Como: comune e istituzioni al lavoro per la riapertura di Casate

(da hockeycomo.net) –  Ieri pomeriggio si è tenuto, presso la sede della CSU in via Giulini 15, l’incontro tanto atteso tra il Comune di Como, rappresentato dall’Assessore allo Sport Marco Galli, la CSU Como Servizi Urbani rappresentata dal PresidenteMatteo Barbera e Direttore rag. Marco Benzoni ed il Presidente dell’Hockey Como Luca Ambrosoli.

Durante la riunione la prima carica della società lariana ha esposto le problematiche relative all’inagibilità e inadeguatezza dell’impianto di Casate che ostacolano e penalizzano la crescita della società Hockey Como. Una situazione che si trascina dal dicembre 2016 quando la CSU comunicò, alle società utilizzatrici dell’impianto, la chiusura al pubblico durante le manifestazioni sportive. Un danno non solo di immagine ed economico per l’Hockey Como che si è visto obbligato a chiudere i cancelli ai tifosi lariani e alla città di Como, ma anche ai genitori di quei bambini che stanno crescendo e imparando ad amare questo sport.

“Durante questi 13 mesi abbiamo sofferto (e continuiamo a soffrire) sia per i mancati incassi e la lontananza del nostro pubblico durante le partite casalinghe di Italian Hockey League, sia per l’estromissione di mamme e papà durante le gare dei propri figli” commenta Luca Ambrosoli.

All’assessore Marco Galli e alla CSU sono state chieste risposte certe e rapide sulla riapertura della tribuna di Casate per questo finale di stagione di Italian Hockey League e per la ventinovesima edizione del Trofeo Internazionalededicato a Stefano Gosetto: una manifestazione di caratura internazionale che attira squadre da tutta Europa e di livello altissimo. Inoltre abbiamo ricordato l’importanza di rispettare i tempi dei lavori di ristrutturazione programmati ad inizio aprile così da poter utilizzare l’impianto da settembre, mese in cui prende il via la regolare attività sportiva. Ultimo tema sollevato è quello degli spogliatoi, attualmente agibili in parte: la predisposizione di una struttura provvisoria risolverebbe il problema attuale di affollamento dei pochi disponibili.

L’amministrazione ha confermato di lavorare con tutte le parti coinvolte (CSU e VVFF) per arrivare ad una decisione di possibile riapertura tra 10 giorni.

“Attendiamo speranzosi la riapertura anche parziale dell’impianto per il nostro pubblico ed i genitori dei bambini iscritti all’Hockey Como: spero che questa pagina buia della nostra società finisca presto. Il giorno in cui riaprirà l’impianto mi piacerebbe sia un giorno di festa per noi ma anche per la Città di Como ed tifosi dell’Hockey Como e proprio per questo inviterò tutti a riempire lo stadio come ai tempi gloriosi in cui giocavamo in serie A” conclude Luca Ambrosoli.

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