Colpaccio del Como all’Agorà, Milano al secondo k.o. nella preseason

di Lorenzo De Vidovich

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In pochi avrebbero pronosticato un punteggio simile, pochi quanti gli spettatori all’Agorà, ben al di sotto delle medie stagionali, per il secondo incontro amichevole del Milano, l’ultimo primo dell’avvio del campionato. Dopo la sconfitta contro l’Asiago, la squadra di Da Rin, ancora priva di alcuni elementi chiave (il difensore Senoner su tutti, Borghi sacrificato in difesa), appare ancora un po’ in ritardo di condizione, ed incassa la seconda sconfitta consecutiva nella preseason. Niente allarmismi, il Como arrivato ieri sera all’Agorà, capace di strappare una vittoria storica che frena quindi il filotto di vittorie consecutive dei rossoblù nei derby lombardi, è una squadra rimaneggiata dagli innesti dell’HCV Filatoio-ValpEagle. Coach Malkov però sta proseguendo il grande lavoro iniziato l’anno scorso, e dopo la sconfitta per 4-0 proprio contro i piemontesi la squadra ha saputo reagire, dando così l’impressione di poter dare qualcosa in più rispetto all’anno scorso, soprattutto in virtù della partnership instaurata proprio con la ValpEagle. Ieri sera, il portiere Simone Armand Pilon (subentrato a metà gara e superato solo a 13” dalla fine, confermando così il suo talento), il difensore Alex Bertin, e gli attaccanti Paolo Gardiol, Federico Cordin sono diventati i valori aggiunti della partita, contro un Milano ancora in cantiere, che riparte anche con il bisogno di dover replicare la grande stagione di successi, consapevole di un roster visto solo parzialmente ieri sera.

Milano_Como_preseason17_18_2Quanto al match, i ritmi sono quelli da preseason. La gara è sbloccata da Vanetti al 7:46, ma prima il maggior sussulto lo aveva creato Formentini in fuga approfittando di un errore difensivo. Dopo il vantaggio, i lariani non si sono scomposti ed hanno immediatamente trovato il pareggio: discesa di Cordin che concretizza con una difesa del Milano troppo statica. I rossoblù non sfruttano un power-play in chiusura (e qui ci sarà da lavorare, poca attenzione in superiorità per tutto il match) e chiudono il primo drittel con una inferiorità numerica.

Alla ripresa, il Como ci prova con R. Ambrosoli, poi è il Milano ad assediare il terzo d’attacco, sino al nuovo vantaggio, firmato dal giovane Belloni, bravo ad insaccare un disco rimasto davanti a Menguzzato. Anche stavolta il vantaggio è un fuoco di paglia spento dopo 1 minuto e mezzo da Gardiol, bravo a sorprendere Tura. Poco dopo gli ospiti sfiorano anche il vantaggio, e per il resto del periodo, si mette in mostra Armand Pilon, neoentrato tra i pali per arginare le offensive dei padroni di casa, che però staccano la spina nel terzo drittel, subendo l’iniziativa dei lariani, convinti a raggiungere una grande vittoria. Tilaro trova l’angolino ma il suo gol viene annullato, passano però 6” e Formentini segna ben appostato davanti a Pignatti, punito su rebound. Il Milano subisce la quarta rete nelle fasi finali in doppia inferiorità (nel penalty-box Terzago e Schina), con Ambrosoli che chiude i conti. Borghi supera Armand Pilon solo a 13” dalla fine. Giovedì arriva il Chiavenna all’Agorà, e ci sarà modo di reagire con un roster più completo. Per il Como, la speranza è di vederli lottare per un posto nei playoff.

Hockey Milano Rossoblu – HC Como 3-4 (1-1; 1-1; 1-2)
Reti: 7:46 Vanetti, 8:48 Cordin, 25:27 Belloni, 26:51 Gardiol, 41:56 Formentini, 57:07 R. Ambrosoli, 59:48 Borghi

Hockey Milano Rossoblu: Tura (dal 40′ Pignatti); Schina, Piccinelli, Borghi, Fadani, Belloni, Galli; Perna, Petrov, Migliore, Terzago, Xamin, Vanetti, Asinelli, Pirelli, Alario. Coach: Massimo Da Rin
HC Como: Menguzzato (dal 31′ Armand Pilon); Bertin, Codebò, Vallazza, Fusini M., Ricca; Gardiol, Cordin, Renna, Guaita, Tilaro, Redi, Fusini J., Formentini, Ambrosoli, Bazzaco. Coach: Pyotr Malkov

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