther nonostante l’ampio vantaggio continuano a spingere e la foga li porta a rimediare l’ennesima penalità: questa volta a finire a riposo forzato per 2 minuti è Hafenritcher èer trattenuta del bastone. Nel power play che segue Stålberg ad avere una ghiotta occasione ma manca di un soffio il disco a due passi da Bellavance-Roy. Roy che inn mischia sventa un pericolo bloccando il puck e manda la penalità in archivio senza danni. Sventato il pericolo arriva il 4-0 per gli Augsburger con Leblanc, che  sfrutta al meglio il suggerimento i Haferichter e supera Aeschlimann nel five-hole. L’ennesima penalità rimediata dai Panther (stavolta va fuori Fraser per ostruzione) rovina lo shutout a Bellavance-Roy che proprio allo scadere dell’inferiorità incassa la rete da Zehnder  che raccoglie la respinta del goalie tedesco sul tentativo di Schnyder e insacca rasoghiaccio il puck del 4-1. Lo Zugo prova a crederci ma i minuti scorrono e nemmeno un powerplay con annesso extra skater (fuori Rogl per trattenuta e Aeschlimann per il sesto uomo) smuove il boxscore. Finita la penalità, Tangnes continua a tenere fuori il goalie ma arriva l’empty net che virtualmente chiude i giochi: a realizzare il 5-1 è Schmölz. Alla ripresa del gioco volano i guanti tra Detsch e Morant con il giocatore dei tedeschi che manda Morant ad odorare il ghiaccio per il visibilio dei tifosi teutonici. I due rimediano penalità partita ma poco importa ai tifosi che cantano e festeggiano la vendetta per la sconfitta nella finale dello scorso anno. Prima della sirena final, per la cronaca, arrivano altre 2 penalità, una per parte che vanno ad arricchire la già ricca parte del referto dedicata.

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Siparietto durante i festeggiamenti con Detsch che rientra sul ghiaccio per i festeggiamenti e le foto di rito con i compagni ma viene rispedito fuori dal ghiaccio dalla quaterna arbitrale.

Augsburger Panther – EV Zug 5-1 (2-0, 1-0, 2-1)

Reti: (16:53) White (Payerl-Gill) (1-0); (19:58) Payerl (White); (37:27) Stieler (Scott) (3-0);  (48:21) Leblanc (Hafenrichter) (4-0); (51:06) Zehnder (Schnyder) (4-1); (57:28) Schmölz (5-1) EN

MVP: Zehnder (Zugo) e Payerl (Panther)

PHOTOCREDIT: MAX PATTIS

L’albo d’oro della Dolomiten Cup

2006

1. Frankfurt Lions

2. Servette Geneve

3. Augsburger Panther

4. HC Neumarkt Selection

2007

1. Frankfurt Lions

2. TWK Innsbruck

3. ERC Ingolstadt

4. Team Italy

2008

1. Frankfurt Lions

2. SC Langnau Tigers

3. TWK Innsbruck

4. Team Italy

2009

1. Kölner Haie

2. EV Zug

3. Black Wings Linz

4. Team Italy

2010

1. EV Zug

2. Ice Tigers Nürnberg

2011

1. EHC München (DEL)

2. Klagenfurter AC (EBEL)

3. HC Pustertal (SERIE A)

4. Team Italy (ITA)

2012

1. HC Lugano (NLA)

2. Iserlohn Roosters (DEL)

3. Black Wings Linz (EBEL)

4. Lorenskog IK (GET-LIGAEN)

5. HC Pustertal (SERIE A)

2013

1. Augsburger Panther (DEL)

2. Villacher SV (EBEL)

3. HC Pustertal (ELITE A)

4. SC Langnau Tigers (NLB)

5. Grizzly Adams Wolfsburg (DEL)

6. HC Innsbruck (EBEL)

2014

1. Augsburger Panther (DEL)

2. Schwenninger Wild Wings (DEL)

3. HC Abrì Piotta (NLA)

4. Ishockeyklubb Lorenskog (GET-LIGAEN)

5. EHC Olten (NLB)

2015

1. Kloten Flyers (NLA)

2. ERC Ingolstadt (DEL)

3. Adler Mannheim (DEL)

4. Sparta Praga (Extraliga)

2016

1. Augsburger Panther (DEL)

2. Nürnberg Ice Tigers (DEL)

3. Klagenfurter AC (EBEL)

4. HC Kometa Brno (Extraliga

2017

1. EV Zug (NLA)

2. Ausburger Panther (DEL)

3. Les Rapaces de GAP (FRA)

4. Nürnberg Ice Tigers (DEL)

2018

1. Augsburger Panther (DEL)

2. EV Zug (NLA)

3. HCB Alto Adige (EBEL)

4.  Düsseldorf EG (DEL)

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